Stamattina mi sono alzata prestissimo per assaporare ogni singolo istante di questa domenica. Non perché oggi sia un giorno particolare, no, è una domenica come tutte le altre, senza nessun programma in mente. In questa giornata, i miei ritmi dovranno essere tassativamente lenti e devo poter ascoltare il silenzio che avvolge il mio giardino. Voglio... Continue Reading →
Fritto misto di mare e la catastrofe della mia mente anomala!
Domenica, piove, piove, piove…. ma in programma c’era il fritto misto! E che diavolo, non lo facciamo solo per due gocce d’acqua? La pergola è ben coperta, la friggitrice è pronta, ma oggi di macchina fotografica non se ne parla, perciò ecco cari amici di Piattoranocchio, questo è il mio fritto misto!
L’oceano immenso, la vista che spazia oltre l’orizzonte, senso di pace, calma e impotenza davanti alla natura tumultuosa e arrogante del mare che arriva, frange sulla spiaggia baciandola, e se ne va, senza quasi lasciarmi il tempo di respirare l’aria pura, pregna di odore salmastro e giovevole. Seduta in un ristorantino, in riva alla spiaggia bianca e lunghissima, osservo in religioso silenzio il calare del sole che pur a serata inoltrata, irradia a tutto tondo la sua luce armoniosa e il suo calore confortevole. Un filo invisibile lega il vento, al mare, ai capelli, alla sabbia e io trasecolo ammaliata da cotanta bellezza che la natura dona. Apro gli occhi, che seppur aperti erano, e le fredde bianche nude piastrelle mi segnano il viso, l’umidità pesante mi soffoca e l’acqua sgorga dal rubinetto, nella pentola stracolma, inondando il tappeto color sabbia. Le lacrime di disperazione per essermi svegliata dal ricordo…
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Sformato di patate e spratti per sentirci davvero unici!
Se la chiamassi, " la tentazione di Jansson" tutti (o quasi) comincerebbero a farsi domande su chi mai possa essere questo Jansson, dove io l'abbia poi conosciuto e soprattutto che tentazione avrà mai suscitato in lui questo piatto .... Partiamo dall'inizio. Un dono meraviglioso questo libro di cucina nordica, 767 pagine che mi son letta... Continue Reading →
Il polpo come non l’avete mai visto, almeno d’inverno!
Novembre, nel nostro immaginario un mese triste, di transizione, la fine dell'autunno che regala ancora giornate dal tepore primaverile, cielo blu e contrasti di colori pazzeschi, dal rosso intenso, al giallo oro, al verde brillante, al marrone acceso. Giorni che si rincorrono, e si scambiano rugiade mattutine, nebbioline tenui che salgono al tramontare del sole,... Continue Reading →
Risotto di pesce sognando la montagna nel blu del mare
Adoro il pesce, quel profumo di sale, di alghe, di buono. Mi abbandono ad osservare i banchi di pesce fresco al mercato, tutti ben disposti, tra il bianco ghiaccio e il verde prato, guardo il loro colore, le forme e le diverse consistenze. Appena torno a casa col malloppo, sogno il momento in cui aprirò... Continue Reading →
Filetti di branzino arcobaleno, dopo la pioggia arriva…ma non sempre.
Col naso all'insù, osservo esterrefatta un meraviglioso arcobaleno che si staglia nel cielo, luminoso, enorme e lunghissimo, così lungo che mi pare di riuscire a scorgere, laggiù nel verdissimo prato, la sua fine. Mi sovviene in un istante che là, proprio là, al limitar del bosco, si dica abiti un piccolo gnomo, che indaffarato, dopo... Continue Reading →
Rombo al forno, quadrato alla griglia, cerchio in padella, la geometria…
La geometria non è mai stata il mio forte, anzi no. A dire il vero alle medie ero un vero califfo, risolvevo tutti i problemi senza neanche ragionarci più di quel tanto, avevo una media spaventosa sia in matematica che in geometria e poi, però, la magia è finita. E' una calda giornata di primavera... Continue Reading →
Filetto di molo, fin che la barca va….
...non si può lasciarla andare, ora. Non si può. Non si può dire "tanto ce la farò" se non si fa qualcosa perché questo possa davvero accadere. Non si può lasciar andare il proprio animo nello sconforto, serve a poco o nulla, ma non si può nemmeno avere pensieri strafottenti perché nessuno è immune. Non... Continue Reading →
Trota, burro e salvia e si salvi chi può (1 parte)
Ci sono giorni che trascorrono senza troppi scossoni, altri insipidi e privi di significato, altri ancora deliziosamente sereni. Alcuni scivolano via senza bisogno di arrovellarsi per trovare risposte, che arrivano da sole in una sorta di illuminazione improvvisa. Infine capitano giorni dove, coincidenze sfortunate, alchimie negative e gesti inconsapevoli si intersecano e si mescolano come... Continue Reading →
Gamberi in salsa rosa, ma lasciate stare gli ….”etti”!!
Sono in ritardo mostruoso, quel tipo di ritardo che non si calcola con l'orologio, ma con le sensazioni. Sto sempre indietro un passo, arranco a fatica e non avanzo, mi sento costantemente lenta e inconcludente. Guardo perplessa tutte le cose che avrei voluto fare, tutte le mie idee scivolare via e i miei pensieri incastrarsi... Continue Reading →
Filetti di spigola nell’ora mancante
Spenta e fiacca sono alla ricerca spasmodica di qualcosa che mi dia una sferzata di energia. Oramai lo so, patisco il cambio di stagione e questa ora, che mesi e mesi fa mi è stata tolta, mi pare un macigno insopportabile ancora oggi. Fra poco farà così buio, sia alla mattina che alla sera, che... Continue Reading →
Calamarata di sole e mare, scacciando e schiacciando…
Il risveglio cupo e tedioso di questa mattina, è accompagnato da un rumore uggioso, umido, di fitta e intensa pioggerella autunnale. La notte è ancora qui con me, addormentata nelle mie lenzuola, stropicciate da continui rigiri. Tenace la volontà di mantenere ancora aperta la finestra, per far entrare quell'aria fresca che scivola tra i capelli,... Continue Reading →
Spaghetti al sugo rosso di pesce e non si spreca nemmeno una pinna.
Nulla deve essere sprecato... Spesso capita di invitare qualche amico a mangiare, e scatta sempre l'ossessiva e angosciate corsa a non far mancare mai nulla, perché prendersi cura dell'ospite per tutto il tempo che soggiorna in casa tua, è oramai un rituale appurato e inappuntabile. Cosicché, mentre pulisco casa come se non ci fosse un... Continue Reading →
Grigliata di pesce estiva ol iu chen it … ma privato!
Estate, la stagione più attesa, il momento che lascia il segno indelebile dei giorni trascorsi lentamente, del tempo sospeso, delle sensazioni pure di libertà assoluta. Nessuno schema, nessun muro, tutto scandito da ritmi diversi e impreziositi di valori importanti. L'estate, che regala suggestioni da ricordare, libri da raccontare, cartoline da fotografare, regole da infrangere. È... Continue Reading →
Rana pescatrice tra i coralli, e la danza della pulce
In questo grande, oserei dire immenso mondo, mi sento una pulce, invisibile e indifesa, alienata dagli eventi e trasportata da momenti ineluttabili contro i quali non posso lottare. Ma pur microscopica sia la mia esistenza in questo universo, sempre più preziosa e fragile me la ritrovo tra le dita e la governo quotidianamente coccolandola giorno... Continue Reading →