Linguine e King Crab, tre cuori e una capanna (bella)!

È tutto molto molto caro, ogni cosa aumenta sotto i miei occhi di settimana in settimana. Sfoglio i volantini di ogni supermercato che, con titoloni altisonanti, invitano a comprare da loro. Sottocosto, sconti, promozioni. Scrivo biglietti distinti…questo lo compero qui, questo di là, qui due centesimi in più meglio là… Avvilente a volte, triste altre… non so più davvero a cosa altro rinunciare… Al sorriso no di certo, all’emozione di un nuovo messaggio strabordante e traboccante di complimenti culinari al quale in silenzio arrossisco, no di certo, a cercare un ingrediente particolare, inedito per la mia cucina, delizioso e appagante, nemmeno. A cosa non rinuncerò mai: il mio cibo, la mia famiglia, la mia casa, ma se andrà avanti così, con tutti questi rincari, arriverò a non cucinare più cibi estrosi e saremo solo tre cuori e una capanna!

Il king crab è conosciuto in Italia anche con il nome di granchio reale o granchio gigante. Il suo nome scientifico è paralithodes camtschaticus ed appartiene alla famiglia Lithodidae. Come tutti i granchi, anche questo animale appartiene alla categoria tassonomica dei crostacei.

Il king crab è originario del Nord America e vive nelle fredde acque del Mare di Bering, oltre nel mare aperto che lambisce l’Alaska. Dato che è un animale molto amato dai buongustai di tutto il mondo, negli anni sessanta il governo sovietico ha deciso di introdurlo nel Mare di Barents per aiutare l’economia locale.

Il king crab è un crostaceo molto magro. L’apporto calorico per 100 g di prodotto è di sole 84 calorie, il 94% delle quali deriva da proteine ed il 6% da grassi. I sali minerali più presenti sono il sodio ed il potassio; il sodio è circa 4 volte superiore al potassio.

Essendo davvero grande, il king crab è l’ingrediente perfetto da cucinare per una cena in compagnia. Amatissimo in tutto il mondo è il riso fritto condito con king crab; tuttavia, in Italia è molto più apprezzata la catalana di king crab, un ricca insalata con verdure di stagione tagliate alla julienne e polpa di granchio cotta al vapore. La carne del king crab è bianca, dolce e tenerissima, una vera goduria per il palato!

SUGGERIMENTO:
per assaporare al meglio le sue carni non bisogna farlo cuocere troppo e soprattutto sarebbe meglio consumarlo al naturale, senza salse troppo spesse o coprenti, senza spezie. Ho scelto di provarlo “puro” con linguine quasi in bianco, solo con una dadolata di pomodoro fresco, tuffato in padella all’ultimo secondo e con origano fresco a profumare leggermente.

Pare una pasta estiva, è vero, molto fresca e leggera, ma avevo voglia di provare questo ingrediente prelibato e direi che con le foglie autunnali rosse ci sta anche bene nella foto! Cosa ne dite?

Noterete che non è presente l’aglio, io ne faccio pochissimo uso, solo in alcuni piatti l’aglio è protagonista e non può essere omesso, ma in alcuni casi, come questo, il suo forte sapore coprirebbe inesorabilmente la dolcezza della polpa di granchio. Sarebbe un vero peccato mangiare una pasta tanto delicata sovrastata dal sapore forte dell’aglio!

Il granciporro è più accessibile come prezzo e la parte migliore si trova nelle chele. Va lessato per circa 10 minuti fino a che sarà di un bel rosso arancio. Se volete potete prelevare tutta la polpa, aggiungere scalogno e prezzemolo, sfumarla con vino bianco e condirla con salsa di pomodoro. Otterrete un sugo di mare prelibato!

Ingredienti per 3 persone:

200 gr di polpa di granchio king crab
3 piccoli granchi blu
350 gr di linguine
1/2 spicchio d’aglio
olio extravergine d’oliva
1/4 bicchiere di vino bianco secco
150 gr di pomodori sodi
foglie di origano fresco
sale

Questo in foto è un granciporro. Poi ci sono due granchietti blu e da parte c’è la polpa di King crab. L’ho trovato di ottima qualità, surgelata. È un pò cara, ma è davvero tanta e da un panetto ne ho ricavato abbastanza da fare 6 porzioni di pasta, insieme ai granchi blu.

In una pentola capiente leggermente salata portare a bollore l’acqua e lessare le linguine. Intanto, far imbiondire l’aglio in un altro tegame con l’olio far rosolare piano per qualche minuto. Immergere i piccoli granchi blu nell’acqua bollente, lasciarli cuocere per soli 5 minuti, poi toglierli e metterli nel tegame con l’aglio. Si può usare l’acqua della pasta che ne assorbirà il sapore. Aggiungere anche la polpa di king crab e sfumare con un goccio di vino, lasciare evaporare ed aggiungere il pomodoro tagliato a pezzetti con un pizzico di sale. Coprire con un coperchio e abbassare la fiamma. Quando le linguine saranno cotte al dente, scolarle e unirle al sugo. Mantecare per qualche minuto, aggiungendo anche l’origano fresco ed eventualmente un goccio d’acqua di cottura della pasta.

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7 risposte a "Linguine e King Crab, tre cuori e una capanna (bella)!"

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    1. Di novità cara Celia c’è solo che nemmeno più la spesa al supermercato posso fare in tranquillità, con tutti questi rincari dovrò stare molto attenta alle offerte, cosa che per altro faccio da sempre!!!! Ma ora ancora di più
      Ho leggermente cambiato il finale di storia, forse era poco chiaro. Tre cuori (noi) e una capanna (la mia casina) sono le uniche cose alle quali mai rinuncerò! Buona domenica cara!!

      Piace a 1 persona

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