L’armonia dei colori in natura è in assoluto e perfetto equilibrio, ricreato e rigenerato nel suo continuo divenire. Mirando con occhi sereni, riusciamo a percepire come lo spirito di adattamento, la tenacia coriacea di rimanere attaccati alla vita e l’evoluzione, siano parte integrante di noi, siano la nostra essenza, il nostro destino. Il colore naturale del mondo che ci circonda, che predomina e accosta silenzioso il blu del cielo, è il verde, che ha il potere di calmarci e di sostenere il buonumore ma allo stesso tempo, in netto contrasto, di infonderci una sferzata di energia e di ricaricare la nostra stanchezza. Scruto, in religioso silenzio la rinascita primaverile, assopita da mesi nel mio giardino, osservo la forza, la perseveranza, la stabilità, il sensuale rinnovamento, che emerge delicato, con movenze sinuose. L’aria nuova si arricciola intorno ai timidi germogli abbarbicati sui nudi rami, il sole penetra, scalda generoso allungando la sua mano e accarezzando, con tepore piacevole, tutto ciò che a lui si volge. Mi sollazzo, fra sole e natura, tra pollo e mela, e mi diletto tra tonalità e materia, tra sapore e terra.

CURIOSITA:
La mela affonda le radici addirittura nel Neolitico quando l’uomo cominciò a cibarsene. Contrariamente a quel che si pensa, le sue origini sono asiatiche e non mediterranee, nonostante solo in Italia ne esistano circa 1000 qualità diverse.

Divertente pensare alla mela che fece cadere in tentazione Adamo ed Eva a quella offerta da Paride ad Afrodite come premio alla sua bellezza. Dal pomo posto sulla testa del figlio di Guglielmo Tell perché egli lo colpisse con una freccia a quello che, secondo la tradizione, cadde in testa ad Isaac Newton che in questo modo intuì la legge di gravitazione universale, fino alla mela avvelenata della favola di Biancaneve.

La mela verde o Granny smith è molto succosa, ma poco zuccherina, non è adatta ai dolci perché dissetante e fresca, è adatta piuttosto alle ricette salate. Ha un alto potere saziante, dà un senso di soddisfazione e aiuta a non mangiare troppo; è la mela dietetica per eccellenza.
Matura tardivamente, verso la metà di ottobre, e i suoi frutti si conservano a lungo. È ricca di potassio e di magnesio e per questo viene preferita dagli sportivi.

SUGGERIMENTO:
ho utilizzato la crema vegetale (che non è una panna) perchè risulta molto fluida e delicata, al contrario della panna da cucina che rimarrebbe troppo densa e asciutta. La crema vegetale è venduta in bric come la panna da cucina.


Ingredienti per 3 persone:
900/1000 gr di petto di pollo intero
1 grossa mela verde
250 ml di crema vegetale (gran cucina vegetale)
50 gr di burro
2 cucchiai di olio extravergine
sale
agnocasto (in alternativa pepe nero)

Tagliare il pollo a cubetti non troppo grossi, più o meno come una noce, far sciogliere il burro e due cucchiai di olio in una grossa padella antiaderente, meglio se di ferro. Rosolare i cubetti di pollo a fiamma viva facendoli dorare molto bene. Abbassare la fiamma e unire la mela verde, tagliata anch’essa a cubetti, ma con la pelle, dopo averla lavata molto bene sotto l’acqua corrente. Lasciar cuocere tutto per 5/6 minuti. Salare e aggiungere tutta la panna vegetale, amalgamare e spegnere il fuoco. Servire il pollo con la sua crema, cospargendo di agnocasto (o del pepe nero) con del riso bianco bollito, aromatizzato con un pizzico di curry.

Tanta voglia e profumo di primavera in questo piatto. Grazie Alessia per la tua “creatività” in cucina
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Grazie a Lara per aver colto…. 😘
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