Riso, gamberi, curry e acido acetilsalicilico in agguato

Stranissimo come sia particolare il tempo quando tutto, nostro malgrado, si ferma. Solitamente sono una acrobata, tuttofare, mai seduta, se non al pc per lavoro, con miliardi di pensieri, scadenze, impegni, col piede sempre premuto sull’acceleratore. Eppure è capitato di dovermi fermare, di spegnere tutto, di arrendermi all’influenza e mettermi a letto immobile per qualche giorno. In quei momenti, apparentemente svuotati e insignificanti, dove ci si sente inutili, anzi, quasi dei pesi da sopportare, il cervello inizia a macchinare. Nell’ombra tenue della stanza, con l’aria pesante che pare di vederla, con il comodino stracolmo di mille oggetti che fanno a pugni con la polvere per un parcheggio, giaccio silente e annoiata, cercando di aprire febbrilmente le palpebre. In questo momento, ancora non capisco se sia più importante la qualità del mio tempo, o la sua quantità, e rimando il pensiero, con gioia al piacere di bere una tazza di latte e miele, preparata da mani che mi amano, o alla lentezza dei miei movimenti, o alla voglia di leggere per ore sul divano, non appena la febbre mi abbandona. Cerco di trasformare questo essere bloccata in casa, con una debolezza immane, in coccole alle quali è sempre più difficile, durante la vita, arrendersi. Nessuno sforzo, nessun contatto esterno, nessun impegno. Bevo continui articoli, testi, riempio la testa di dati e indicazioni, e cerco di mangiare tutto ciò che può aiutarmi a tirarmi su. Riso bollito, purè, prosciutto cotto, pasta in bianco, verdure al vapore. Moralmente una dieta distruttiva, che anziché riattivare il sistema immunitario me lo fanno scappare a gambe levate! Perciò mi armo di pazienza e scopro che tra le spezie, alcune fanno da medicina naturale e, con la scusa bella e buona di ripigliarmi, mi trangugio un gran bel piatto di riso e gamberi con una buona dose di acido acetilsalicilico!!!

SUGGERIMENTO:
per questa ricetta ho utilizzato la panna vegetale. Come ho già detto più volte non utilizzo questa panna per un motivo di “salute” o di scelta alimentare. Certamente la panna di latte, specialmente se pura e di malga, a casa mia non manca mai! Ma a volte, in alcune ricette, mi piace la consistenza e la “diversa” cremosità di quella vegetale. Quindi se siete puristi della panna di latte, nessuno vi vieta di usarla tranquillamente, se avete intolleranze al lattosio (leggete bene le etichette però), potete seguire la ricetta senza problemi.

LA PANNA VEGETALE VS PANNA DI LATTE:
La panna vegetale, come suggerisce il nome, è un prodotto che contiene ingredienti di origine vegetale, un mix di grassi ricavati da varie fonti alimentari.  La panna vegetale contiene emulsionanti, necessari per stabilizzare la miscela di acqua e grassi; addensanti, necessari per ottenere la giusta densità e mantenerla nel tempo; aromi, necessari per rendere gradevole l’aroma che altrimenti sarebbe neutro, praticamente insapore. Ovviamente non contiene colesterolo, ma sicuramente la qualità dei grassi è inferiore rispetto alla panna di latte, in quanto sono oli vegetali raffinati o ottenuti da grassi vegetali idrogenati (oggi praticamente eliminati da tutti i prodotti), di certo non il massimo della genuinità. Se a questo aggiungiamo che la panna in genere non è di certo un alimento di cui possiamo abusare, se vogliamo mantenerci magri, possiamo concludere che, come per qualunque altro latticino (burro compreso), in un’alimentazione equilibrata non ha senso sostituire la panna tradizionale con quella vegetale.

CURIOSITÀ:
Le spezie, in particolare curry, paprica e peperoncino sono fonti naturali di acido acetilsalicilico, un importante principio attivo antinfiammatorio. La maggior parte degli aromi speziati inoltre, svolge un’azione vasodilatatrice che favorisce la sudorazione e la conseguente stabilizzazione della temperatura corporea.

CURARE L’INFLUENZA CON IL CIBO:
D’accordo, appurato di avere l’influenza, quella con tosse, raffreddore e febbre e nessun altro strano sintomo, ci sono dei cibi che possono dare una mano a stimolare le difese immunitarie, oltre ovviamente ad una dieta varia ed equilibrata, rispettosa della stagionalità, arricchita da un maggiore apporto di frutta e verdura. Gli alimenti che, contro l’influenza, più di altri non devono mancare sono le verdure, la frutta, le spezie, i cereali, pesce, carne, legumi e bere molti liquidi.
Cosa notate di strano? …. io nulla, direi che mangio sempre cosi eppure l’influenza l’ho presa!

COME LO PREPARO IO:
lo so è un pò scomposto il mio riso, ma a me piace così. Non amo troppa salsa che copre tutto, adoro sentire il sapore del riso bianco ben distinto e mi piace la croccantezza del gambero. Perciò lascio i tre elementi divisi tra loro. Nel piatto poi ognuno mescola, miscela, aggiunge salsa a piacimento!

Ingredienti per 2 persone:
6 o 7 code di gamberone
100 gr di riso bianco (se vi piace il basmati è perfetto)
300 gr di panna vegetale
4 cucchiai di latte di cocco
3 cucchiaini da caffè di curry inglese
olio extra vergine

Mettere una pentola di acqua a bollire e appena raggiunto il bollore calare il riso. Nel frattempo pulire molto bene le code di gambero, togliere il carapace, il filetto nero e lavarle bene. Asciugarle con carta da cucina. In un padellino scaldare un filo di olio extravergine e far saltare le code di gambero per un minuto, un minuto e mezzo per lato. Toglierle e tenerle da parte. Nello stesso padellino scaldare un altro cucchiaio di olio, a fiamma bassissima miscelare la panna vegetale e il latte di cocco. Scaldare molto piano e aggiungere il curry inglese, girando e amalgamando molto bene. Salare e pepare leggermente la salsa. Scolare il riso, metterlo nel piatto da portata, cospargere di gamberi e salsa qua e là, spolverizzare ancora con polvere di curry inglese e servire mettendo la salsa molto calda in una ciotola in modo che chi lo desidera, condisce il proprio riso a piacimento!

17 risposte a "Riso, gamberi, curry e acido acetilsalicilico in agguato"

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  1. Curioso… mi imbatto in questo tuo post per caso, proprio mentre sono a casa tra febbriciattola rimanente da influenza gastro-intestinale e debolezza da debellare… 😊
    Con gli ingredienti non alla mano (e con lo stomaco ancora tutto scombussolato) non la proverò immediatamente, ma… la segno; per gustarmela più avanti… sicuramente! 😍 Grazie mille… buona giornata!!!

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      1. Grazie mille! Sì… ogni inverno spero di scamparla, ma… niente da fare. Come te, allora, approfitto di questo tempo per riposare e girovagare ogni tanto per piccoli, grandi mondi virtuali. È stato davvero piacevole, stamattina, imbattermi nel tuo. Ancora grazie e… a presto! 😊

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  2. (ab)-uso da sempre curry, peperoncino e paprika con cui condisco l’insalata quotidiana. Forse per questo da anni non “m’influenzo” 🙂
    molto gustosa la tua ricetta, ma…il curry “inglese”? che differenza c’è con il curry che uso abitualmente?
    ml

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    1. Ciao! Allora io trovo nelle spezie già pronte, due tipi di curry, quello inglese e quello indiano. Appurato che i curry è una miscela di spezie di origine indiana, la differenza tra le due varietà in commercio è che Il curry English è una miscela di spezie di sapore medio-piccante con una nota leggermente dolce. Il curry Madras indiano è un preparato di spezie dal forte gusto medio-piccante. Il primo ha uno spiccato color giallo dato dalla curcuma e il secondo è più verde con parecchio aglio prezzemolo finocchio. Ad ogni modo è quasi meglio prepararselo in casa da soli in curry cosi si possono miscelare le spezie a piacimento!

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