Kodomo no hi La festa dei bambini in Giappone 🎏 https://videopress.com/v/0VcTLf11?resizeToParent=true&cover=true&preloadContent=metadata&useAverageColor=true Domenica, corso di cucina giapponese con la fantastica Associazione Miciscirube e la maestra Kagawa YuriMi sono molto divertita a preparare questo Obentõ per bambini 子供の弁当 con panda パンダ, Makkuro Kurosuke まっくろくろすけ. Abbiamo preparato anche piccoli hamburger, io peró ho fatto delle polpettine rotonde coperte... Continue Reading →
Waffles di frittata di fiori di zucca e le sere, quelle velocissime.
E anche oggi, dopo una lunga giornata di lavoro, dopo essere passata come tutte le sere un salto a trovare la mamma per sapere come sta, dopo aver posato uno sguardo d'amore veloce al mio papi, controllando i bellissimi fiori freschi che ogni giorno profumano lì accanto a lui, e dopo aver cambiato in fretta... Continue Reading →
Tuorlo d’uovo fritto. Un antipasto delicatissimo e d’effetto!
Alzarsi di buon ora per sgranare ad uno ad uno i piselli, organizzare tutto e prendersi cura di ogni dettaglio pur sapendo di essere in casa solo noi, mi mette sempre e comunque gioia ed euforia. Ed eccomi con il primo piatto. Un antipasto delicato ma sostanzioso, sfizioso e diverso dal solito. Il tuorlo di... Continue Reading →
Crostata mirtilli neri, l’ennesima ma solo per non sprecare!
Che mai si dica che in casa mia si spreca qualcosa. Prima dell'aspirapolvere labrador, oppure detto anche affettuosamente "il nostro umido", prima di surgelare mezze porzioni, pezzetti e pezzettini, prima di dire "caspiterina questo è scaduto", a casa mia c'è un'organizzazione maniacale fatta di: -calendario appeso affianco al frigo con tutte le scadenze degli alimenti... Continue Reading →
Coniglio fritto, in un piatto.. un pasto intero!
E con oggi sei mesi sono passati, un soffio di vento, il tempo racchiuso in una briciola. Quante cose sono successe. Non hai aspettato che te le raccontassi, è bastato guardare il cielo per sapere che ne eri, anzi, già al corrente. A volte mi ritrovo a chiederti cosa ne pensi, a domandarti se sei... Continue Reading →
Chawanmushi, un budino coi colori d’autunno
Lo conoscete? Chawan vuol dire tazza, mushi vuol dire vapore. Letteralmente tazza al vapore. Una sorta di crema pasticcera o budino salato giapponese. La nostra insegnante Yuri-san ci ha insegnato a cucinare una meravigliosa pietanza che in Italia nessuno (o quasi) conosce! Buon appetitoit Itadakimasu いただきます I colori di questo piatto stavano benissimo con le... Continue Reading →
Una torta alta, di quelle cosi alte che.. ma par da vess a Rotenbur…
Oggi piove, una giornata umida e malinconica. Non sono triste per questo, se dovessi uscire ed incontrare qualcuno, qualsiasi persona, sorriderei. Eppure in fondo qualcosa c'è. La notte soprattutto, ma anche la luce dell'alba, i riflessi del tramonto, i fasci di luce tra le fronde della quercia, tutto mi riporta ad uno stato di pesantezza,... Continue Reading →
Spaghetti di riso alle verdure, facciamo finta che siano come quelli orientali… ma anche no!
Facciamo finta, ma proprio finta. In fondo sono spaghetti di riso conditi con tante verdure. L'unica cosa che proprio non capisco è perchè a me si appiccicano tutti formando un agglomerato nel piatto che basta una forchettata che tiri su tutto in una volta. Ad ogni modo sono cosi personali che li fai con quello... Continue Reading →
Riso fritto di Yangzhou, e lo chiamiamo ancora riso alla cantonese?
Siamo abituati a chiamarlo riso alla cantonese.Siamo abituati a metterci i piselli e il prosciutto cottoSiamo abituati a prepararlo all'italiana e non alla cinese, il riso fritto di Yangzhou è un'altra cosa.Inserisco nel web la parola "riso alla cantonese" e subito il primo sito me lo propone all'italiana: riso, piselli, prosciutto, uovo.Mah, mi dico sconsolata,... Continue Reading →
Spätzle di zucca con speck… mamma mia, mamma mia, MAMMA MIA che buoni!
Appena provati con panna e noci e ora la versione con lo speck. Mamma mia che buoni! No davvero già mi piacciono tantissimo gli spätzle o i chnöpfli o Knöpfli è uguale, ma poi fatti con la zucca? No non posso credere di non averci mai pensato, adesso poi che le verdure sono il mio... Continue Reading →
Evoluzione di un semplice toast, pronti?
Siamo passati dalla macchina da scrivere con la carta carbone, a word e correzione automatica. Siamo passati da calcolatrici da tavolo, a fogli di excel che calcolano pure gli algoritmi alieni. Dalle auto con motori a due tempi, a veicoli elettrici che fra poco voleranno pure. Dal camino che riscaldava solo una stanza, alla pompa... Continue Reading →
Minestra di semolino, ma sono su candid camera?
Non che si possa pretendere chissà cosa ma.... Il pomeriggio è appena iniziato in questa silenziosa e monocromatica camera di ospedale, sono passati quasi tre giorni dall'ultimo mio pasto, questo digiuno forzato nemmeno mi è pesato, annientato dai dolori e dai sonniferi. Entra alla chetichella una minuta signora, occhiali poggiati sulla punta del naso e... Continue Reading →
Pan d’anice, ul pan d’anas, il dolce d’altri tempi…
Nelle piccola piazza del mio paese, luogo di incontri e memorie, un tempo brulicante di persone che vivevano i piccoli negozi e che ogni giorno ripetevano gesti perpetui di quotidianità, esistevano alchemici riti, magici segni, misteriosi e oramai dimenticati ingredienti di vita paesana, semplice ma entusiasmante. Il dolce che la zia Iolanda, silenziosamente e metodicamente,... Continue Reading →
Biscotti grano saraceno e lamponi di montagna, non solo il gusto ci guadagna!
"Perché quando pensi alle vacanze pensi subito... montagna?" Me lo chiedono spesso e io sorrido:la montagna è silenzio, non ci sono chiacchiere mentre cammini, il fiato lo conservi per la fatica e lo stupore.Non c'è rumore in montagna, solo la musica della natura, perfettamente intonata e coordinata come una grande orchestra.Non hai bisogno di tante... Continue Reading →
Strudel mentre piove, ma quello vero… altrimenti non vale!
Non posso pensare di essere già nel pieno dell'autunno, non riesco a guardare il mio giardino tingersi di giallo, di rosso fuoco, di marrone. Mi perdo nel mio orto oramai spoglio, un pomodoro ritardatario, due peperoni che stentano a crescere, l'albero di pere che sonnecchia al tiepido sole, quello di pesche che osserva il ciliegio... Continue Reading →