Sottile, sottilissima, il mattarello tira, le braccia fanno forza, un sorriso si accende dopo una smorfia di fatica. La sfoglia sotto le dita scivola, pare un foulard di seta, un candido lenzuolo steso al vento, un fazzoletto bianco stirato da poco. Ed ecco materializzarsi in pochissimo tempo un boccone, un piccolissimo pasto che riempie il silenzio e delizia i palati. E la cena è pronta, non c’è altro da dire.

Da quando mi hanno convinto a comperare il fornetto della pizza con doppia pietra sforno pizze a tutte le ore. Il forno di casa ahimè non le fa così, i 400 gradi non li raggiunge e ogni volta, non cuoce sotto anche con la pietra che comunque non si scalda abbastanza, non cuoce sopra, è bagnata, è cioccosa… ma col fornetto esce semplicemente…WOW! (Grazie Veru !!!)

La tarte flambé è una sottilissima sfoglia di cui ho già parlato abbondantemente in passato. Di solito la preparavo con le mini piadine di farro, già pronte, prima cotte in bianco poi farcite perché il forno non riusciva a farle come dovevano essere fatte. Comunque troppo alte e spesse per una vera tarte flambée. Ora che ho il fornetto a 400 gradi ho deciso di farle vere, quelle che si trovano in Alsazia, quelle croccantissime, quelle da forno a legna. Preparare la pasta è super facile quindi ecco a voi la ricetta, ma… comperate il fornetto!

Ingredienti per 3 piccole tarte che entrano comodamente nel fornetto:
125 farina 00 (io fratelli Caputo Nuvola)
un pizzico di sale
olio extra vergine di oliva
50 ml di latte intero
acqua tiepida
180 gr di crème fraîche
200 gr di speck a cubetti
qualche rondella di cipolla bianca piccola

In una ciotola mettere la farina con un pizzico di sale, aggiungere il latte e iniziare ad impastare, aggiungere l’olio, circa un cucchiaio e poca acqua, formare un panetto liscio e omogeneo, se ancora troppo secco aggiungere ancora un goccio d’acqua. Usatela poco poco per volta, perché aggiungerla si può ma se ne mettete troppa non va bene perché dosare nuovamente la farina non è facile. Coprite il panetto con una ciotola sottosopra, facendo riposare la pasta una mezzoretta ma anche meno, diciamo il tempo di mettere tavola e preparare il fornetto e gli ingredienti. Dividere l’impasto in tre piccole palline. Tirare la sfoglia sottilissima con un mattarello. Tenere le sfoglie umide mettendo tra loro della carta umida o uno straccio umido. Accendere il fornetto, quando è alla massima temperatura appoggiare la sfoglia sulla pietra, comincerà a formare tante piccole bollicine. Spalmare la crème fraîche, distribuire i cubetti di speck e le rondelle di cipolla bianca, chiudere il fornetto e impostare 3 minuti.

LA tarte flambée alsacienne traditionnelle
LA tarte flambée gratinée
LA tarte flambée au Munster fermier
LA tarte flambée au feu de bois
LA tarte flambée au saumon
LA tarte flambée au chevre
LA tarte flambée forestière
ecco le tarte flambée che potete trovare in Alsazia, semplicemente deliziose!
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