Schwarzwäldertorte, la natura e le zampette felici!

Immaginare una giornata più intensa, felice, piena, entusiasmante di quella appena trascorsa non è difficile, basta avere quel pizzico di solitudine in mente, quella voglia di lasciar il mondo fuori, il più lontano possibile, quel desiderio di pulire e rinfrescare i pensieri e lasciarsi alle spalle delusioni e incomprensioni, ed ecco che la giornata svolterà immediatamente. Credo di aver capito come mai, quando mi sento un tantino giù, quando le cose prendono quella piega insensibile e dura che graffiano il mio animo rendendolo triste e deluso, proprio in quel momento ho bisogno di isolarmi, di camminare, di raccogliere nei miei occhi solo natura e verde, di sentire nelle mie orecchie solo il silenzio dei passi, e il respiro dell’aria fresca, di catturare sulla mia pelle quel caldo sole rigenerante. Ecco perché scappare e rifugiarmi in montagna mi regala gioia, mi distende lo spirito, mi salva da pensieri lacrimevoli. Altro posto non c’è, non la folla, non la confusione, solo il respiro ritmato e la compagnia della propria famiglia. Marito e figlio, in sincronia perfetta, poche parole, enormi sorrisi a rincuorarmi l’animo, a rendermi felice e quieta. Rimango loro dietro, qualche passo, voglio osservarli, voglio catturare i loro movimenti, la loro pace. Il labrador attento, ubbidiente, dolcissimo compagno dall’instancabile gioia espressa attraverso quegli sguardi innamorati dispensati ogni momento, ogni sospiro, sgambetta allegro, non gli par vero e incrocia le zampette felici, scodinzolando a vortice. E io avvolta dalla natura, dal verde splendido, dalla foresta intesa mi metto in ascolto di ogni fruscio, del vento lieve fra le fronde, dello strusciare tra le foglie, del canto incessante del bosco. La foresta nera di pini alti, di giochi d’ombre, di aria fresca, di specchi d’acqua. Un pensiero delicato mi sfiora mentre cammino, ritmicamente, guardandomi le punte dei piedi: “questa sera la preparo, ho deciso, sarà il mio grazie per questa giornata serena, questo piccolo ritaglio di felicità con voi…” La torta Schwarzwalde!

Ecco alcune mie foto dei bellissimi boschi e monti del Lago di Como.
Pigra, Alpe di Colonno, Boffalora, Tellero, Ponna

LA TORTA SCHWARZWALDE
Tipicamente la torta della Foresta Nera consiste di diversi strati di pan di Spagna al cioccolato con panna montata e ciliegie tra uno strato e l’altro aromatizzato con il liquore kirsch; la torta è poi ricoperta su tutti i lati con un’ulteriore dose di panna montata ed è decorata con ciliegie candite e con scagliette di cioccolato.


LA FORESTA NERA:
La torta della Foresta Nera, dal tedesco Schwarzwälder Kirschtorte, significa letteralmente “torta alle ciliegie della Foresta Nera”, ed è un dolce alla panna montata e cioccolato originario della Germania.  La Foresta Nera è l’area montuosa situata nel Land tedesco del Baden-Württemberg nota, tra le altre cose, per i suoi ciliegi che in passato venivano spesso piantati dalle coppie di sposi appena uniti in matrimonio.

STORIA:
questa torta ho origini incerte, c’è chi sostiene che appunto, proviene da quella zona della Germania per via dei ciliegi che ho citato prima, chi invece sostiene che la torta “vesta” i colori tipici del costume tradizionale femminile tedesco, perché è nero con camicia bianca e particolari rossi. La versione madre è quella che sia una creazione di Josef Keller, il proprietario del Cafè Agner di Bad Godesbertg, nel 1915. La notizia più certa è però quella che attesta l’inserimento della ricetta originale della Foresta nera in un libro di cucina dato alle stampe nel 1930 assieme all’informazione di una sua sempre maggiore diffusione in Germania, Austria e Italia settentrionale a partire dal Secondo Dopoguerra.

SUGGERIMENTO:
Uno degli ingredienti fondamentali della torta foresta nera sono le amarene. Se preparate questa torta nella stagione in cui maturano, potete utilizzare quelle fresche; nel caso non le troviate, potete utilizzare le famose amarene sciroppate Fabbri, utilizzando anche il loro liquido di conservazione. Si può anche aromatizzare la panna con il kirsch oppure del maraschino ma io preferisco bagnare il pan di spagna per non esagerare con la parte alcolica

Ingredienti:
stampo da 18/20 cm
3 uova
50 gr di farina
25 gr di amido di mais
70 gr cioccolato fondente
40 gr di burro
90 gr di zucchero
8 gr di lievito in polvere

100 gr di marmellata di amarene (QUI LA MIA)
35 gr di liquore kirsch o in alternativa il Brandy

300 ml di panna fresca da montare
40 gr di zucchero al velo

una ventina di amarene
70 gr di cioccolato fondente

Tritate il cioccolato fondente piuttosto grossolanamente e farlo sciogliere a bagnomaria. Quando sarà completamente fuso, aggiungete il burro mescolando con un cucchiaio di legno poi lasciate intiepidire. Nel frattempo mettere in una ciotola i tuorli d’uovo assieme a metà dello zucchero semolato, montare il tutto fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Versare il composto di cioccolato ormai tiepido nella ciotola. Ottenuto un composto uniforme setacciare la farina, l’amido di mais, il lievito e aggiungerli poco per volta sempre mescolando, fino ad ottenere un composto liscio e compatto. Iniziare a montare gli albumi a neve, unendo la parte restante di zucchero solo quando saranno già bianchi e spumosi. Incorporarli all’impasto di cioccolato poco per volta, poi aggiungere inizialmente un paio di cucchiai e mescolate per ammorbidire la massa di cioccolato, quindi continuare ad incorporare gli albumi restanti mescolando dal basso verso l’alto per non smontarlo. Continuare fino ad ottenere un composto liscio, privo di grumi e spumoso. Imburrare ed infarinare una tortiera del diametro di 24 cm e versate al suo interno l’impasto ottenuto. Livellare la superficie con una spatola ed infornate in forno statico preriscaldato a 180° per 50 minuti (oppure a 160° per 40 minuti se in forno ventilato); per verificare la cottura fare la prova con uno stuzzicadenti: se lo estrarrete completamente asciutto la torta sarà cotta, altrimenti dovrete prolungare la cottura di qualche minuto. Quando sarà pronta, sfornarla, lasciarla riposare 5 minuti poi toglierla dallo stampo, posizionandola su di un piatto o una gratella.

Far appassire le amarene fresche dopo aver tolto il nocciolo, in un pentolino con un cucchiaio di acqua e uno di zucchero, quando saranno morbide, lasciarle raffreddare.

Tagliare in 3 dischi uguali, bagnare con un pennello imbevuto di kirsch o di brandy, spalmare la marmellata di amarene e metterne qualcuna fresca caramellata poi spalmare la panna che avrete montato a neve ferma con lo zucchero al velo, in modo da farne uno strato compatto. Posizionare ora l’altro disco e procedere allo stesso modo. L’ultimo disco è il primo della torta, quello che avrà la parte alta con la crosticina della cottura. Voltatelo sotto sopra, spalmatelo con la marmellata e il liquore, poi rivoltatelo sulla torta come un coperchio.

A questo punto, spalmate la panna su tutta la torta, sui lati e sopra. Potete decidere se mettere la panna in una sac a poche e formare dei ciuffi sopra, oppure spatolare grossolanamente come ho fatto io formando una sorta di decorazione. Con una grattugia a fori larghi, grattugiare il cioccolato ottenendo dei riccioli che appoggerete su tutto il lato della torta aiutandovi con una spatola. Al centro, in alto mettete qualche ricciolo e le restanti amarene caramellate. Conservare la torta in frigo.




14 risposte a "Schwarzwäldertorte, la natura e le zampette felici!"

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  1. Che bellezza la mucca solitaria con la coda che spara. Molto elegante 🙂
    Zeus è più spartano, ma sempre tenerissimo.
    E della torta non parlo nemmeno, altrimenti devo correre in pasticceria a sanare le mie voglie insaziabili.

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