Insalata di spinacino, arraffo, imbastisco, ed ecco…

Ed ecco.. che sono iniziate le vacanze, un meritato riposo dopo un anno di lavoro, di ufficio, di carte, di pc. Di colpo tutto si ferma, tutto rimane in stand by, come una bolla di sapone che fluttua nell’aria. I giorni scanditi solo dal battito del cuore, i ritmi pacati e deliziati da rigeneranti pennichelle, la gioia irrefrenabile di condividere ogni istante della giornata con i tuoi cari, ai quali, per tutto l’anno, hai dedicato solo corse affannose, sguardi distratti, parole veloci e attimi fugaci. Ed ecco… che iniziano le grandi pulizie, quelle che ribalto decisamente la casa, tirando in aria angoli inesplorati, ma che mi danno soddisfazioni incredibili, soprattutto quando ritrovo quegli oggetti dati per dispersi, convinta oramai di non rivederli più, definitivamente fagocitati dalla casa, da tempo immemore. Ed ecco… che si cominciano quegli interminabili lavori in giardino, dove, per amore del verde, avevo piantato selvaggiamente tempo addietro, piccolissimi arbusti e ora, divenuti una giungla, devo sfoltire a colpi di macete. Ed ecco…quei bellissimi momenti in cui, ho appena cominciato a tagliare la siepe e produco in meno di un’ora immensi e sterminati mucchi di “verde” che, dopo venticinque viaggi in discarica, mi chiedo se sono certa di non aver sconfinato distrattamente dal vicino e aver pulito pure tutto il suo giardino e anche quello dopo. Ed ecco… che arriva l’ora, quella della fame che bussa, che mi ricorda che pur non portando più nessun orologio al polso, bisogna metter qualcosa sotto i denti. Velocissima arraffo e imbastisco una velocissima insalata, mentre la tovaglia di spiega perfetta e i piatti volano al loro posto insieme ai bicchieri, che solo a guardarla ha insite, gioia, delizia, aria di vacanza ed ecco…

CURIOSITA:
mentre pensavo a come cambiare l’insalata di spinacino che già avevo fatto tempo fa (ricetta qui ) vedo sulla pubblicità di Esselunga una deliziosa combinazione di spinacini e more… Mi salta in mente subito questa delizia! Potete però aggiungere a piacere anche un ingrediente croccante come i pistacchi naturali (non salati da snack) oppure dei pinoli tostati o dei gherigli di noce. Altrimenti, comodi e sfiziosi, in dadini di pane che si usano per le minestre, ora si trovano anche per le insalate! Per farlo diventare un piatto unico da gustare fresco senza cottura, potete aggiungere anche cubetti di prosciutto cotto.

PESCA TABACCHIERA
La sua è una storia curiosa. È opinione comune che la si chiami tabacchiera nel Sud Italia e saturnia o saturnina al Centro Nord. Le forme più antiche di questa pianta si sono sempre chiamate tabacchiera, la cui produzione è tipica delle pendici dell’Etna,originaria in particolare delle Valli del Simeto e dell’Alcantara. Il nome è dovuto alla forma, schiacciata sui due lati, che ricorda proprio quella di una tabacchiera o del noto pianeta del sistema solare. Dalla fine degli anni ’80 del secolo scorso si è diffusa molto anche nelle Marche, coltivata tra i comuni di Montecosaro e Civitanova Marche. Tipica del cuore dell’estate, la pesca tabacchiera inizia a farsi vedere a metà giugno per concludere la sua stagione a metà agosto.

SUGGERIMENTO:
Provate la pesca tabacchiera con il pesce. Una tartare di gambero e pesca per esempio, vi stupirà sicuramente!
La frutta si sposa molto bene con il pesce: il branzino con il mango, il tonno con le fragole, le capasante con la papaia e la mela verde, gli scampi con il melone, il baccalà con le arance… Che ne dite?

FORMAGGIO PAN DI LATTE:
e questa diavoleria cos’è? Si perché basta leggere e già pan di latte fa venire l’acquolina, poi scrivono… formaggio dolce e delicato… e qui di nuovo si sviene, lo apri e noti che è bianco latte, morbidissimo e cioccioso, e basta, è finita, lo devi per forza addentare! Non è un “camoscio d’oro”, non ha il sapore del primo sale, non è un quartirolo e nemmeno una robiola, non sa di mozzarella e neanche di tomino… ma è simile… Insomma è pan di latte! E io mi sono sentita un essere implume…. mai visto, pochissime notizie, o direi quasi nulle, in internet, perciò assolutamente da provare!
(L’ho scovato al MD supermercato)

Ingredienti per 4 persone:
100 gr di spinacini freschi
4 pesche tabacchiere
250 gr di formaggio pan di latte
100 gr di more
olio extravergine
aceto balsamico
un pizzico di sale nero (o normale)

Lavare e asciugare gli spinacini. Trovate le buste già pronte, molto comode, dovrete solo sciacquarli sotto l’acqua corrente. Agitarli nell’acqua per lavarli bene, quindi rimuoverli e asciugarli con uno strofinaccio. Dividerli in 4 ciotole o piatti, condire con un filo di olio extravergine, sale nero e aceto balsamico a piacere. Tagliare il formaggio a dadini e distribuirlo sugli spinacini, tagliare a fettine le pesche tabacchiere mettendone una per piatto, aggiungere anche le more. Servire e gustare!

25 risposte a "Insalata di spinacino, arraffo, imbastisco, ed ecco…"

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