È presto stasera ma devo portarmi avanti. L’altro giorno mi sono fatta portare dei finferli freschissimi, i primi di stagione, ma non immaginavo fossero così tanti. Mentre combatto il mal di testa mi dedico anima e corpo a ciò che piu mi rilassa, attenua i miei pensieri negativi, mi trasporta e mi culla: cucinare. Un risotto ai finferli che era veramente tanto, convinta di avanzarlo pochi minuti dopo sento all’unisono: ma non ce n’e più?

Il finferlo è un fungo molto apprezzato nella mia famiglia, il loro aroma è fruttato e il sapore delicato e pepato. Io lo cucino naturale senza aggiungere nulla, solo passato in ottimo burro. A volte non capisco perché aglio e cipolla sono utilizzati da tutti a 360 gradi su ogni cosa! L’aglio soprattutto, ma anche la cipolla, col loro gusto forte e persistente, per me rovinano il sapore dell’ingrediente principale che perde di importanza. A mio parere non esaltano affatto anzi coprono e sovrastano.

Ho aggiunto sopra, alla fine, delle nocciole tritate e tostate, il loro profumo ha donato oltre alla nota croccante al risotto, un aroma delizioso.

Ingredienti:
Riso vialone nano
Finferli freschi
Nocciole
Brodo vegetale bio
Rosmarino fresco
Sale pepe burro

Sciogliere metà burro e tostare il riso, aggiungere il brodo poco per volta. Pulire i finferli. In una padella sciogliere il restante burro e cuocere fino a doratura metà dei finferli, salare e pepare. L’altra metà dei finferli, dopo averli tagliati a pezzi irregolari, tuffarla nel risotto 5 minuti prima del termine della cottura. Mantecare il risotto con burro, servire distribuendo sopra i finferli dorati, le nocciole tostate, qualche ago di rosmarino












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