E' sempre, indelebile direi, nei nostri pensieri, la "merenda" che facevamo da bambini. La mamma ci correva dietro sventolando in mano un "qualcosa" che, alla vista, spaventati, correvamo via più veloci di lei convinti fosse la ciabatta e la punizione per qualche marachella, finche non la sentivamo, a dieci chilometri di distanza, urlarci: fermati!! E'... Continue Reading →
La pastiera napoletana, come tradizione vuole!
A pochi giorni dalla Pasqua vorrei riproporre questo tipico dolce. Ve lo riscrivo uguale uguale perché sono certa che vi piacerà molto, visto che la ricetta è assolutamente tradizionale, senza ombra di dubbio! Ho seguito passo passo i consigli della mia amica Rosaria, napoletana DOC (Di Origine Controllata) .... Anzi di più, DOCG perché è... Continue Reading →
Polpette, polpette, polpette è un miracolo se sono arrivate a casa!
Una telefonata inaspettata, una domanda con la risposta scontata. Ciao mamma, si tutto bene e tu? Ma certo, si, ok, e me lo chiedi??? Arrivo!Ciao cia cia cia ciaooociao cia cia ciao grazie grazie ciao Inforco subito le scarpe, la borsa, accendo la macchina e via veloce. Pur vero che per 50 metri in linea... Continue Reading →
Ossibuchi alla milanese e le parti invertite.
Una bella giornata di sole, i raggi, oserei dire perfino cosi tiepidi da farmi assaporare quasi un inizio di primavera, mi accarezzano il viso e io, con passo deciso, percorro la breve distanza che collega la mia casa al centro del paese. Avevo voglia di passeggiare, non tanto per la mera convinzione che una camminata... Continue Reading →
Teriyaki di tofu a modo mio, un’alunna indisciplinata!
Durante la lezione di Ramen, mentre ascoltavo la preparazione del brodo, non riuscivo a non pensare. La mia mente traballava di qua e di là, come se dentro avessi una piccola Alessia dispettosa che mi distraeva. La piccola creatura mi rimbalzava idee strane, mi istigava, mi illuminava con paroline sussurrate e guidava le mie mani... Continue Reading →
Passatelli in brodo, sfida accettata, fatica assicurata
Ci sono certe ricette che seppur contengano pochissimi ingredienti e sulla carta appaiano di una semplicità estrema, si rivelano ben presto sfide da mission impossible, gare al salvataggio ostinato di ingredienti appiccicati alle pareti o ai fondi delle padelle, duelli di forza disumana convinti che quel maledetto gnocco informe prenda una sembianza logica, combattimenti contro... Continue Reading →
Il Rāmen (ラーメン ) seguire la lezione, attenzione, attenzione!
Domenica mattina, mi alzo piuttosto malconcia, il mal di denti non mi da tregua, questa proprio non ci voleva. Stamattina ho una lezione online davvero interessante. Mi sono iscritta felice, voglio passare una bella domenica mattina, ascoltando tranquillamente e cercando di carpire tutti i segreti di questo famosissimo piatto. Preparo tutto rapidamente, ho gli ingredienti... Continue Reading →
La Pastiera napoletana, Rosi tu si doc comm e a pastier !
Dire Pastiera è dire Napoli. Dolce tipico, dal sapore inconfondibile, inimitabile, con ingredienti freschi come la buonissima ricotta, il grano cotto nel latte, i canditi, la cannella. Ma potevo farla io senza interpellare Rosi, che Napoli le scorre nel sangue? Impossibile e così, ecco qui la pastiera, quella "sua", quella senza trucchi, senza mezzi termini.... Continue Reading →
Schwarzwäldertorte, la natura e le zampette felici!
Immaginare una giornata più intensa, felice, piena, entusiasmante di quella appena trascorsa non è difficile, basta avere quel pizzico di solitudine in mente, quella voglia di lasciar il mondo fuori, il più lontano possibile, quel desiderio di pulire e rinfrescare i pensieri e lasciarsi alle spalle delusioni e incomprensioni, ed ecco che la giornata svolterà... Continue Reading →
Giovedì gnocchi….anzi, sabato e alla sorrentina!
Ma oggi è sabato? No è lunedì....o martedì... o giovedì? Non importa, ho voglia di preparare gli gnocchi. Con il naso all'insù, sdraiata comodamente sulla sdraio, osservo la maestosa e imponente quercia che domina il mio giardino. È un pomeriggio di primavera oggi, il sole penetra nella mia pelle, mi nutre e mi rinvigorisce. Faccio... Continue Reading →
Frisciœ liguri, (frisceu frittelle), questi sconosciuti…cibo della mia infanzia!
Sembra una giornata normale, una di quelle che scivolano via senza troppi scompigli, una domenica primaverile, nonostante la stagione non sia affatto quella. Pare tutto così assopito e silenzioso, ma maledettamente bello, familiare, sereno. Nulla mi rende tanto tranquilla quanto la pace della mattina; amo avere tutto questo tempo per perdermi ad osservare dalla finestra... Continue Reading →
Spitzbuben, questi biscotti sono proprio monelli!
Non ci sono scuse, nemmeno storie campate per aria, e addirittura... neanche più briciole nel piatto! Il profumo inebriante invade la casa, il crepitio del camino acceso e l'insistente tintinnio della pioggia, fanno da cornice famigliare a questa strana giornata. Non mi pare di sentir più alcun dolore, né la stanchezza impossessarsi delle mie membra,... Continue Reading →
Coda alla vaccinara, questa oggi è la nostra festa!
Il giro di orologio corre troppo veloce a volte, nemmeno il tempo di rendersi conto che un altro anno è passato. Eppure ci si sente identici, nessun cambiamento sostanziale, nemmeno il ricordo se quella ruga, già era comparsa l'anno scorso o si è semplicemente spostata. Qualche grammo di troppo magari, o una rotondità nascosta, ma... Continue Reading →
Vaniglia, purè e i vecchi appunti del tempo che fu!
Oggi piove a dirotto e questo piatto ci sta a meraviglia! Vi ripropongo la storia e la ricetta molto volentieri!!
Sono qui in silenziosa attesa, la televisione non mi regala nulla se non scontati chiacchiericci, che questa sera proprio non voglio ascoltare, mi giro e mi rigiro cercando di ingannare il tempo, con la voglia di riposare e di godermi una serata in deliziosa pace, ma col pensiero vigile e costante di chi attende qualcuno, fuori, nel buio, che è di là da venire. La sera è lunga e immensamente scura, spettrali ombre e sinistri rumori si annidano nella mia mente e mentre cerco di scacciar funesti pensieri, mi rifugio in ricordi e ritagli di vita. In mano tengo, con delicata presa, un pezzetto di carta dal color giallastro, i bordi lisi e strappati, frusto, logoro, consunto ma con gli appunti ben chiari impressi, di quantità, dosi e vecchi detti. Linee e tratti decisi, dall’inchiostro nero, resistito, negli anni, all’umidità della vita. Una ricetta mai detta, mai scoperta, un sapiente…
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Anelli di pasta, mille e ancor più mille!
Ed eccomi qui, stasera senza idee che accendo il pc e inserisco le parole chiave… “pasta” … “tradizione”… “melanzane”… giusto per finire quelle che ho comperato per fare la parmigiana. Nella ricerca salta fuori una foto che mi piace e un sito interessante con una ricetta che mi stuzzica proprio. “O caspita, aspetta un attimo, ma è Piattoranocchio, caspita, sono io… ma è la mia foto, uh che buona l’avevo pubblicata io. Fammi un pò vedere gli ingredienti, la ricetta et voilà la pasta è fumante sul tavolo“. Che soddisfazione seguire alla lettera la propria ricetta che invece di averla scritta su di un vecchio diario di ricette, è sul web, insieme a tutte le altre! Ma che felicità!
Italia, terra dalle mille sfaccettature, da nord a sud, da est a ovest. Terra lunga, bislunga e frastagliata, tra amore e odio, tra montagne e mare. Brividi corrono lungo tutta la dorsale, partono dalle alpi ad est fino le grandi vette a ovest e poi tornano indietro, si susseguono ricette di tradizione montanara, come se le alpi producessero ingredienti diversi, astrusi e sconosciuti, tra loro miscelati in piatti dalla sapiente memoria. Folate salmastre di vento marino, dal golfo ligure alla laguna veneta passando inesorabile e impercettibile per la pianura padana. Dall’alto osservo, con un volo pindarico, magnificenze naturali, parole dialettali, amori spassionati. Fazzoletti di terra appiccicati all’orgoglio dei nostri orti, mondi etruschi mai dimenticati, vigneti immensi perfettamente allineati, fiumi gravidi di rinomata bellezza. Poi più giù, LA città eterna, che nel suo cuore pulsante racchiude ricette forti, succose, generose. E scendo, scivolo, tra appennini a picco sull’acqua chiara, tra sponde…
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