Ravioli all’ossobuco, un sugo insolito per un pasto frugale.

Il sabato mattina, in questo meraviglioso periodo dell’anno, è per me colazione in solitaria sotto la pergola baciata dai tenui raggi solari delle prime ore della giornata, è il profumo della rosellina rampicante che sta sbocciando e sta sfoggiando tutta la sua bellezza, sono i canti degli uccellini felici, é il ronzio delle apine solitarie. Il sabato mattina è sistemare le tenere piantine dell’orto, è rastrellare e pulire il vialetto, è tagliare il prato e sistemare i fiori delle aiuole. Il sabato è sedersi tutti intorno al tavolo fuori in giardino a mezzogiorno, per mangiare qualcosa di veloce interrompendo solo per poco il lavoro, tirando il fiato, riposando le gambe. Il sabato a pranzo, in questo periodo, è un pranzo frugale, sostanzioso ma velocissimo. I ravioli di pasta fresca Rana sono un ottimo compromesso a patto che il loro sugo sia insolito….

La cosa che mi fa sempre impazzire dei ravioli pronti sono le quantità. Una busta per due persone è quasi sufficiente… io mangio poco, mio marito un po di più…ma cosa faccio con mio figlio? Due buste in tre sono troppe, una è poca! Ma perché devo sempre farne una e un po piu di mezza e gli ultimi 6 ravioli rimangiarli da sola il giorno dopo ?? Voi come fate?

Una nota casa di pasta fresca che tutti conosciamo e forse la migliore  “industriale” è Giovanni Rana. La pasta ha un buon sapore, i ripieni sono davvero ri-pieni, ossia con qualcosa dentro. Il dilemma è sempre: che sugo faccio?

La frase su internet più inserita credo sia proprio: ravioli al ripieno di…..con quale sugo? Così ho fatto anche io e nel girare qua e là tra i suggerimenti vari ho preso un po di uno e un po dell’altro e sono venuti buonissimi!!

Lo zafferano, come non abbinarlo agli ossobuchi? Per la nostra tradizione è un connubio perfetto

Nella mia ricetta troverete la panna da cucina vegetale perché la preferisco a quella tradizionale per un semplice motivo: è molto più cremosa e soffice e leggera, l’altra scaldando, si indurisce e resta troppo asciutta e pastosa per i miei gusti.

Ingredienti:
Una busta di ravioli (per due persone)
Una manciata di nocciole
Zafferano in pistilli
Panna vegetale 100 ml
Una noce di burro
Origano fresco
Sale e pepe macinato al momento

Lessare i ravioli come indicato sulla confezione. In un padellino sciogliere una noce di burro e tuffare le nocciole tritate grossolanamente lasciandone qualcuna intera per decorazione. Aggiungere 100 ml di panna da cucina vegetale (se usate quella normale diluitela con due cucchiai di acqua di cottura della pasta). Sciogliere direttamente nella panna calda lo zafferano. Regolatevi in base ai vostri gusti se molto saporito o appena accennato. Aggiungere un pizzico di sale. Scolate i ravioli al dente, conditeli con la panna allo zafferano e nocciole tostate, spolverate di pepe nero macinato al momento e le foglioline di origano fresco! Buon appetito!

Le apine solitarie hanno prenotato l’hotel delle api! Già 4 apine hanno trovato casa, li vedete i buchi chiusi con il fango/terra? Hanno deposto le uova e nasceranno altre apine solitarie. Perché solitarie? Sono api inpollinatrici, non producono miele e non vivono negli alveari. Sono da sole e fanno un lavoro importantissimo!