Vellutata di fagiolini, per forza, ma certo, lo odio!

Basta, non lo sopporto più, sono arrivata al limite massimo oltre il quale riesco solo a pensare di aprire la finestra e buttarlo fuori. Fuori da questa mia casa, lontano dai miei occhi! Non sopporto più questi suoi continui cambiamenti di umore, da freddo, gelido, un vero e proprio blocco di ghiaccio, a caldino, tiepidino, assolutamente inutile! Non posso nemmeno contare più su di lui, quando ho bisogno che faccia una cosa, si comporta esattamente al contrario e io impazzisco davanti a questa mia assoluta incapacità di gestirlo, di saperlo capire. A volte grido, mi dispero e mi metto ad asciugare disperatamente quell’infinita valle di lacrime. Ogni cosa va letteralmente in acqua, come in preda ad un inarrestabile nubifragio e altre piango, e mi rassegno davanti a quel glaciale, polare cuore che tutto fredda, iberna, isola e che inesorabilmente porta alla distruzione, alla rovina. Ho provato davvero a parlargli , a fargli capire ciò che mi aspettavo da lui il giorno in cui l’ho visto e di tutti quei chilometri che ho fatto per poterlo avere tutto per me. Ho cercato una spiegazione al valore che gli avevo attribuito, pur consapevole che avevo volato basso, non avevo preteso il meglio, non poteva, una come me, permettersi altro, ma immaginavo che la qualità della mia vita, da quel giorno, avesse potuto in qualche modo cambiare. Lo odio, ma non ho nessun motivo valido per disfarmi di lui proprio adesso, finché ancora qualcosa funziona, finché non ne potrò proprio più e non deciderò di staccare finalmente la spina una volta per tutte. Oggi ho dovuto ripiegare, cucinando una vellutata, per altro decisamente buona, solo per non permettergli di rovinarmi anche questi bellissimi cornetti che ho comprato l’altro giorno.
Odio il mio frigorifero, è un assoluto disastro, è piccolo, perde acqua ovunque o si ghiaccia da spaccare perfino i cassetti, congela e scongela il cibo a suo piacimento, non lo sopporto più !

SUGGERIMENTO:
trasformare la verdura che avanza, o che non si ha voglia di cucinare sempre nello stesso modo, in una vellutata, è un valido comfort food che vi risolverà velocemente una cena, o che vi permetterà semplicemente di nutrirvi in modo sano. Un vero e proprio toccasana. Aggiungete sempre una componente croccante, delle nocciole, dei pistacchi tostati, pinoli, del pane abbrustolito, crostini al formaggio o qualche altra verdura cruda come riccioli di carota, sedano, peperoni, finocchi o dei freschissimi porcini affettati o champignon.

IL FAGIOLINO O CORNETTO:
Il fagiolino, detto anche cornetto secondo gli scritti dell’Artusi, tegolina o fagiolo mangiatutto, è un baccello non maturo del fagiolo phaseolus vulgaris. Lo si raccoglie quando i semi non sono ancora giunti alla grandezza di quelli con cui si preparano minestre. La sua “storia” è ancora oggi avvolta nel mistero: come scrive Evelyne Bloch-Dano nel suo libro ci sono due teorie sulla loro prima coltivazione. La prima ne faceva risalire l’origine al territorio asiatico, la seconda all’importazione dall’America da parte dei conquistadores. Nel 1910 un’invasione di punteruoli del grano attaccò i fagioli, ma risparmiò le piante europee e asiatiche, rivelando dunque l’origine americana dei fagioli.

ORTAGGIO O LEGUME?
Nonostante siano legumi, i fagiolini avrebbero tutte le caratteristiche per essere considerati “semplici” ortaggi: a differenza, infatti, di piselli, fagioli, fave, ceci ecc., dei fagiolini non si mangiano solamente i semi, bensì tutto il baccello. Solo i semi della pianta del fagiolo, arrivati a maturazione e sgranati, assumono tutte le caratteristiche del legume.

FAGIOLINI E DIETA:
 i fagiolini sono un alimento che ci regala tantissime fibre, sono meno calorici degli altri legumi, contengono circa 20 calorie ogni 100 grammi. Consideriamo che 100g di zucchine apportano 16 calorie.
Il problema sta nel fatto che a testa, facilmente si supera la quantità di 100 gr di fagiolini quando vengono serviti come contorno! Perciò è bene ricordare, quando li assumiamo, che stiamo mangiando legumi e non verdura. Sono ricchi di proprietà benefiche: contengono, infatti, vitamine, fibre e sali minerali, come manganese, calcio, magnesio, potassio, ferro e fosforo. Le vitamine A e B6, insieme ai numerosi antiossidanti, contribuiscono a ritardare l’invecchiamento, sono capaci di equilibrare i livelli di colesterolo nel sangue e contengono, inoltre, acido folico

COME CUOCERLI:
È bene non cuocere i fagiolini troppo a lungo, in quanto possono perdere i preziosi principi nutritivi in essi contenuti: possono essere lessati in poca acqua, coprendo la pentola con un coperchio, a fuoco lento per 5 minuti fino a che non saranno teneri, senza però perdere la loro croccantezza. Oppure al vapore, in una vaporiera o in un cestello da inserire all’interno di una pentola con dell’acqua da portare a ebollizione. Anche qui il tempo di cottura non dovrà superare i 5 minuti, al termine del quale andranno messi in acqua fredda con ghiaccio, per evitare che anneriscano. Dopo averli lessati o cotti al vapore, si possono preparare i fagiolini al forno alternati a pan grattato e grana, o semplicemente passati in padella con una noce di burro.

INGREDIENTI per 2 persone

250 gr di fagiolini
1 patata
2 foglie di basilico
1/2 bicchiere di latte intero
Sale
pepe bianco
paprika dolce
olio extra vergine di oliva
una quenelle di double creme

Spuntare e lavare molto bene i fagiolini. Tagliarli a tocchetti, in una padella portare a bollore dell’acqua leggermente salata e lessare i fagiolini e una patata tagliata a tocchetti per 15 minuti. Scolare e mettere tutto nel bicchiere del mixer con le foglie di basilico, il mezzo bicchiere di latte intero, un pizzico di pepe bianco, uno di paprika dolce e iniziare a frullare versando a filo l’olio pochissimo per volta fino ad ottenere la consistenza vellutata desiderata, liscia ed omogenea. Riportarla sul fuoco per pochissimi minuti e servirla caldissima con crostini, oppure con guarnitela con semi di sesamo bianco e nero e una quenelle di double creme che si sposerà perfettamente con il gusto dei fagiolini.


23 risposte a "Vellutata di fagiolini, per forza, ma certo, lo odio!"

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  1. Prima di passare alla crema di verdure, mi sono innamorato del tuo amore-odio per il tuo frigorifero. Né più né meno una vera tragedia greca, ben condita con gli ingredienti per portare a un monologo per il teatro. Ti immagino di fronte a lui che tiri fuori tutta la tua furia per no aver adempiuto ai suoi doveri.
    La crema sta benissimo. Un buon fine settimana Alessia. È un vero satisfacción leggere le tue presentazioni alle tue ricette. Un grande abbraccio.

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  2. Mi hai proprio spaventata , non riuscivo a capire con chi ce l’avessi così tanto fino a quando sono arrivata in fondo leggendo tutto d’un fiato . Penso che il tuo problema sia comune a tante persone . Spero che il detto: mal comune mezzo gaudio ti consoli.

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