Sono in ritardo mostruoso, quel tipo di ritardo che non si calcola con l’orologio, ma con le sensazioni. Sto sempre indietro un passo, arranco a fatica e non avanzo, mi sento costantemente lenta e inconcludente. Guardo perplessa tutte le cose che avrei voluto fare, tutte le mie idee scivolare via e i miei pensieri incastrarsi tra i minuti e le ore, e i giorni gentili capitombolare giù dalle scale a rotto di collo, senza fermarsi mai, senza tregua. Volevo scrivere parole dure e renderle lievi e soffici, volevo soffocare dolori incuneati nella pelle, e farli respirare di aria pura, volevo cucinare tristi e antiquati piatti, vestendoli di luce e di vita nuova. E invece no, sono qui, infruttuosa, sterile senza aver quasi mosso un dito, invischiata tra la voglia di riposarmi e l’energia di fare, in una melma paludosa di stanchezza, inanime e muta. Ho qui dinanzi la richiesta, delicata e cordiale, di un antipasto classicissimo, troppo scontato, sempre identico, che lascia ben poco spazio alla fantasia, almeno la mia! Eppure mi piace, ci piace tantissimo, intramontabile, buonissimo! L’unica arma che ci metto è la qualità, la grandezza soprattutto, la delicatezza di una crema particolare e per favore, davvero, fatelo per me… questi sono i gamberi in salsa rosa… non chiamateli gamber…..etti!!

SUGGERIMENTO:
il mio vivo consiglio è quello di comperare code di gambero di ottima qualità. Lasciate stare i gamberetti surgelati, o gamberi di dubbia provenienza, state certi che cuocendoli quel paio di minuti necessari, troverete solo dei minuscoli, duri e insapori pezzetti dalla forma indefinita. Piccolissimi, invisibili gamber..etti che, ahimè, statene certi, rovineranno inesorabilmente questo ottimo antipasto!
I gamberi devono essere freschi, sodi e molto grossi.

STORIA:
Un’espressione latina che significa “dall’uovo alla mela” e indicava che il pranzo era stato consumato dall’inizio alla fine. Ebbene, è proprio dall’arte del banchettare dei Romani che nasce l’usanza dell’antipasto. Spesso esso era costituito da uova fresche, mentre il pasto si concludeva con dolci e frutta, tra cui le graditissime mele. E quale antipasto è rimasto ancora oggi in voga senza subire (quasi) nessuna variazione? Un tuffo negli anni ’80, un antipasto vintage, elegante e raffinato. Il cocktail di gamberi o gamberi in salsa rosa, è un antipasto classico a base di pesce e veniva servito nelle coppe da Martini o nelle ciotoline a forma di conchiglia.

CURIOSITA:
La maionese è una delle salse più famose e diffuse nel mondo, ma la sua origine è da sempre discussa. Ci sono due versioni tra le più accreditate: la prima è che il nome della maionese deriva dalla città spagnola di Mahon, dove nel 1757 il cuoco militare di Armand de la Porte, duca di Richelieu, improvvisò, una salsa a base di olio crudo e tuorlo d’uovo. La seconda versione è che il nome maionese derivi da un antichissimo vocabolo francese Moyeau (si pronuncia Muaiò) che significa tuorlo d’uovo.

La salsa Worcestershire, o anche salsa Worcester («Worcestershire sauce» o «Worcester sauce»), è una salsa inglese, agrodolce e leggermente piccante, che prende il nome dalla contea inglese omonima del Worcestershire. Di colore bruno scuro, è adatta per le carni, i sughi, le minestre ed è indispensabile per alcuni cocktail quali per esempio il Bloody Mary e Bull Shot.

Ingredienti:
600 gr di code di gamberi
20 g di salsa Worcester
15 g di Cognac
100g di Ketchup
50 ml di panna da cucina vegetale
200 gr di maionese:
potete prepararla al momento con questi ingredienti:
2 tuorli d’uovo a temperatura ambiente
25 ml di succo di limone
250 ml di olio di semi
3 g di aceto di vino bianco
Sale

Lavare i gamberi molto bene, eliminare la testa, la coda e il carapace. Aiutandovi con delle pinze da cucina rimuovere anche l’intestino (il filo nero interno). Lessarli per qualche minuto in acqua bollente, facendo attenzione che non cuociano troppo per rimanere sodi e croccanti. Scolarli e farli raffreddare. Tenere in fresco.
Maionese: in una ciotola raccogliete i tuorli, insaporiteli con un pizzico di sale e uno di pepe. Spremete il limone e conservatene il succo. Cominciate a versare l’olio a goccia a goccia mescolando gli ingredienti con una piccola frusta o un cucchiaio di legno, aspettando che sia ben incorporato prima di unirne altro. Appena il composto si addensa diluitelo con uno spruzzo di limone e uno di aceto e proseguite alternando olio e limone sino a esaurimento. Dovrete ottenere una salsa ben montata.
Se utilizzate maionese pronta saltate questo passaggio.
Unite la salsa ottenuta con il ketchup, la salsa Worcester. Aggiungere il Cognac e la panna, poca alla volta, regolandovi in base alla consistenza desiderata.
Ottimi ,semplicemente ottimi ai quali non si può resistere,mai.
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Eh già Rosatea sono davvero intramontabili! Sono quelle ricette nate così che nessuno osa trasformare talmente buone che non saranno mai “vecchie”! Buonanotte !
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Really appreciate for your knowledge about food. So what do you think, the mayonnaise comes from Spain or France, Alessia?
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