Risotto un pò in Valtellina…un vero comfort food!

Quando si ha voglia di casa, del calore dei propri oggetti, dei silenzi degli sguardi famigliari e quando si ha voglia  della freschezza di una finestra aperta, del suono delle stoviglie, del profumo della propria cucina, non c’è nulla di piu soddisfacente, coinvolgente, emozionante del cucinare un profumato e accattivante risotto. Un piatto da coccolare, da osservare, da amare. Oggi un po inventato, un po stile Valtellina  preparato a nostro gusto eppure ampiamente riuscito, apprezzato e divorato. Un vero comfort food!

Risotto, un cibo che adoro, così versatile, così buono! Riso baldo di ottima qualità comprato dal produttore, un’ ottima bresaola chiavennasca e un casera giovane, cremoso e delizioso. Burro di malga, vino rosso sassella eccezionale e un tocco verde di profumato mirto… come poteva venire se non stra buonissimo?

Se potete evitare il parmigiano sarebbe meglio. Se proprio non potete farne a meno mettetelo nel momento in cui mettete il casera, ma poco altrimenti coprirà il sapore delicato del formaggio principale, il casera giovane appunto..

La bresaola non va cotta. Va aggiunta così, tagliata a cubetti alla fine sopra il risotto prima di servire

Ingredienti per 3 persone (porzione abbondante)

300 gr riso baldo

Un quarto di cipolla bianca

1 litro brodo di carne leggerissimo

Un bicchiere di vino rosso Sassella

100 gr di bresaola in una sola fetta tagliata a piccoli cubetti

200 gr di casera giovane

30 gr di burro di malga

Qualche foglia di mirto

Sale, pepe bianco, olio evo

Far imbiondire la cipolla in un filo di olio extravergine aggiungendo un cucchiaio di acqua calda. Tostare il riso e sfumarlo con tutto il vino.

Quando l’alcool è evaporato, abbassare la fiamma, iniziare ad aggiungere i mestoli di brodo e portare quasi a cottura il riso.

Negli ultimi 5 minuti, aggiungere il formaggio a pezzetti, il burro, spegnere e mantecare girando, sciogliendo e amalgamando tutto molto bene. Pepare e  controllare il sale ed eventualmente aggiungerne un pizzico.

Servire nei piatti cospargere con una dadolata di bresaola e qualche fogliolina di mirto