18 e io ho imparato da te…

Da te ho imparato ad osservare, ho imparato a giocare, ho imparato a custodire e proteggere un dono prezioso, più grande della mia vita stessa, ma lasciandoti libero, di scegliere, di sbagliare, di capire. Mai un urlo, ne un pianto, ho solo asciugato lacrime di gioia, delle tue risate contagiose. Da te ho imparato la pazienza, ho apprezzato la bellezza, mai un lamento, né un capriccio, solo le tue domande curiose e le mie risposte serie. Da te ho imparato che le cose ordinarie sono le migliori: una passeggiata, uno sguardo, un pomeriggio mano nella mano. Ho scorto gli occhi fieri di tuo papà, il suo proteggerti silenzioso, la sua mano sulla tua spalla senza proferire parola, ma pregna di consigli e aiuti.
Ho imparato ad amare i piedini conficcati nella schiena, le mani appiccicose nei capelli, i giochi sparsi per il pavimento.
Insieme abbiamo combattuto mostri marini, conquistato vette irraggiungibili, e sconfitto minestre riscaldate.
Abbiamo condiviso ingiustizie, esaminato situazioni, sfidato il tempo.
Ho visto il silenzio dei tuoi passi, i risultati di un gigante, la fermezza di un uomo. Stai scrivendo la poesia della tua vita, lunga oggi 18 anni, continua e ti prego, non perdere mai l’occasione di essere felice!

04 gennaio 2020 da mamma e papà

SUGGERIMENTO:
ho pensato di preparare questa torta tiramisù copiando, per modo di dire, le famosissime cream tart. Dopo aver messo la prima base di biscotti, foderate tutto intorno ai numeri con della carta da cucina che possa assorbire l’eventuale latte/caffè che rilasceranno i biscotti imbevuti e soprattutto per evitare che il cacao spolverizzato sporchi il vassoio.

Ho scelto le decorazioni in sintonia con il tiramisù: macarons al cioccolato e al caffè, cioccolatini lindor, biscottini a cuore Esselunga e i Waffeletten della Bahlsen

La Cream Tart, anche detta Letter Cake o Number Cake è fatta da due strati di pasta frolla che riproducono lettere, cuori, numeri o forme geometriche e una farcitura di crema al mascarpone. Per finire, una decorazione personalizzata. Sono belle da vedere e buone da mangiare e, soprattutto, sono perfette per ogni occasione perché assolutamente personalizzabili. Chi l’ha inventata si chiama Adi Klinghofer ed è una giovane pasticciera di origini israeliane. Le sue creazioni originali, eleganti e precise hanno immediatamente conquistato il web e dato vita a centinaia di imitazioni fino a creare un vero e proprio trend. 

LA BASE:
difficile trovarla di savoiardi come l’ho fatta io, la base originale della cream tart è di pasta frolla, croccante quindi, oppure pan di spagna e simili nelle versioni morbide o di pasta biscotto in quelle semi morbide, con creme di vario tipo: alla vaniglia o al cioccolato, colorate o candidamente bianche.

Ingredienti:
4 tuorli grandi
160 g zucchero
7-8 g colla di pesce
50 gr d’acqua fredda
2-3 cucchiai di latte
750 g mascarpone
60 savoiardi
cacao
latte
caffè liofilizzato
brandy
Decori a piacere : biscotti, macarons, meringhette, cioccolatini

Con una frusta rendere spumosi i tuorli con lo zucchero. Aggiungere un goccio di brandy poi il mascarpone a cucchiaiate. Cercate di amalgamare bene la crema rendendola morbida ma soda. Mettere la colla di pesce nell’acqua fredda e ammollarla. In un pentolino scaldare il latte, strizzare la gelatina e aggiungerla al latte, mescolando finchè non sia completamente sciolta. Aspettare che il latte sia freddo poi versarlo a filo nel mascarpone mescolando con cura. Mettere la crema in frigo. In una ciotola mettere altro latte con un cucchiaio di caffè liofilizzato e un goccio di brandy. Passare i savoiardi nel liquido velocemente da un lato e dall’altro poi appoggiateli sul vassoio dove costruirete la torta. Con una sac à poche fate il primo strato, spolverizzate di cacao. Ripetete con gli altri savoiardi e decorate con la crema al mascarpone a ciuffi. Spolverizzare con altro cacao, decorare la torta a piacere.

39 risposte a "18 e io ho imparato da te…"

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  1. Alesia
    Stefanoくんへ、私からのバースデー曲をmessengerに贈りました。
    昔、映画のエンディングで創った私の曲です。
    気に入ってくれると嬉しい!!
    Alesiaのmessengerにも送っておくから聴いてくださいね😊

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  2. No puede haber mejor inspiración que dedicamos a un hijo. Y eso lo entienden solo los padres. Los hijos son un regalo de la vida y una bendición de Dios.
    Son los frutos de nuestra existencia y un premio que nos entrega el destino.
    Como en un espejo, en ellos nos vemos nosotros mismos, por eso tratamos de darles lo que no pudimos tener y siempre luchamos por verlos felices.
    Es la continuación de nuestro cuerpo, por los que corre nuestra propia sangre y nuestra esencia, aunque no son nuestros. Los hijos son nuestros mientras no puedan valerse, luego serán de su propia familia, así funciona la vida. Tus hijos no tendrán éxito gracias a lo que hayas hecho por ellos, sino gracias a lo que les hayas enseñado a hacer por ellos mismos.. Y eso lo plasmar tan dulcemente en esta dedicatoria. Me ha emocionado hasta lo profundo.
    La Madre Teresa de Calcuta dejó este poema.
    “Enseñarás a volar, pero no volarán tu vuelo
    Enseñarás a soñar, pero no soñarán tu sueño
    Enseñarás a vivir, pero no vivirán tu vida
    Sin embargo…
    En cada vuelo, en cada vida, en cada sueño, perdurará siempre la huella del camino enseñado.”
    Con ese pastel, que se ve que estuvo delicioso, de seguro que una celebración en grande. Mis felicitaciones a ustedes y a su hijo. Y ahora me dejas más material para que lo que estoy escribiendo. Un gran abrazo Alessia.

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    1. Primo: metto mi piace a te perché comunque mi piace già so
      Secondo: rientro in ogni articolo e leggo fino a Nessuna parte del libro può essere riprodotta o diffusa senza il permesso dell’Editore
      Terzo: mi prendo due o tre giorni per tornarci e leggere con calma….
      ciao Gianmarco! Non riesco più a scrivere sul tuo blog!!

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