Senza nemmeno rendermi conto, l'inverno sta lentamente cedendo fragili minuti alla luce crescente, i pomeriggi iniziano ad essere più lunghi, sottili e lievi fasci di chiarore permangono nell'aria, e sembrano non aver voglia di spegnersi, dietro l'orizzonte, aggrappandosi alle ore della sera con grande forza. Quella forza che mi manca, da qualche giorno, una stanchezza... Continue Reading →
Orecchia d’elefante sulla cassapanca e quell’impassibile bontà!
Capii, dalla palese espressione immota, stampata sul suo viso, che le mie parole non sfioravano nemmeno per un attimo, la sua attenzione; se ne stava chiuso nel suo impenetrabile atteggiamento d'insensibilità, senza proferir parola, appoggiato stancamente su quella cassapanca, come a voler dimostrare a tutti, e a se stesso, che era giunta l'ora di lasciarsi... Continue Reading →
Zucchine fritte e il richiamo della natura!
La mamma è sempre la mamma, e pur volendo imitarla e, a volte, anche superarla, non c’è niente da fare, non ci riesco, perché ci sarà sempre qualcosa che lei fa meglio di me e io non la raggiungerò, senza mai capire perché! Con questa perla di saggezza, inizio la mia giornata lavorativa un po’... Continue Reading →
Patate sabbiose, sabbiate, alla sabbia…. in sostanza patate!
Apro la porta di casa, poso la borsa e le chiavi, che per qualche enigmatico motivo il giorno dopo non saranno più in quel preciso punto perché, oramai né ho le prove, di notte si animano e si spostano, camminando per casa, per dare alla mia mattina assonnata, quel brio e quel brivido di ritardo... Continue Reading →
Platessa al forno, vestita di sole, con la forza del pensiero!
Questo fine settimana, abbiamo spostato indietro le lancette dell'orologio e l'ora solare ha fatto capolino nella mia vita, mettendomi inesorabilmente in crisi. Iniziano così quei giorni che, con fatica allucinante cerco di aprire gli occhi alla mattina, ma impastati e annebbiati, impiegano lenti una mezz'oretta prima di farmi scorgere la luce. Quella luce che alla... Continue Reading →
Pollo a cubetti e l’adunata dei folletti!
Le lancette girano pigre e lente sul quadrante color panna, mentre nella stanza regna sovrano il silenzio interrotto regolarmente e meccanicamente da flebili rintocchi. Soffermandomi a guardarlo, le palpebre iniziano a chiudersi senza controllo, addomesticate dal suono monotono e pesantemente si appisolano. Un indescrivibile numero di folletti sta lavorando freneticamente all'interno di un grande ingranaggio... Continue Reading →