
I rapporti di buon vicinato vanno assolutamente coltivati. Quei rapporti speciali che quando ti incroci per caso, mentre tu porti fuori la spazzatura e loro il cane, ti lanci occhiate d’intesa che valgono un discorso intero e, sorridendo inebetiti, tu rientri con il loro cane e loro con la tua spazzatura. Quei vicini talmente riservati che, se mi vedono in pigiama, a piedi scalzi, con macchina fotografica al collo, in equilibrio su di una sedia, in giardino, con una padella in una mano e un piatto fumante nell’altra, alle cinque del pomeriggio, non chiamano la croce verde ma pensano subito di farsi gli affari propri! E soprattutto quei vicini che, senza troppe moine e sdolcinatezze, diventano tutt’ad un tratto i tuoi pusher di fiducia della miglior mozzarella del mondo. E così, senza che nessuno si accorga di nulla, sempre con il sorriso inebetito, si firma un contratto di: “compra-tu-per-me-che-poi-mi-dici-quanto…” e l’appuntamento, dalla cancellata, ogni sabato, diventa fisso, così loro ti passano la merce e la tua spazzatura e tu restituisci il cane. Una mozzarella di bufala tanto buona che non si può nemmeno descrivere! Decido di prepararla nel modo più semplice possibile: una caprese superlativa ma invitante e generosa, quanto i vicini!
(dedicato a Laura e tutti tutti loro!)

Non c’è una ricetta per la caprese. Ci vogliono una mozzarella, basilico fresco, una grattata di pepe, un pomodoro e olio extravergine. Ho voluto solo illustrarvi come sia facile preparare un piatto scenografico portando in tavola una semplice mozzarella!
Se avete tanti ospiti, per esempio, potete preparate tanti cerchi concentrici, farete un figurone!
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