Schiscetta calda calda buona buona?

Che freddo in questi giorni! 3 gradi a mezzogiorno direi che siamo entrati in pieno inverno! Anche il mio cervello è freddo, o forse ho un inizio di demenza senile… sta di fatto che la tazzina di caffè latte stamattina è stramazzata al suolo cadendo cosi, senza senso, dalle mie deboli mani, innondando cuscini, pavimento e muro. La poca, anzi del tutto assente memoria, mi ha fatto chiudere casa, attaccare l’allarme, poi ristaccare e riaprire almeno 4 volte perché in ordine ho dimenticato: di spegnere le luci, di prendere le chiavi della macchina, di prendere il cappotto, di controllare di aver spento le luci, di chiudere a chiave, di controllare di aver chiuso a chiave, di tornare a recuperare le chiavi nella toppa, di riricontrollare di aver chiuso la porta. Poi non ho scongelato la carne, pur avendo un post it attaccato al naso, poi ho dimenticato la frutta nella schiscetta e insomma col freddo di oggi e la demenza che avanza sono arrivata a sera stremata e pure infreddolita. Così preparo una schiscetta calda calda, buona buona e vado a nanna, al calduccio. Domani sarà un altro giorno!

Cuocere due patate medie a testa (Per me patate di montagna bio G.a.s.) in acqua bollente leggermente salata. Scolarle e passarle nello schiacciapatate con circa 20 gr di burro e mezzo bicchiere di latte. Iniziate con poco burro e poco latte e aggiungeteli poco alla volta mescolando vigorosamente fino ad ottenere un purè morbidissimo e cremoso. In un padellino scaldare un filo di olio, colorire gli straccetti di maiale affumicato (vaschetta da 100 gr) e quando sarà colorito aggiungere un goccio di marsala e due cucchiai di panna vegetale. Servire con fiocchetti di burro e semi a piacere

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