Il focolare domestico, un luogo fatato, il fulcro pulsante della casa, il vero simbolo della famiglia, qualcosa da mantenere vivo e vitale, da proteggere, da curare. Una stanza profumata di cibo, di fiori, di pane e stoviglie, di amore e pentole di rame, di elementi e materia, di coccole e chiacchiere. Un luogo di confidenze, a volte sussurrate, confessate sorridendo, di racconti di vita, descritti per dar sfogo alla voce. Un posto per scambiarsi teneri baci, scaldarsi con gli abbracci, mentre le mani impastano e la farina vola, dove l’acqua lenta purifica e il fuoco brillante infervora le altre stanze e le rende pulsanti. In questo fantastico mondo ci vivo, ci torno ogni sera, lo amo e lo bramo, è un punto fermo, una certezza. E da qui, oggi, si irradia profumo di spezie, si accende il calore, nascono piccoli prodigi, deliziosi dolcetti. Proprio questa sensazione mi ha attirata qui, sono entrata, qualche giorno fa, pareva un negozio, ma mi sono ritrovata in casa, chiudevo gli occhi, respiravo odore e sapore, mi sentivo bene. Biscotti, cannella, farina, vaniglia, mandorle e burro, un connubio di bontà, eleganza, delicatezza. Un pezzetto di Belgio che mi sono portata a casa, un ricordo sul palato e nel cuore.

I biscotti nella foto non li ho fatti io, la ricetta originale l’ho trovata in olandese, tradotta per voi, e anche per me! Li ho comperati durante il mio fantastico viaggio attraverso il Belgio e un pezzetto d’Olanda (pubblicherò una serie di ricette viaggianti!) e mi sono ripromessa, appena acquisterò lo stampo di legno, di prepararli! Per ora vi lascio così…. ma non dimenticate di cliccare su Piattoranocchio fra un paio di giorni, una spettacolare spettaculoos sorpresa vi attende, proprio con questi biscotti deliziosi!
Se andate a Bruges dovete per forza passare da qui:
Juliette’s Artisanale Koekenbakkerij
SUGGERIMENTO:
questi biscottini nascono come dolce del periodo natalizio, ma credetemi che anche al 15 di agosto non resisterete ad addentarli! Provateli anche nella versione senza spezie, ma solo con la vaniglia, oppure con la farina e granella di mandorle.

STORIA:
L’origine di questo biscotto è oggetto di controversia. Alcuni dicono che lo Speculoos sarebbe nato molto prima del 1830, data della nascita del Belgio ed è per questo che esso si ritrova in Belgio, Olanda, Germania e nel Nord della Francia Chiamato speculaas nei Paesi Bassi, speculoos in Belgio, spekulatius in Germania o spéculoos in Francia. Altri raccontano che il 13 gennaio 1870, il pasticciere Antoine Deplée depositò un brevetto per l’invenzione dello Speculoos : una specie di pane di mandorle noto sotto il nome di « spéculation ». Storicamente questa croccante delizia sarebbe nata a Hasselt. Infine, una leggenda di Bruxelles riporta la storia di un pasticcere che avrebbe dimenticato vicino ai fornelli un miscuglio di farina e zucchero di canna che il giorno successivo avrebbe ritrovato sotto forma di un grosso biscotto croccante. L’uomo si chiamava De Speculoo – Van der Spieghele. Leggete qui tutta la storia completa: GLI SPECULOOS

CURIOSITA’:
Intorno all’origine del nome speculoos non vi è alcuna certezza ma solo talune ipotesi tradizionali: alcuni ritengono derivi dal latino speculum che significa “specchio”, altri invece suggeriscono la parentela con un altro termine latino, “species” nel suo significato traducibile con “spezie”, per altri ancora il nome deriva dalle “formine” tipiche che si usano per dare l’aspetto a questi biscotti, normalmente di legno intagliato e raffiguranti personaggi in abiti tradizionali, che con una leggera pressione vengono “incisi” sulla pasta del biscotto, “specularmente”.

Ingredienti per i biscotti 20/30 biscottini:
250 g di farina di farro (oppure la 00)
200 g di zucchero di canna
100 g di burro freddo
3 o 4 cucchiai di latte
8 g di cannella in polvere
1 g di chiodi di garofano in polvere
1 pizzico di noce moscata in polvere
1 pizzico di zenzero in polvere
In una ciotola versare la farina, lo zucchero e il burro a pezzetti. Mescolare il tutto fino ad ottenere una consistenza sabbiosa, lavorare con le mani aggiungendo le spezie e il latte poco per volta. Ottenere una palla, avvolgerla nella pellicola e metterla in frigo a riposare. Si può decidere per quanto tempo, più la pasta riposa più assorbirà il profumo delle spezie: un giorno intero, una notte o almeno 4 ore. A voi la scelta. Accendere il forno su 150 gradi. Riprendere il panetto e con il mattarello stendere l’impasto, infarinando la spianatoia con della farina. Ricavare quindi i biscotti: se avete gli stampini di legno classici ci vorrà un pò di pazienza e tempo, altrimenti utilizzare gli stampini da biscotti classici. Spostare i biscotti su una teglia rivestita di carta da forno e infornateli per 20/25 minuti circa. Dovranno dorare ma rimanere ancora morbidi, una volta raffreddati saranno croccanti e friabili. Si conservano per qualche giorno chiusi in scatole di latta.

J’adoooore les speculoos… hâte de découvrir tes recettes de voyage Alessia 😍 Bella giornata !
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Grazie! ORA anche io adoro gli speculoos!!!!!!!!!! 😍😍
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Sono stata in Belgio Olanda e Alsazia!!! Amo questi luoghi! Alsazia nel cuore ❤️
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Amo i biscotti speziati sono sicura che mi piacerebbero, ma senza stampo non sarebbe la stessa cosa.
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Esatto!!! Purtroppo devo ordinarlo perché ero talmente presa dalla loro bontà che ho dimenticato di comprarlo mentre ero in Belgio 🤦🏼♀️
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ohhh wow…wonderful….thanks for share Alessia
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Ciao Alessia, complimenti per la presentazione del post…tante belle parole ❤
I biscotti alla cannella poi….fantastici un abbraccio😍😘❤
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Grazie a te!
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Gnam!
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Hi Alessia, is it okay there?
Still very interesting old post.
I see a very classic and beautiful bakery in Brugge at this post.
Europe still in my dream, Alessia😊😊
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