Panzerotti fritti, pizzelle fritte, Alessie fritte!

Sono oramai diverse notti che non riesco a dormire, dopo un pomeriggio passato tra i deliri della febbre alta, senza per altro aver destato la benché minima preoccupazione tra gli uomini di casa, (normalmente sono sempre delirante durante il giorno) mi appresto a girarmi su di un lato cercando, con la grazia di un ippopotamo stanco, la giusta posizione. Le gambe sono informicolate, la chiappa schiacciata da un lato è dolorante cosi come la schiena ormai ridotta ad un ammasso informe di ossicine rotte. Il cuscino è troppo basso, lo alzo. Ora è troppo alto, lo abbasso. Il piumino pare svuotato e freddo, un gelido brivido mi scuote all’improvviso, mi avvolgo immediatamente in quattro strati di coperte di lana e inizio a sudare. Un caldo allucinante, un arsura da deserto Dasht-e Lut a 70° mi attanaglia nel breve volgere di qualche secondo, e cerco immediatamente di divincolarmi dalla stretta morsa delle coperte e del piumino, che mi si sono avviluppati come serpenti. In tutta questa tortura tossisco, irrefrenabilmente, e tossisco ancora e la gola mi si strappa e le costole pure. Il naso tappato mi impedisce di respirare, con un motto di rabbia apro la bocca e inspiro a pieni polmoni che pieni sono si, ma di catarro e ricomincio a tossire, sudando, tremando di freddo. Sono ridotta ad una figura straziante, che fa e disfa la stessa cosa cento volte e quando finalmente mi abbandono al sonno profondo è ora di alzarsi. “Questa influenza mi sta distruggendo, ma prima o poi ce la farò a liberarmene” mi dico sottovoce, delirando e tossendo. La cosa di cui non mi capacito ancora è che ho pure fame, e per di più di cose fritte. Nulla mi fermerà, nemmeno la febbre, la tosse, il raffreddore, il caldo e il freddo! Accendo la friggitrice e inizio a cucinare: pizzelle fritte, panzerotti fritti, Alessie fritte e pure l’influenza, alla fine, sarà bella che fritta!

SUGGERIMENTO:
ho sempre preparato io la pasta per il gnocco fritto (vedi ricetta qui) ma da quando ho scoperto questa novità contravvengo ad ogni mia convinzione! E’ una pasta fantastica!!!!! Credetemi!!!! Tagliata a quadrotti e fritta in ottimo olio di arachidi, forma dei gnocchi fritti gonfi e croccanti, all’interno asciutti e gustosissimi. La cosa che mi ha entusiasmato di più è che non sono per nulla unti! Sono asciuttissimi e puliti e anche leggeri! Incredibile questa invenzione di Cà Bianca! Grazieeeee !
Ho scoperto anche un’altra marca! STUFFER, e pure con ricettina annessa niente male ! Evviva!!

SUGGERIMENTO:
ho deciso di fare piccole pizze fritte, o panzerotti fritti, insomma ho preparato un ripieno di semplice mozzarella, pomodoro, pezzetti di speck e origano fresco, ma potete riempirli con qualsiasi cosa vi dice la fantasia.

SUGGERIMENTO:
quando preparate i dischi, la pasta che avanza tagliatela a pezzi non troppo piccoli, anche irregolari e cuoceteli da soli cosi, si formeranno dei cubetti come fossero gnocco fritto, da utilizzare come aperitivi come fossero salatini, con qualche oliva, salumi, formaggi

come potete vedere l’involucro che si forma è di pasta fuori croccante e ben fritta, dentro cotta e molto molto asciutta. Il ripieno si scalda e si scioglie al punto giusto ed è davvero una delizia!

IL FRITTO:
talvolta, ci sono forti resistenze nei confronti del “fritto” ritenendolo indigesto e deleterio per la salute, e lo si bandisce dalla propria dieta.
Queste posizioni estreme, dettate il più delle volte da pregiudizi e da infondati luoghi comuni, appaiono eccessive in quanto, se si esegue la preparazione in modo attento e cosciente, si può ottenere una frittura sana e leggera che anche i più severi nutrizionisti promuoveranno a pieni voti. L’olio da utilizzare è quello di semi di arachidi, che resiste bene alle alte temperature. Gli oli con la dicitura “semi vari” contengono oli più ricchi di grassi polinsaturi che non sono indicati per la frittura. Meglio evitarli, o almeno, non riutilizzarli mai una seconda volta.

Attenzione a sigillare bene i bordi, la fuoriuscita di passata di pomodoro per esempio, può provocare schizzi e soprattutto non cuocere bene l’interno.

Ingredienti per 3 panzerotti abbastanza grossi:
1 rotolo di pasta per fritta Ca’ Bianca (la trovate nei supermercati MD)
1 sacchetto di cubetti di mozzarella per pizza
1 barattolo di passata di pomodoro Mutti
1 vaschetta di speck a cubetti
origano fresco
sale
pepe
insalata fresca verde per contorno

Tagliare la pasta in 3 cerchi uguali, con un coppapasta , stendete un cucchiaio generoso di pomodoro al centro, i cubetti di mozzarella e speck, le foglioline di origano fresco (potete utilizzare anche quello secco) salate e pepate leggermente. Chiudere il panzerotto su se stesso a formare una mezzaluna. Sigillare bene il bordo schiacciando con le dita e poi con i rebbi di una forchetta. Scaldare l’olio abbondante (non lesinate su questo) fino a doratura. Per provare a vedere se tutto ok cuocete un pezzetto dei ritagli di pasta che vi sono avanzati. Se sfrigolano e vengono a galla gonfiandosi è pronto. Tuffate i panzerotti uno alla volta, verranno a galla e si gonfieranno, girateli una volta sola fino a doratura. Saranno talmente asciutti che non servirà ma se volete scolateteli su carta per fritti qualche secondo.

13 risposte a "Panzerotti fritti, pizzelle fritte, Alessie fritte!"

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  1. Il gnocco fritto ! Che bontà ! Ho eliminato ,quasi, il pane ma al gnocco fritto non si può rinunciare. Hai provato a fare le frittelle con l’impasto dei gnocchi?Sono buonissime ; si possono spolverare di sale ,per chi piace il salato,o di zucchero per chi preferisce il dolce e puoi dar sfogo alla fantasia facendole di forme diverse :rotonde,quadrate,a rombo a triangolo,a ciambella ecc.ecc.Guarisci in fretta e buona serata.

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