Ho per le mani un capriolo dalla carne meravigliosamente buona. So da dove arriva, so chi me l'ha donata con tanto affetto. La mangerei cruda, mi dico estasiata dal suo profumo. Mi guardo intorno, i pensieri sono un turbine di idee che si accavallano. La sete di imparare, di scoprire, di provare mi spinge a... Continua a leggere →
Capriolo e daino e le domeniche, quelle belle.
Ci sono domeniche che scivolano veloci, nelle quali si ruba un po' di tempo per se stessi, dove si assaporano i minuti come a volerli imprimere nei pensieri per fermarli e farli durare di più. Le domeniche belle fatte di momenti e di profumi, di sorrisi e di silenzi. Nel tepore della mia cucina, pochi... Continua a leggere →
Cannelloni al ragù di selvaggina, bis… bis… e chi si ferma più?
Ho cucinato della buonissima carne di daino e capriolo e per non rimanere spiazzata da un eventuale bis dei miei ospiti, né ho preparata in abbondanza. Tanto che dopo il bis, ancora ne era avanzata! Tagliata al coltello e sminuzzata per benino, soffritto leggero, salsa di pomodoro ne esce un ragù succulento che tengo da... Continua a leggere →
Bocconcini di cervo, knöpfli e una domenica piena di suoni silenziosi
Il cielo grigio di questa mattina, preannuncia la tanto sospirata pioggia, quella che da mesi non si fa vedere, quella di cui c'è tanto bisogno. Le piante, l'erba, l'aria, io stessa, attendiamo trepidanti di essere nutriti d'acqua. Il ticchettio inconfondibile, ritmato, soffice, infonde pace e risuona sui vetri delle finestre, sulle foglie, sulla terra. Mi... Continua a leggere →
Bistecca di cervo e .. guardi, lasci pure, lasci!
Una gita fuori porta, un regalo inaspettato, turisti a casa propria, tra profumi di legno e fieno, silenzi che scivolano su muri secolari di sasso, vecchi strumenti, desueti ma ripieni di racconti, sudore e fatica, ricolmi di passaggi e chiacchiere, antiche, passate, moderne. Un carico di bontà del territorio che circonda questa valle, a volte... Continua a leggere →
Roastbeef, i buchi nella pancia e il salvagente!
Da piccina ero molto restia nel ingurgitare il cibo come si addiceva canonicamente ad una bimbetta in fase di crescita. Mia mamma, (ora comprendo molte cose), si era trovata tra le braccia un esserino piuttosto lento e avverso alle corse, riluttante al sedersi a tavola e recalcitrante all'idea di dover infilare nello stomaco tutto quello... Continua a leggere →
Lepre e polenta… la legura senza cur la sa cata a tuch i ur (dialetto comasco)
Pazienza, bisogna avere pazienza. Pazienza una parola desueta, un sentimento astratto, uno stato appioppato alla "categoria nonni" per convenzione e forse, oggi, pure loro non san più cos'è. Ad ogni angolo di strada, in ogni paese, città , nazione si ha fretta. Il mondo gira sulla velocità , devi essere lesto, scaltro. Si sgomma, sorpassa, impreca, perfino... Continua a leggere →
Anatra, specialità oltre frontiera
Amante come sono della zona francese dell'Alsazia, non posso non apprezzare, cucinare e adorare cibi come anatra e foiegras, e nelle nostre famigliari, eno-gastronomiche fughe in quei sublimi luoghi, faccio incetta di sapori e odori, di carne e vino, di amore e passione. Tornando a casa, riproduco ricette a mio gusto, danzando sulle note dell'... Continua a leggere →











