Sottile, sottilissima, il mattarello tira, le braccia fanno forza, un sorriso si accende dopo una smorfia di fatica. La sfoglia sotto le dita scivola, pare un foulard di seta, un candido lenzuolo steso al vento, un fazzoletto bianco stirato da poco. Ed ecco materializzarsi in pochissimo tempo un boccone, un piccolissimo pasto che riempie il... Continua a leggere →











