Galettes Bretòn e lo smarrito bon ton !

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Fin da piccola, mi sono sempre state insegnate le regole di buon comportamento, anche se, a dire il vero, al di fuori della nostra casa e quella dei nonni al mare, non andavamo. Ma l’occasione di recarci a far visita a qualche anziana zia, comportava il rispetto di alcune sacrosante regole di educazione: saluta bene e ad alta voce, sorridi sempre, lascia parlare i grandi, stai seduta composta, accetta tutto quello che ti danno da mangiare e soprattutto parla bene. Ecco, questo ultimo avvertimento non l’ho mai capito, parlar bene, nel mio immaginario, significava evidentemente due cose: la grammatica corretta nella sintassi di una frase, oppure il non lasciarsi andare in sbuffi o versi o dire parolacce. La cosa che mi impressionava di più nella mia credulona fanciullezza era che, in qualsiasi posto del mondo fossi, assolutamente sola, isolata e nascosta, senza allora né telecamere né telefonini, la mamma, al mio ritorno, era già perfettamente al corrente di tutte le smorfie e le boccacce da me fatte con precisione indiscutibile. Io mi sono sempre sentita un po’ come Heidi, sempre a piedi nudi e in sottoveste, che si rotolava nel prato e correva dietro le caprette. Ricordo anche una gonna che indossavo per forza perché faceva signorina, inesorabilmente squarciata da un ramo dell’albero dove, stile Jane di Tarzan, mi ero arrampicata con la merenda. Nonostante tutto, queste regole e la buona educazione che mi sono state inculcate, mi sono servite tantissimo nella vita e per questo ringrazio la mamma e la nonna! Oggi, nascosta da sguardi indiscreti, con telecamere e telefoni spenti, mangio la mia Galettes Bretòn, e dopo essermi sbrodolata tutto il vestito per l’ingordigia, sorrido dimenticando sciaguratamente il mio innato bon ton!

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CURIOSITA’

Le galette bretonne sono un piatto tradizionale della Bretagna, a nord-ovest della Francia, e sono delle crépe salate a base di farina di grano saraceno e servite tradizionalmente con prosciutto, formaggio ed un uovo cotto al centro. All’inizio del XVI secolo la duchessa Anna di Bretagna scoperta la velocità di crescita di questa pianta, solo 100 giorni dalla semina in maggio-giugno alla raccolta in settembre-ottobre, ritenne che potesse essere un ottimo aiuto nel combattere la miseria e la fame. Lo fece quindi seminare in ogni angolo del suo ducato e da quel momento il grano saraceno divenne l’ingrediente principale della galette bretonne.

INGREDIENTI per 4 persone 1 galette a testa:
120 gr farina di grano saraceno
100 ml di latte fresco intero
130 ml di acqua gasata
4 uova
4 fette di prosciutto cotto
sale pepe olio

Versare all’interno di una ciotola capiente il latte, l’acqua,  l’olio ed il sale. Aggiungere poco alla volta la farina di grano saraceno e mescolate fino ad ottenere una pastella spessa ma ancora liquida. Lasciar riposare la pastella in frigo per almeno un’ora. Scaldare una padella antiaderente, ungerla d’olio e distribuire la pastella in padella su tutta la sua superficie. Lasciate cuocere la crépe per circa due minuti, finché non inizierà ad imbrunirsi e sollevarsi sui bordi. Rivoltarla e cuocerla anche dall’altro lato. Disporre le fette di prosciutto cotto e versare un uovo intero al centro che avrete fatto cuocere a parte, prima l’albume e poi il tuorlo. Aggiustare di sale, aggiungere un po’ di pepe nero macinato al momento e servire!

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SUGGERIMENTO:
Questo semplice piatto può essere cambiato a vostro piacimento con gli ingredienti che preferite: tenendo di base la crépe di grano saraceno, potete mettere prosciutto crudo, o tacchino arrosto freddo, delle verdure come zucchine grigliate, melanzane, aggiungere pomodori e mozzarella, mettere del gruviera o formaggio stagionato.

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