Patate sabbiose, sabbiate, alla sabbia…. in sostanza patate!

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Apro la porta di casa, poso la borsa e le chiavi, che per qualche enigmatico motivo il giorno dopo non saranno più in quel preciso punto perché, oramai né ho le prove, di notte si animano e si spostano, camminando per casa, per dare alla mia mattina assonnata, quel brio e quel brivido di ritardo che corre per la schiena elettrizzato. E dopo essermi tolta le scarpe e godermi i piedi liberi da quelle zavorre insopportabili, mi attivo in modalità cena resettando immediatamente tutto il resto.  Essendo io in cucina sia garzone che cuoco, inizio a pelar patate sorridendo a questo strano tubero ormai inflazionato ma amato fin nelle nostre viscere. Ci sono alcuni piatti che, in verità, sono nei nostri menù quotidiani da sempre, alcune ricette tramandate dalle mamme o nonne oppure gusti e sapori conosciuti fin da piccoli e riportati come di diritto nelle nostre cucine, come se ci fossero sempre stati, come se fossero nati con noi. Arrido basita e stupita quando sento o leggo, nelle ricette, che le mie patate, fatte cosi, da sempre, senza nome altisonante, né appellativo, diventano d’un tratto un piatto famoso, un “nuovo” modo di cucinare, un cibo scoperto da qualche fantasiosa mente. Ed ecco come è bello al mio: “stasera patate sabbiate… sabbiose.. alla sabbia.. “ sentir i commensali rispondere : “…ah ok, in sostanza patate! Che buone!!”

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SUGGERIMENTO:
quando si ha fretta questo contorno diventa davvero sfizioso per portare in tavola le patate diverse dal solito! Si è abituati a mangiarle fritte o semplicemente bollite (che per altro adoro condite con un filo d’olio), e questo metodo è una via di mezzo, tra lo stuzzicante della finta panatura e il sano della patata bollita.
Le varianti sono innumerevoli, il pan grattato può essere arricchito da:
parmigiano grattugiato,
da erbe aromatiche miste (maggiorana, timo, rosmarino),
da granella di nocciola o mandorla,
da semi di sesamo o lino
da aglio liofilizzato, cannella, paprika, mix piccante
oppure solo pangrattato!
Se poi disponete di patatine novelle con la buccia sottilissima potete bollire le patate dopo averle lavate accuratamente, direttamente con la buccia, scolarle e cuocerle sempre con la buccia. Saranno irresistibili!

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CURIOSITÀ’

I pro e i contro di questo ortaggio:
offre molti aminoacidi, minerali, vitamine, fibre e nelle patate troviamo anche la luteina, il beta-carotene e la zeaxantina. Per quanto riguarda gli zuccheri sono presenti il fruttosio, il saccarosio e il destrosio. E’ un alimento con tante azioni come: quella diuretica; contro la carenza di ferro; ha effetto depurativo; sedative; contro i radicali liberi; servono per irritazioni e scottature della pelle; contro l’ipertensione.
L’unico neo è la presenza di solanina una sostanza (è stato dimostrato) che è tossica per il nostro organismo se viene assunta in grandi quantità. Per questo motivo soprattutto, è bene non accedere con il consumo di tale tubero. La solanina può causare crampi muscolari, mal di testa, debolezza.

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INGREDIENTI per un contorno per 6 persone

1 kg di patate di medie-piccole dimensioni non farinose
50 gr di farina di mais
tre cucchiai circa di pan grattato fine
due cucchiaini di erbe miste secche facoltative (maggiorana, timo, rosmarino)
sale e pepe
olio extra ergine di oliva o gr di burro

Pelare le patate, lavarle e tagliarle a tocchetti non troppo piccoli. Riporre le patate in una pentola d’acqua salata e portare a bollore a fuoco medio. Calcolare cinque, sei minuti dall’inizio del bollore, quindi scolare. Le patate dovranno risultare cotte, ma non disfatte, fate la prova con uno stecchino che deve affondare con facilità ma non romperle.
Per la panatura delle patate sabbiose, amalgamare il pan grattato con un rametto di rosmarino spezzettato, un po’ di sale e pepe.

Ora potete decidere se
far scaldare un filo di olio extravergine o il burro in una padella antiaderente e poi mettere le patate possibilmente non sovrapposte. Con le mani spolverizzare di pan grattato le patate così, senza un criterio preciso e scuotere la padella di tanto in tanto fino a che vedrete formarsi una bella crosticina dorata.
O riporle in una teglia da forno rivestita di carta, oliata e sempre spolverizzando di pan grattato con le mani, ricopritele bene. Cuocere in forno già caldo a 180° per 10 minuti circa e poi passare al grill fino a doratura.

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2 risposte a "Patate sabbiose, sabbiate, alla sabbia…. in sostanza patate!"

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