Muffins mele e cannella e la vita è proprio bella… e ventosa!

Ogni vento ha la sua anima, ha un suo specifico volto, ha la sua storia. Quello che proviene dal nord, e incalza freddo, ostinato, segna la pelle, si dimena e indispone. Quello che giunge da est, umido e bagnato di pioggia, nervoso, di cattivo umore, crea scompiglio e confusione. Poi c’è il ballerino, che saltella, soffia, alza gonne e tegole di tetti, in un parapiglia indiavolato. C’è anche il sentimentale, delicato, dal soffio lieve, come la brezza che vien dal mare, carico di pioggerellina estiva, di ricordi e speranze, di sabbia fine e umido sale. Soffia anche l’australe del sud, caldo e umido, che accarezza i visi, si intrufola morbido nei vicoli, ogni tanto piange, emotivo e umorale. E infine il grande e possente, urlante di tempesta, di mareggiate violente che infuria dibattendosi, che si fa spazio in ogni dove. Tutti soffiano, alimentandosi della nostra rabbia o raccogliendo la nostra allegria, ci rubano parole, sogni e pensieri, non si inchinano, non demordono, in un pazzo turbinio, urlando e schiaffeggiando. Io il vento lo temo, lo disprezzo, ma anche lo ammiro, mi meraviglia. Gonfia la mia testa, mi rende instabile, a volte leggera come una soffice carezza. Poi spazza i miei pensieri e li mescola, sconvolge il mio equilibrio o si accovaccia sulla mia pelle, e si addormenta. Ben protetta, lo osservo mentre asciuga i miei panni stesi, mentre la sua calma bava spira, o il suo schiaffo forte schiaccia. Al vento posso affidare i segreti, me li strappa via, li porta lontano, arricciolati su piccoli mulinelli. In un breve attimo di silenzio, pare assorba tutto quanto poi parte, e si da alla fuga, veloce e intenso. Il vento è il flusso della vita che ci scorre attorno e ci circonda, che entra nella mia cucina, di soppiatto, ruba il profumo dei miei dolci, li mescola all’aroma della cannella, si diverte a portare in aria la dolcezza delle mele. I miei muffins, oggi, sanno di vento incolore e randagio, di vita bella e di cielo terso.

I NOMI DEI VENTI CHE HO DESCRITTO (IN ORDINE):

TRAMONTANA/GRECALE
LEVANTE
SCIROCCO
LIBECCIO
OSTRO
MAESTRALE

ho fatto un pò di ricerche in internet e mi sono imbattuta in descrizioni bellissime, le ho rielaborate, cambiate, trascritte e fatte mie, seguendo il mio umore e le sensazioni profumate dei miei muffins!

SUGGERIMENTO:
questi favolosi muffins sono dei piccoli gioielli dal vago sapore di strudel. Mancano uvetta e pinoli ma nessuno vi vieta di metterli se il loro connubio in questo dolce vi entusiasma. Non preparateli troppo grossi, lasciateli piccoli e li mangerete in un sol boccone… o due!

CURIOSITÀ:
Mele e cannella sono due ingredienti che ci crediate o no, fan perdere peso!
La mela aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue promuovendo al contempo quello buono.
Allo stesso modo, anche la cannella, ricca di proprietà benefiche, agirebbe contro il colesterolo, accelerando il metabolismo e tenendo a bada la glicemia. Sembra anche che sia la mela che la cannella aiutino a metabolizzare i grassi riducendo le infiammazioni. Unite insieme, mela e cannella possono dar vita a dolci davvero prelibati, alcuni dei quali anche dietetici. Quindi cosa aspettiamo?

ESEMPI DI RICETTE CON MELA E CANNELLA:
la ricetta più conosciuta è sicuramente quella dello strudel, tipico dolce alto atesino, poi c’è la torta di mele mandorle e cannella (provate la mia torta qui) ma se vogliamo ricette dietetiche per far si che il connubio mela-cannella funzioni davvero, perché non provate ad aggiungerle semplicemente ad uno yogurt greco per una colazione energetica, sana e golosa. Oppure realizzare una mela cotta con aggiunta di cannella o creare delle chips di mela e cannella al forno, o un crumble di farina di grano saraceno, zucchero di canna, mele e cannella!

LA MELA AMBROSIA:
Il suo nome perfettamente calzante Ambrosia™ richiama il mitico “cibo degli dei”, perché è una straordinaria delizia che è stata scoperta casualmente in Canada, nello stato della British Columbia. All’inizio degli anni ’90 la famiglia Mennell, nella Similkameen Valley, scoprì che una tra le loro piante produceva delle mele diverse dalle altre. Ambrosia™ è nata per caso grazie ad una mutazione naturale probabilmente di una mela rossa e una gialla. Infatti, si distingue subito anche per la sua tonalità bicolore, il suo colore di fondo è giallo e il sovracolore rosso acceso.
Il suo gusto è molto zuccherino e un’acidità molto bassa, è molto profumata, croccante, aromatica, il suo sapore molto dolce e succulento con note di miele e nettare e i suoi aromi sono inconfondibili nei succhi, nei ripieni delle torte o addirittura nei piatti piccanti!

I MUFFIN E I CRUFFIN:
Dalla nascita dei muffin sono passati tanti anni, la ricetta è migliorata, si è affinata ed evoluta fino ad approdare a quella del cruffin, una golosissima invenzione che spopola fra i foodie che unisce due tra i dolci più amati al mondo: il croissant e il muffin. In Europa, i cruffin non sono ancora arrivati, ma i foodies di San Francisco stanno impazzendo per questa sfoglia burrosa arrotolata in uno stampo da muffin, una delizia che si presta ad essere riempita con qualsiasi tipo di crema e farcitura.

CONSERVAZIONE:
Nel caso piuttosto improbabile che non consumiate tutti i muffins, li potete confezionare sottovuoto, in modo che rimangano freschi e gustosi per 2 o 3 giorni. I muffins già cotti possono essere posti in un sacchetto di plastica e conservati nel congelatore fino a 3 mesi. Quando avrete voglia di consumarli sarà sufficiente metterli in forno a 180° per 10-15 minuti. Per l’impasto fresco invece, potete versarlo nello stampo foderato di pirottini, quindi togliere i pirottini dallo stampo, metterli in un sacchetto e congelarli.

2 mele ambrosia
100 gr di burro fuso e raffreddato
120 gr di zucchero
160 ml di latte
260 gr di farina 00
2 uova
1 bustina di vanillina
3 cucchiaini di lievito per dolci
1 scorza di limone
2 cucchiaini di cannella
un pizzico di sale
zucchero a velo

Far fondere il burro in un pentolino e lasciatelo raffreddare. Sbattere le uova con lo zucchero e la vanillina fino ad ottenere una miscela leggera e spumosa. Aggiungete il latte e successivamente il burro fuso freddo. Mescolare la farina con il lievito, un pizzico di sale e la cannella, poi unirle poco per volta al composto.

Pelare le mele, eliminate il torsolo e ridurre una mela a dadini mettendoli nell’impasto. Amalgamare.

Mettere un pirottino di carta in ogni stampino per muffin e riempirne ciascuno per 2/3. Tagliare la seconda mela a metà, togliere il torsolo poi capovolgerla e tagliare delle fettine sottili. Metteterle sulla superficie di ogni muffin.

Cuocere in forno statico a metà altezza a 180 °C per circa 25/30 minuti. Poi fare la prova con lo stecchino. Far raffreddare i muffin alle mele prima di toglierli dagli stampini. Cospargerli con un pò di zucchero a velo prima di servirli.

30 risposte a "Muffins mele e cannella e la vita è proprio bella… e ventosa!"

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  1. Ancora grazie per questi meravigliosi muffin… e per aver parlato del vento, che io amo 💙
    Mi inquieta, spesso, ma è così vivo!
    (Ti segnalo che hai digitato dermordAno).
    So del contributo di mela e cannella al controllo glicemico – ma tendo sempre a dimenticarlo -, mentre non sapevo che aiutassero anche a tenere a bada il col. catt. Buono a sapersi…
    … ma tornando a bomba: sarà il vento, sarà quell’arricciolato (parola che amo, ma quante cose amo!), mi hai fatto venire in mente questa bellissima canzone della Nannini:

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  2. Mai fatti i muffin. Vedo la tua ricetta e mi viene una voglia pazzesca. 😋 Penso… È una ricetta semplice? Sì. Ho tutti gli ingredienti in casa? Sì. Ho dei pirottini? 🤔 Inspiegabilmente sì! Ho gli stampi da muffin? 😬 No… ma chi se ne frega 🤣, incastro i pirottini in qualche tortiera, verranno sbilenchi ma qualcosa di commestibile uscirà! 💪 Ora devono raffreddare, posso solo dire che sono bruttiiiiiiiiiissimiiiiii 🤣🤣🤣 ma il profumo è buono! 😋 Non vedo l’ora di appurare il sapore. Grazie per lo spunto, evviva l’Ale! 😄

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    1. L’unica cosa che forse sono stata poco attenta nello spiegare è che siccome il risultato è che devono rimanere un po “bagnati” dentro per via delle mele, quando si riempiono i pirottini bisogna prestar attenzione che i pezzi di mela siano bilanciati! I tuoi sicuramente NON saranno affatto bruttini ma nei miei qualcuno è rimasto senza o poche mele dentro perciò asciutto!!! 😱😱 poi mi dici anche un’altra cosa? Secondo te ci va una mela in più con questa dose? Forse la mia fissazione sulle ambrosia piccoline….. mi ha “fregata” che mele hai usato tu?

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      1. Scusa Ale, mi son persa via in altre mille piccole cose, ora eccomi!

        Dunque, io ho fatto i cubetti di mela mooolto piccoli (avevo in casa delle Fuji di media grandezza), di conseguenza erano decisamente ben distribuiti ma son diventati più un’amalgama di sapore che dei pezzetti riconoscibili. I tuoi sono più spicchietti che cubetti, immagino siano venuti meno pezzi ma ma che si sentono meglio e sospetto, visto che parli di amore per le piccoline, che con delle Ambrosia belle grosse sarebbe andata alla perfezione!
        Forse un poco più di mela ci sta ma non addirittura una in più, potrebbero diventare fin troppo umidi, con maggior rischio di cotture maldestre per i meno bravi o peggio attrezzati. Magari se li rifai (per la disperazione 😂 di chi dovrà mangiarli ancora) pesa le mele così poi puoi valutare con più sicurezza e precisione: magari due e mezza o addirittura tre di quelle piccine che piacciono a te sarebbero l’ideale ma vai a sapere uno che legge che dimensione trova in giro, io ad esempio le ho sempre viste decisamente grosse.

        A proposito di volumi variabili, la cannella: tu intendevi due cucchiaini rasi o colmi? Io per non rischiare li ho fatti rasi ma per mio gusto la prossima volta abbondo! 😋 Comunque decisamente buoni, anche a parere della dolce metà.

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      2. Oh Anna che bello ! Quante cose precise precise mi hai detto! Dunque vero che potrei pesare le mele, idea intelligente questa, lo farò, la prossima imminente volta! E farò tre ambrosia piccoline, le ho prese alla Tigros e sono in sacchetti, sono piccine. Per cucchiaini intendevo colmi, ma dovrei scriverlo in effetti. Anche perchè la cannella si deve sentire in effetti, ora vado a scriverlo! Grazie di cuore per i consigli sempre super utili!

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      3. che poi non sarebbe nemmeno sbagliato, entro certi limiti, essere poco precisi: a volte il gusto, il forno, il clima, la pentola… fanno la differenza! Con la maggior parte delle ricette mi accorgo di dover aggiustare il tiro per le mie esigenze. Lo so già in partenza che è facile succeda ma immagino ci sia chi pensa d’aver sbagliato o che ci sia un errore nella descrizione!

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