Lonza deliziosa, le sette fettine e la mela avvelenata

In un giardino incantato, tra alti aceri e prati arsi, i raggi del sole estivo penetrano prepotenti, facendosi spazio tra i rami rinsecchiti che paiono ossa scheletriche. Oggi, si respirano e si percepiscono almeno 45 gradi, ciò nonostante, saltellando e danzando Aleneve, coi capelli oramai bianchi, e la pelle già abbronzata, esce e percorre lo stretto vialetto, che la porterà dritta all’orto. Ben presto, l’afa e l’umidità la costringono a rifugiarsi e ripararsi all’ombra dell’imponetene quercia, dove però, già in fila, si sono sistemati il labrador nero con gli occhi oramai fuori dalle orbite, la lucertola in cerca di un sasso riparato per mettersi al fresco, lo scoiattolo che stringe una noce quasi bollita, e la gazza che legge la lettera dell’amico pettirosso, con tanti saluti dai ghiacci dell’artico. Non trovando posto, avvilita e sconsolata, Aleneve torna in casa, cercando, a questo punto, riparo nella cantina, la parte più fresca della casa, dove d’inverno non si può lasciare nemmeno la bottiglia d’acqua perché ti ritrovi un cubo di ghiaccio. Ma anche lì, le uniche cose che riescono a sopravvivere, sono le bottiglie di vino con la scritta: consumare a temperatura ambiente, che in fondo non ho mai capito seriamente che cosa volesse dire, come se la temperatura ambiente fosse costante. Aleneve non si da per vinta, in cerca di idee per la cena, per sfamare i suoi sette uomini: marito, figlio, cane e quattro pesci rossi (in effetti sarebbero cinque ma almeno una femmina ci sarà visto che sono nati due pesciolini nuovi) balza in cucina e cosa trova? Una mela incantata, nel frigo, da chissà quanto tempo. Bella, grossa, lucida come appena colta, e felice strizza l’occhio ai pesciolini rossi nel laghetto, che nel frattempo si sono trasformati in piccole aragoste, al labrador abbronzato ancor più nero del carbone, al marito sciolto sul divano e al figlio già magro di suo, quasi trasparente, riconoscibile solo dal cellulare perennemente in mano. Con sette fettine di lonza, qualche noce prestata dallo scoiattolo e una mela che pare avvelenata, Aleneve risolve la cena, cantando, ballando e sudando allegramente.

SUGGERIMENTO:
anche questa ricetta è di una velocità e facilità incredibile, l’ideale per risolvere la cena, proponendo un piatto gustoso e poco calorico. Al posto delle zucchine panate e fritte, potete tranquillamente servire dell’insalata fresca oppure dei finocchi crudi tagliati sottilmente e conditi semplicemente con un filo di olio extravergine e un pizzico di sale.

CURIOSITA’:
Le mele non sono un ingrediente solitamente utilizzato per accompagnare la carne, eppure è un abbinamento veramente azzeccato. Il sapore della mela addolcisce quello del maiale, pollo, vitello, esaltandolo e regalandogli una sfumatura molto particolare. La più famosa tra tutte è la ricetta dell’arista alle mele. Nel mio blog potrete trovare due ricette sfiziosissime fatte con carne e mele:
POLLO E MELA: https://piattoranocchio.com/2019/03/10/pollo-e-mela-sole-e-natura/
ARISTA CON LE MELE: https://piattoranocchio.com/2018/06/09/arista-di-maiale-al-calvados-e-lolimpo-ubriaco/

NOCI, NOCCIOLE E FRUTTA OLEOSA:
noci, nocciole e mandorle in genere chiamate frutta secca, sono per la precisione dei frutti oleosi, mentre la vera e propria “frutta secca” è in realtà quella che è stata fatta essiccare con appositi strumenti o al sole eliminando tutta l’acqua, tra questa conosciamo datteri, prugne, albicocche, ecc. Le noci sono molto preziose, contengono dei grassi benefici Omega-3 e Omega-6 che abbassano il colesterolo LDL cosiddetto cattivo. Sono inoltre ricche di vitamina E (antiossidante), acido folico e molti sali minerali tra cui zinco, rame e calcio, sono quindi particolarmente consigliate a donne in menopausa o gravidanza. Anche le nocciole sono dei veri e propri integratori naturali: sono ricchissime di vitamine del gruppo B, antiossidanti naturali, grassi buoni, sali minerali tra cui calcio, ferro, rame, manganese e, tra l’altro, sono facilmente digeribili.
Bisogna però tenere presente che la frutta secca in genere è molto calorica e il suo consumo deve essere moderato, pensate che si arriva anche a superare le 600 calorie per 100 gr. nel caso di noci e nocciole!

Ingredienti per 3 persone:
15 fettine di lonza tagliata sottile (circa 5 fette a testa se considerate questo secondo un piatto unico)
2 mele Granny Smith
2 zucchine
timo
pepe rosa
una noce di burro
olio di semi per friggere
una manciata di noci e nocciole
1/2 lime
sale
un pugno di farina bianca 00

In una pentola fate sciogliere il burro e metteteci a rosolare le fette di mela tagliate sottilmente e con la buccia, dopo averle lavate per bene e tolto il torsolo. Spruzzate il succo di mezzo lime e aggiungete una piccola parte delle noci e delle nocciole. Quando le fette di mela saranno dorate, ci vorranno un paio di minuti per parte, toglietele e tenetele da parte al caldo, anche in forno. Nella stessa padella ora appoggiate le fettine di lonza senza sovrapporle, salatele leggermente e, a fiamma moderata, cuocete la carne per circa 3/4 minuti per lato, con qualche rametto di timo. Se le fettine di lonza sono molto sottili riducete il tempo, la carne di maiale troppo cotta risulta stopposa e dura. Nel frattempo affettate le zucchine a rondelle, tamponatele con carta da cucina e infarinatele bene, poi friggetele nell’olio di semi caldissimo e salatele. Servite le fettine di carne nel piatto, distribuendo gli spicchi di mela, le noci e le nocciole tutte, le zucchine fritte, qualche grano di pepe rosa e timo fresco. Irrorate con il sughetto. Buon appetito!

17 risposte a "Lonza deliziosa, le sette fettine e la mela avvelenata"

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  1. buon giorno Alessia, il mio unico commento che possa fare è quello di chiedere a WodPress che deve darci un modo di darti più mi piace ad un tuo unico post e mi spiego: un mi piace per la ricetta e questo è assodato, ma poi bisogna dare un mi piace alle presentazioni che sono sempre pagine di prosa eccelsa, ma poi ci vuole un altro mi piace per alcune righe che sono vera poesia; e un mi piace a tutti i consigli che dai sulle vitamine, le calorie, questo è indicato per e così via dicendo. Ma soprattutto un altro mi piace alla tua simpatia che è infinita non vogliamo metterlo? dimmi un po’ tu.
    alla fine dei miei soliti sproloqui. ti auguro una bellissima giornata.

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      1. Ne sono felice! Diciamo che a volte la fantasia galoppa troppo, ma sono fatta cosi e mi ritrovo spesso a descrivere la mia vita come una favola, nascondendo i dolori e le sofferenze in frasi misteriose, in contesti più leggeri per cercare di andare avanti sempre a testa alta… Grazie di leggermi. A presto!

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  2. Ciao Alessia, come sempre sei un fiume di idee ,di consigli e suggerimenti di ogni tipo :la presentazione dei piatti poi, sembrano più dei quadri che delle foto . Questa ricetta mi stuzzica molto, proverò a copiarla .Buona domenica a te e alla tua famiglia ,paziente e felice di avere accanto una persona vulcanica come te .

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