Sembrava, perché poi una volta frullata.....Queste giornate miti e apparentemente primaverili mi fanno impazzire! Stamattina sono uscita per andare al lavoro, con vestitino invernale smanicato, calze 50 denari (costano un sacco in effetti), stivali e cappottino. Mi sono bastati i quattro kilometri in macchina che dividono casa mia dalla ditta, per capire che già il... Continue Reading →
Tagliolini al nero di seppia, astice e tulipani!
C'è un fiore nel regno meraviglioso della natura, che più di ogni altro mi lascia senza parole ogni volta che lo osservo. Regale, sincero, delicato. Novembre, appena iniziato, è il mese per eccellenza che richiama la voglia di mettere a dimora i bulbi, di scavare nella terra ancora morbida e bagnata, soffice sotto le dita,... Continue Reading →
Fusilli ai pistacchi, verde giungla ma non doveva essere basilico?
Mi addentro, di buon ora, nel mio piccolo orto, che a dirla tutta, pare la miniatura della Yakushima forest. I pomodori hanno sviluppato una vegetazione lussureggiante, imponente e ombreggiante, tale che, alla base, potrei costruire una piccola capanna, quale rifugio fresco per questa estate, poco più in là, gli steli delle cipolle di tropea si... Continue Reading →
Pasta al forno e la primavera, senza chiedere, è arrivata!
Non posso esimermi dall'uscire, purtroppo. Vorrei rimanere barricata nel mio guscio, rintanata tra le mie mura, abbracciata alla mia casa, accoccolata nel mio letto, ma non posso. Vorrei non dovermi giustificare, non dover supplicare, non dover aver paura. Indosso una mascherina bianca, che non riesco nemmeno a capire quale sia il sotto e il sopra,... Continue Reading →
Farfalle e salsiccia secca, facciamo fuori pure questo!
Mi alzo dal tavolo e mi siedo sul divano, mi alzo dal divano e mi risiedo a tavola, mi sposto dal tavolo della cucina a quello della sala, ma variando a volte, tra la casa di mia mamma e quella di mia suocera. Approdo al tavolino dell'aperitivo e da li, stancamente alla poltrona, infine vado... Continue Reading →
Pasta rustica… maccheccavolini che buona!
E chi l'avrebbe mai detto! Io che non sopporto nemmeno l'odore, che volgo lo sguardo disinteressandomene ogni volta, che mi fa star male il solo pensiero del peso sullo stomaco, ho l'ardire di comprarne un sacchetto?Macchecavolini sto facendo?Entro di fretta, come se fosse una novità. Il mio carrello scivola lieve sul bianco e immacolato pavimento,... Continue Reading →
Anelli di pasta, mille e ancor più mille!
Ed eccomi qui, stasera senza idee che accendo il pc e inserisco le parole chiave… “pasta” … “tradizione”… “melanzane”… giusto per finire quelle che ho comperato per fare la parmigiana. Nella ricerca salta fuori una foto che mi piace e un sito interessante con una ricetta che mi stuzzica proprio. “O caspita, aspetta un attimo, ma è Piattoranocchio, caspita, sono io… ma è la mia foto, uh che buona l’avevo pubblicata io. Fammi un pò vedere gli ingredienti, la ricetta et voilà la pasta è fumante sul tavolo“. Che soddisfazione seguire alla lettera la propria ricetta che invece di averla scritta su di un vecchio diario di ricette, è sul web, insieme a tutte le altre! Ma che felicità!
Italia, terra dalle mille sfaccettature, da nord a sud, da est a ovest. Terra lunga, bislunga e frastagliata, tra amore e odio, tra montagne e mare. Brividi corrono lungo tutta la dorsale, partono dalle alpi ad est fino le grandi vette a ovest e poi tornano indietro, si susseguono ricette di tradizione montanara, come se le alpi producessero ingredienti diversi, astrusi e sconosciuti, tra loro miscelati in piatti dalla sapiente memoria. Folate salmastre di vento marino, dal golfo ligure alla laguna veneta passando inesorabile e impercettibile per la pianura padana. Dall’alto osservo, con un volo pindarico, magnificenze naturali, parole dialettali, amori spassionati. Fazzoletti di terra appiccicati all’orgoglio dei nostri orti, mondi etruschi mai dimenticati, vigneti immensi perfettamente allineati, fiumi gravidi di rinomata bellezza. Poi più giù, LA città eterna, che nel suo cuore pulsante racchiude ricette forti, succose, generose. E scendo, scivolo, tra appennini a picco sull’acqua chiara, tra sponde…
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Biscotti vitaminici, profumo di domenica e le sberle in faccia
Siamo fatti cosi, continuiamo per la nostra strada nella vita, facciamo progetti, misuriamo ogni cosa, contiamo i minuti, i momenti, i respiri e perfino i soldi. E anche se i temporali si abbattono improvvisi, se i tuoni ci prendono a schiaffi in faccia, se le bufere raccontano il nostro destino spaccandoci i timpani, se il... Continue Reading →
Penne, speck, uova, zucchine, stasera la cena è pp..ss..uzu..cc
Giungendo quasi al termine del giro d’orologio di questa strana giornata, mi rendo conto, e di sicuro almeno i miei uomini ne hanno tangibile certezza, che le mie capacità cognitive sono decisamente alla frutta, e oltre a sentirsi, si vede. Si perché ciondolo per la casa, con le braccia a penzoloni, trascinando le gambe stanche... Continue Reading →
Spaghetti alle vongole… o sole mio!
Buon venerdì e buon sole a tutti gli amici di Piattoranocchio

Il sole, dicono tutti, è un potente antistress e io ne sono assolutamente sicura! Soprattutto mette in evidenza quei momenti elettrizzanti della vita casalinga quando la casa è inondata di luce… Apro le persiane e il sole mi acceca simpaticamente, per un quarto d’ora vedo solo pallini luccicanti negli occhi, sbattendo la testa nelle ante aperte delle cucina, cosi mi ricordo di chiuderle. Mi riprendo e noto che, con quel meraviglioso fascio di luce che entra, si vedono tutte le ditate e musate sui vetri e mi ritorna in mente serenamente, di averli appena puliti il giorno prima. Intravvedo anche quel delicato velo di polvere sui mobili che non mi abbandona mai, nemmeno nei momenti difficili, ricordandomi di non essere mai sola. Preparo la tavola e ancora una volta il sole mi rammenta dolcemente di mettere il brillantante nella lavastoviglie perché i bicchieri sembrano leopardati. In cucina le vongole…
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Pasta al pesto strana, fresca per il caldo o calda per il freddo?
Caldo, finalmente sento sulla mia pelle il sole bollente che mi penetra fino sotto i tessuti e mi riempie di energia e felicità. Dopo giorni di freddo fuori stagione, e dopo un periodo infinito di acqua e umidità, tanto da ritrovami in tasca un'accozzaglia di animali, tra rane spaurite e zanzare incattivite, mi sto crogiolando... Continue Reading →
Spaghetti e ‘nduja, di necessità virtù
E' necessario, si ... è necessario che io prenda il sole e mi asciughi finalmente le ossa. E' necessario che io mi riposi, dopo tutto, fagocitata dalla sdraio e sparisca tra le trame del tessuto, come curioso camaleonte. E' necessario che prenda del tempo per me stessa e chiuda delicatamente gli occhi, non per schiacciare... Continue Reading →
Sugo di pomodoro, pomme d’amour, conoscete la storia?
Domenica mattina, il tempo è incerto, ancora non ha deciso da che parte stare, se regalare un pò di caldo sole o continuare a piangere lacrime di pioggia. La temperatura è gradevole e tutto sommato, sono contenta di poter assaporare il mio giardino, dal verde rigoglioso e abitato da così tanti piccoli animali. Gli uccellini,... Continue Reading →
Trofie cremose disidratate e impillolate sull’astronave
Anche per oggi le previsioni sulla mie condizioni fisiche non sono propriamente allettanti. Devo ancora capire chi sono, se il mio cervello è connesso e se sono in grado di badare a me stessa. Il labrador mi scruta con i suoi occhioni supplicanti, più che altro mi chiede insistentemente di aver, certo cura di me... Continue Reading →
Sugo otto vasetti e la cena mettimetti
Quando arrivo a casa e credo di avere tempo per pensare con tutta calma e relax alla cena e invece…. Questa sera, esco dall'ufficio appena si conclude la giornata e faccio un salto al negozio sotto casa, giusto mi servono due cosine. A casa stendo la macchinata terminata e riassetto la sala conscia del relax... Continue Reading →