Crostata primavera, fiorellini ovunque!

La primavera quest’anno si fa attendere… il vento è gelido, la neve imbianca ancora le cime più basse, ma quando il sole è alto, il tepore che emana è meraviglioso. Dietro un vetro, al riparo, sento tutto il suo abbraccio, la sua forza. Mi appresto a ricoprire l’orto, sotto la serra che incamera e trattiene gelosamente quel tiepido calore, restituendomi un profumo intenso di terra umida, di foglie carnose intrise di aromi conosciuti. Chiudo gli occhi e respiro, con la testa ben calata tra le piante di pomodoro, già rigogliose e con timidi fiorellini gialli, ascolto il sentore delle erbe aromatiche che si intrecciano sul mio viso: basilico, prezzemolo, cerfoglio e il pungente timo, l’origano che scoppia di verdissime foglioline e poco più là spuntano ritti i cipollotti. Le melanzane stanno già arrivando, mentre le verze lasciate tutto l’inverno sotto il telo, stanno regalando i loro stupendi fiori gialli, e le coste sembrano perfino quasi pronte per la raccolta. I verdissimi finocchi mi stupiranno anche quest’anno attirando le mie farfalle preferite, mentre le piccolissime e acerbe piantine di zucchine tentano un timido abbozzo di vitalità. La primavera si avvicina, chiudo la serra alle mie spalle, rimbocco le coperte per la notte ai miei teneri ortaggi e saluto la giornata preparando una semplice crostata, piena zeppa di fiorellini, come quelli che stanno spuntando in giardino… fiorellini ovunque.

SUGGERIMENTO:
Una crostata semplice ma simpaticamente decorata con la pasta avanzata. Anzichè essere intrecciata con la classica griglia, ho ricavato tanti fiorellini con la formina e li ho distribuiti sulla marmellata. Simpatica vero?

MARMELLATA:
potete utilizzare la marmellata che preferite. Io avevo questa in dispensa, di albicocche, ma qualsiasi andrà bene!

LO ZUCCHERO AL VELO
Le crostate sono belle anche senza zucchero al velo sopra. Se lo mettete quando la crostata è ancora tiepida, quello che cadrà sulla marmellata verrà assorbito e “sparirà” mentre quello sulla pasta rimarrà, avrete così un effetto bellissimo!

Il procedimento è identico a questo mio post, ma in versione classica, con le strisce
Crostata semplice e dorata, e la lucertola che c’è in me! – PIATTORANOCCHIO

VOLETE GUARDARE QUALCOSA DI STREPITOSO:
i finocchi lasciati andare in fiore, attirano farfalle stupende. Come i miei macaoni… leggete qui!

IL MIO MACHY (prima parte) PAPILIO MACHAON – PIATTORANOCCHIO
IL MIO MACHY (seconda parte) PAPILIO MACHAON – PIATTORANOCCHIO
Maclodio e Macly (terza parte) PAPILIO MACHAON – PIATTORANOCCHIO

Che ne dite, attira questa semplice crostata vero?

Ingredienti

Ingredienti:
300 gr di farina per crostate
200 gr di ottimo burro
100 gr di zucchero semolato fine
1 uovo
1 tuorlo
250 gr di marmellata di albicocche (o quella che preferite)
zucchero al velo

Iniziare a montare le uova con lo zucchero fino al ottenere una crema spumosa, aggiungere i fiocchi di burro morbidissimo e impastare. Aggiungere poi la farina poca per volta. Preferisco fare tutto a mano per non scaldare troppo la pasta con le fruste e per capire sotto la pelle la giusta consistenza. Il burro non deve essere sciolto con il fuoco perché caldo rovinerebbe l’uovo e scalderebbe troppo l’impasto. Sempre a mano finire di incorporare tutta la farina e ottenere una palla di impasto liscia e compatta.

Farla riposare nel frigo per almeno 15 minuti. Stendere la pasta, lasciandone un pochino da parte per i fiorellini, fino a circa 5 mm di spessore e foderare una teglia rettangolare. Con questo impasto escono due crostate da 35 x 11. Bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta, livellare la marmellata, ricavare tanti piccoli fiorellini dalla pasta avanzata e sovrapporli leggermente su tutta la crostata

Infornare a 180° per altri 20 minuti o fino a quando vedrete il colorarsi della spasta di un bel dorato.

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