Nodini di vitello e adesso come li sciolgo?

Nodini? Ma che nome strano…
Sono piuttosto innervosita da alcune situazioni che mi si presentano, soprattutto se non riesco a trovare la soluzione. Entrando con pazienza e consapevole paura nella mia lavanderia, una montagna infinita di panni sporchi mi saluta divertita. La lavatrice si è già data alla macchia stanca di non riuscire più a far fronte ad ogni mia insistente richiesta e scavalcando bianchi e colorati, arrivo arrancando alle scarpe da ginnastica che giacciono solitarie in attesa di essere pulite. La mia battaglia inizia inesorabilmente dalle stringhe, c’è quel maledetto nodino stretto, come se si fosse pressofuso su se stesso, che non ne vuole sapere di sciogliersi. Comincio ad affondare le unghie, a pizzicarlo, a sgranare gli occhi per vedere il punto preciso. Nulla. Pare che la sorte mi sia avversa tanto che il nodino si stringe sempre più anziché mollare e io impazzisco. Sbatto la scarpa come se servisse, gli parlo, lo scongiuro di lasciarsi andare. Nulla. La mia guerra si fa più cruenta, le unghie sono oramai spezzate e il sudore scende copioso. Tiro, schiaccio, sbatto, digrigno i denti e i polpastrelli, scateno l’ira. Nulla. Il nodino è lì, imperterrito, mi arrendo e chiamo aiuto. Appena mani amiche avvolgono amorevolmente le stringhe, come neve al sole, come burro sul fuoco, il nodino si scioglie… “Per forza! L’avevo talmente stancato io!” Dico innervosita e un tantino avvilita. Mi volto, scattando dal nervoso, e mi dirigo in cucina. Il nodino, l’altro, lo sistemo io, perché qui in cucina nulla mi è ostile. Dopo poco, voilà il nodino (di vitello) è servito, sciolto nel burro e tenero da tagliarsi con un grissino!

Nodini di vitello alla crema di panna e salvia:
questi deliziosi nodini rimangono tenerissimi all’interno e gustosi all’esterno, l’uso della panna vegetale è fondamentale, così come la generosa quantità di burro. Non lesinate sia perché se usate burro di ottima qualità può solo farvi bene, (leggete qui) e sia perché coi surrogati o l’olio, in questa ricetta non otterrete la salsina protagonista del piatto.

PERCHÉ SI CHIAMA NODINO:
IL nodino è il taglio di carne composto da controfiletto e filetto. È la parte finale della lombata, la più pregiata e insieme alle costolette costituisce il carré dell’animale. Nel vitello si chiama nodino, nel manzo si chiama fiorentina, però è sempre lo stesso pezzo, cambia solo nome in base all’età dell’animale.
Le braciole di vitello, dette anche nodini di vitello, sono uno dei tagli più gustosi che ci siano.  Nel nord italia, si definisce “braciola” il nodino o la costoletta di maiale. Nell’Italia del sud,invece,con braciola si identifica un involtino, ricavato dal carré o dalla fesa, farcito con erbe e formaggio.

PANNA VEGETALE:
la panna vegetale differisce dalla panna da cucina in quanto i suoi grassi sono di origine vegetale, non animale. Quella più comune è fatta con la soia, anche se se ne possono trovare altri tipi. È più spessa della panna a base di grassi animali e ha gli stessi usi di quest’ultima. Nonostante la panna fresca sia prodotta con il grasso del latte e la panna vegetale sia prodotta utilizzando olio vegetale, la prima risulta sicuramente più genuina e meno “artificiale” . Indipendentemente da tutto ciò io uso questo tipo di panna per alcune preparazioni, perché la sua consistenza è perfetta per la riuscita del piatto.

passare nel burro
aggiungere la panna vegetale

Ingredienti per una persona:
2 nodini di vitello
50 gr di burro
2 cucchiai di panna vegetale
4 foglie di salvia
una spruzzata di buon vino bianco
sale
pepe

Battere la carne con il batticarne, togliere e rifinire i bordi se il grasso è troppo accentuato. Praticare un paio di taglietti con il coltello lungo il grasso che avvolge il nodino, questo serve a non farlo “arricciare” in cottura. In una larga padella antiaderente far spumeggiare il burro con le foglie di salvia lavate e asciugate. Appoggiare i nodini e farli rosolare a fiamma vivace molto bene da entrambi i lati. Sfumare con il goccio di vino bianco e aggiungere la panna vegetale. Salare. Girare un paio di volte le fettine in modo da insaporirle bene. Quando la salsina sarà di un bel colore bruno, servire i nodini con il loro intingolo e una generosa manciata di pepe nero.

26 risposte a "Nodini di vitello e adesso come li sciolgo?"

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  1. Hi there!
    凄く美味しそうです👍
    私も妻に作ってもらいます😋😋
    こんなに料理が上手なママを持ったステファノ君はラッキーだね🤞😊

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  2. Voy a tener que ponerme al día con tanto retraso en entrar al blog. Los problemas de Venezuela no cesan y ahora con el intento de golpe de estado hace una semana, nos quitaron la linea telefónica y el internet. Ya es cosa habitual para evitar que la gente se comunique de lo que estaba pasando. En fin, yo también tuve mi nudo. En fin, ya estoy de vuelta y lo primero que veo es tu receta y eso me devuelve el ánimo. La ternera se ve una exquisita. Saludos.

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