Tisana benessere, fatta in casa, oh che pacchia!

Ci sono alcune cose, alcuni gesti quotidiani, che sono entrati a far parte della mia famiglia e si fanno automaticamente, senza dargli peso, senza soffermarsi mai veramente a pensare e meditare la loro origine. La classica divisione dei compiti, le giusta ripartizione dei doveri nella nostra casa, viene fatta inconsapevolmente in base alle proprie attitudini, alle capacità intrinseche e alla passione. Sono certa che dedicarsi a sistemare tutti i noiosi lavoretti casalinghi, problematiche idrauliche, elettriche, di giardinaggio, di falegnameria, portare fuori la spazzatura e sollevare la grossa e pesante tapparella della cucina ogni mattina, siano i compiti tipici di un uomo, mio marito. Mettere tavola in perfetto equilibrio Feng Shui , preparare il caffè utilizzando sempre la stessa tazzina e la stessa precisa quantità d’acqua, armonizzare quotidianamente col divano e rimanere in religioso silenzio per ore, sono incarichi prettamente da figlio adolescente. Scaraventare peli amici ovunque, leccare deliziosamente in segno di affetto sconsiderato, far notare con versi mielosi e malinconici che la ciotola è sempre vuota, ogni qualvolta finisce di mangiare, e spargere gioia e spensieratezza a tutte le ore del giorno, sono missioni canine, scrupolosamente affibbiate al labrador di casa. Lavare amorevolmente i pavimenti, riassettare canticchiando casa, pagare le bollette, tenere a mente fastidiose scadenze, password, codici e cucinare con passione ogni santissima sera, sono incombenze femminili, a me appioppate essendo l’unica donna di casa. Ma c’è un rito, la condivisione di un momento del pomeriggio, dedicato solo alla tranquillità e alla sensazione straordinaria di poter fare un gesto identico tutti e tre insieme, che va molto al di là del semplice consumo di una tazza di tisana. Un calda tisana serale, una tisana del benessere, una tisana fatta in casa, da bere insieme in silenzio, assaporando i gusti prescelti e amati e dedicandosi a noi stessi sospirando: oh che pacchia!

SUGGERIMENTO:
l’idea nasce dalla deliziosa tisana Pompadur 6 erbe wellness che ho scoperto per caso un giorno. Pur essendo molto pratico comperarla già pronta, trovo che la quantità di anice e liquirizia, che io adoro, non è sufficiente per me. Così ho deciso che gli ingredienti presenti, essendo molto semplice reperirli, potevano essere da me miscelati nelle quantità desiderate. E’ davvero molto semplice prepararsi infusi e tisane in casa, ma se avete paura di sbagliare le dosi, rivolgetevi alle parecchie erboristerie e fatevele preparare su misura!

CURIOSITÀ:
L’acqua troppo calda estrae dalle erbe le componenti più amare e aspre, rendendo l’infuso molto forte, mentre l’acqua troppo fredda non riesce a catturare gli aromi, rendendo l’infuso molto leggero. Far bollire l’acqua troppo a lungo porta i minerali a separarsi dalla soluzione, creando una pellicola sulla superficie; inoltre surriscaldarla può turbare l’equilibrio tra i tannini, più forti, e alcune delle sostanze volatili presenti nelle erbe, come oli e aminoacidi. Ancor più importante, prolungare la bollitura abbassa il contenuto di ossigeno dell’acqua, riducendone la capacità di convertire i delicati composti aromatici in un’esperienza appagante per il palato.

Salvia. La salvia non è la classica pianta da tisana, ma provatela e vi stupirà. E’ un potente antinfiammatorio ed espettorante, quindi l’infuso di salvia è adatto contro i dolori articolari e mestruali. Va a lenire i disturbi causati dal reflusso gastrico, che causa fastidiose e dolorose irritazioni fino ad arrivare al rigurgito.
Finocchio. ha proprietà rinfrescanti e migliora la funzionalità intestinale, è riconosciuto per le sue proprietà depurative, disintossicanti, fluidificanti, in grado di facilitare i processi digestivi e di alleviare i disturbi legati alla dispepsia.
Anice contribuisce a dare un sapore gradevole alle tisane, ottimo se combinata con il finocchio, anche per le sue caratteristiche calmanti e sgonfianti. Può essere utile per alleviare il mal di testa, e la tosse. Favorisce la digestione e aiuta in caso di stitichezza.
Liquirizia: è commercializzata in forma di bastoncini da masticare, tagliuzzata per preparare tisane e infusi, in confetti preparati con l’estratto oppure ridotta in polvere è digestiva, depurativa, diuretica, antinfiammatoria, espettorante e protettiva della mucosa gastrica. Indicata contro tosse, mal di gola, catarro, cervicale e acidità gastrica, esercita anche una blanda funzione lassativa.
Timo e Timo serpillo: è un erba molto potente grazie agli interessanti principi attivi che contiene e la tisana realizzata con le sue foglie è usata fin dall’antichità per migliorare lo stato di salute e prevenire la comparsa di alcune malattie Nella medicina popolare il timo viene utilizzato soprattutto nel trattamento di stanchezza cronica, tiroide, artrite, per regolare la pressione sanguigna e in generale evitare la comparsa di problemi cardiaci, Grandi sono poi le proprietà balsamiche ed espettoranti del timo la cui tisana può dunque essere utile in caso di tosse, bronchite, raffreddore o altre problematiche a carico del sistema respiratorio.

Trovate facilmente i filtri vuoti per te e tisne, in comode confezioni da 100 pz. ma se non avete tempo, e i gusti sopra descritti sono nelle vostre corde, la tisana Pompadur 6 erbe wellness è quella che fa per voi!

Per la mia tisana wellness:
1 cucchiaino di semi di anice
1 cucchiaino di semi di finocchio
un pezzetto di liquirizia pura (a me piace molto il sapore, diminuite la dose se troppo forte per voi)
circa 25 gr di foglie di salvia e timo tritate fresche
300 ml di acqua

seguire queste regole:
se utilizzate erbe fresche ce ne vogliono 50 gr per 600 ml di acqua
se utilizzate erbe o semi secchi occorre utilizzare circa un cucchiaino da tè per ogni tazza d’acqua da 250/300ml


22 risposte a "Tisana benessere, fatta in casa, oh che pacchia!"

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  1. Che bello sentire di una famiglia unita! Bravi. E che gustosa dev’essere la tisana!
    Anche io e il mio maritone ci ritroviamo sempre per fare merenda insieme quando lui torna dal lavoro verso le 16…con un caffè lungo e un dolcetto o frutta. Poi ognuno riprende le sue occupazioni…Buona settimana, Alessia!

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