Polpettone di coniglio, semplicemente semplice.

Ci sono dei cibi che per natura, per idee mie, per indole, proprio non mangio fuori casa. Nemmeno se dovessi trovarmi in un ristorante stellato, figuriamoci in una mensa o in una tavola calda, o peggio, ma molto peggio confezionati già pronti, surgelati sia mai!!! Niente di personale intendiamoci, ma non mi passerebbe mai e poi mai per l’anticamera del cervello di ordinare o comprare o semplicemente mangiare un polpettone. D’altro canto non ho mai provato a cucinarlo io stessa, per vari motivi che non sto ad elencarvi, vi annoiereste! Ma ecco che per causa di forza maggiore, per cercare di rendere leggero un pasto difficoltoso, per cambiare un po registro in una dieta imposta dalla salute, decido di preparare un polpettone per mia suocera, rendendole il pranzo un po speciale, un po diverso, inaspettato. Lo cucino nel più semplice dei modi, con ottima carne di coniglio di un allevatore del mercato contadino, con pochissimi ingredienti per non rovinare il sapore delicato della carne e ne esce un profumato, lauto pranzetto. Semplicemente semplice!

Ma che poi è davvero facilissimo prepararlo! Non ci vuole nulla!! E ci si mette ciò che si vuole, senza quei fastidiosissimi sapori forti di spezie, aglio o parti di carne di scarto visto che non sarebbe affatto possibile altrimenti vendere quei preparati che si trovano in giro, a prezzi bassissimi. Come dico sempre la qualità si paga. Se un cibo costa poco, vale pochissimo.

Ingredienti:

300/350 gr di carne trita di coniglio

Un uovo

Tre cucchiai di pan grattato

1 fetta di pane in cassetta integrale

Due cucchiai di latte intero

Sale, pepe, olio extravergine

Una mangiata di spinaci (facoltativi)

1 patata lessa (facoltativa)

1 rametto di rosmarino

In una ciotola rompere il pane in cassetta e bagnare con il latte, con una forchetta rompere e schiacciare il pane inumidito, aggiungere la carne, la patata lessa (se volete, io non l’ho messa) un cucchiaio di olio, il sale, il pepe e gli aghi di rosmarino tritati finemente. Quando tutto è ben amalgamato, aggiungere l’uovo e mescolare bene.

Infine aggiungere il pan grattato e con le mani amalgamare e compattare bene il polpettone. Prendere della carta alimentare pellicola e chiudendo e roteando i bordi, formare un salsicciotto.

Metterlo ben sigillato in frigo per un’oretta. Dedicarsi ai contorni che possono essere patatine fritte, crema di topinambur, spinaci al burro, carote…ciò che preferite. Oggi io ho optato per un purè di patate bianche (ecco perché non le ho messe nel polpettone) e degli spinaci freschi che rubavano gli occhi, presi sempre dal contadino al mercato.

In una pirofila da forno, ricoprire con degli spinaci freschi, un filo di olio extravergine, il polpettone al centro, irrorare con olio extravergine e cuocerlo in forno caldo a 200° per 40/45 minuti. Se non si è formata una bella crosticina ripassare il polpettone in padella con una noce di burro per massimo 1 minuto per lato!

Non ho messo né aglio, né cipolla, né parmigiano per non rovinare (gusto mio) il gusto delicato della carne. Se credete che così rimanga un po scarico di sapore, aggiungete questi ingredienti a vostro piacere.