Ed eccomi qui con il secondo, incredibile, eccezionale ingrediente.
Oramai sapete benissimo che sono curiosa come un corvo imperiale. Soprattutto se si tratta di cibo. Non riesco proprio a trattenermi e quando ho letto che, anche io, comune mortale potevo permettermi di provare e di avere a disposizione nella mia cucina, un ingrediente del genere, beh non ho resistito. Non ho potuto, per ovvi motivi economici, procurarmi la polvere… che detta così suona un po’ male, ma le perle si.
Il tempo di ordinare e già alla porta suonava il fattorino, in pratica, ancora in pigiama, in stato catatonico, esco saltellando sulle punte dei piedi, mimando gatto Silvestro, strisciando contro il muro per non farmi notare e arrivando di soppiatto al cancello, in modo da lasciare la mia terribile immagine, il minor tempo possibile, negli occhi del ragazzo. Ma ahimè credo di non esserci riuscita, tanto che il poveretto se l’è vista proprio brutta, ha lanciato il pacco distogliendo immediatamente lo sguardo e palesando una fretta incredibile, come se fosse in mostruoso ritardo. E io, ristrisciando sempre contro il muro, saltellando sulle punte, gobba e accecata, sono rientrata in casa stringendo fra le mani il prezioso pacchetto. Non so perché ho deciso di scriverlo sul blog, vorrei che nessuno lo sapesse e rimanesse ancora un ingrediente di nicchia, perciò, se volete, leggete pure, ma poi resettate la mente e dimenticatevi tutto, fatelo per me, ma anche per voi, sia mai che venga io a portarvelo.

PLANCTON MARINO IN PERLE:
Perle alimentari vegetali che racchiudono un’autentica anima di mare. Sfere gourmet create con microalghe coltivate in un vero “orto marino”. Ottime per impreziosire risotti e crudi di pesce o da usare allo stesso modo del caviale.

USO IN CUCINA:
e qui non so davvero cosa dire, io l’ho provato cosi com’è, sul pesce crudo e anche su delle tartine di pane bianco semplice spalmate di burro. In rete non si trova nulla, tutte le ricette, poche a dire il vero, sono con la -polvere di plancton- e non con le perle che essendo acquose certamente non vanno scaldate. Direi che il loro utilizzo è davvero come dicono, come fosse caviale, quindi su di una pasta al pesce, alla fine, oppure su tranci di pesce ma sempre aggiunto sopra come decorazione (da mangiare!) del piatto
PROVATE AD USARLO SUL MIO RISOTTO AL PROSECCO E SCAMPI !! AGGIUNTO SOPRA PRIMA DI PORTARE IN TAVOLA! Un esplosione di sapore di mare!! Risotto prosecco e scampi, una chiccheria a casa mia. – PIATTORANOCCHIO

Per aiutarvi a capire bene cos’è il plancton ho estrapolato qualche notizia DAL SITO
Plancton marino, il nuovo ingrediente super chic – Sale&Pepe (potete leggere nella sua interezza cliccandoci sopra)
Il suo sapore non è banalmente di pesce e neanche di alghe, ma molto più sofisticato; denso e penetrante, ricorda i crostacei, in particolare la testa dell’astice, i ricci di mare e ha un leggero retrogusto erbaceo. Impagabile. Come anche il colore, un verde intenso vagamente alieno, che non si può confondere con niente altro.
Il plancton è quel complesso di organismi acquatici galleggianti, animali e vegetali, che vengono trasportati passivamente dalle dalle correnti. Le balene appunto si nutrono di zooplancton e in particolare di krill, piccolissimi crostacei. Il plancton che arriva sulle nostre tavole fa parte invece del fitoplancton, cioè è del tutto vegetale. Dal fitoplancton è stata isolata una sola alga unicellulare, il Tetraselmis chuii. Che viene coltivata in stabilimenti di acquacoltura, raccolta, liofilizzata e confezionata in vasetti, per trasformarsi appunto in un raffinato ingrediente.
Fitoplancton Marino S.L. ha ricreato le condizioni ideali per coltivare le microalghe all’interno della sua azienda di acquacoltura che si trova a Puerto de Santa Maria vicino a Cadice, in Spagna. È la prima e finora unica realtà europea a poter coltivare e commercializzare il plancton..

PROPRIETA’
Non solo è un prodotto completamente naturale, ma fa anche molto bene: è ricco di minerali come ferro, calcio, fosforo, iodio, magnesio, potassio, acidi grassi Omega 3 e 6, vitamina E e C.

Ingredienti:
tonno e salmone sashimi (assicuratevi che siano tagli abbattuti e da consumare crudi)
perle di placton
Tagliare il tonno e il salmone freschi e tenuti in frigo fino a pochi istanti prima di servirli, in strisce sottili, appoggiare un cucchiaino di plancton sopra ogni fetta e mangiare subito.
ALTERNATIVA: si possono preparare delle tartine di pane bianco spalmate di buon burro di malga (non salato) appoggiando sopra un cucchiaino di perle di plancton
DA PROVARE: preparare un ottimo risotto al prosecco (vedi qui) e prima di servire il piatto, appoggiare qua e la alcune perle di plancton, certamente esploderà in bocca il sapore di mare!
L’ha ripubblicato su Il mio viaggio.
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