Crostata salata, ma non è dolce? No, non ci sono più le stagioni!

Quanto è singolare e grottesco entrare in un negozio in questo stranissimo periodo. La gente in fila, la temperatura che ti viene controllata da stuart in giacca e cravatta, le mani da sanificare e i guanti da indossare. Questa mattina mi sveglio di buon ora, ho intenzione di fare un giro nel mio negozio preferito di articoli per la casa, il classico negozio dei balocchi per me, dove gli occhi mi si illuminano per tutti gli oggettini più disparati: “uuh guarda un cucchiaino bellissimo, oh e quella? Una spatola incredibile e là, là guarda una cocottina shabby e questo nooo, che adorabile tagliere di legno scuro, proprio quello che piace a me e aspetta, aspetta un piatto azzurro indaco e quell’aggeggio?” Insomma quell’isteria degna dei capricci di una fanciulla. Premetto che, da buona genovese, cerco sempre oggetti in offerta, sottocosto, di riciclo o assolutamente indispensabili. Peccato che devo sbrigarmi, fuori la gente in fila si sta un pò scocciando e io, trafelata e agitata, col cuore in gola dall’emozione, me ne esco alla chetichella con in mano la griglia per crostate dei miei sogni. Torno a casa e mi rifugio subito nel mio orto, ho bisogno di una idea per una crostata, ma salata! Vorrei consumare solo verdura di stagione ma insieme a verze invernali, melanzane e pomodori di ogni genere, cavolini di Bruxelles e cetrioli, finocchi in fiore e patate, ci sono primizie parecchio fuori stagione. “Certo!” mi dico convinta “non esistono più le stagioni, l’inverno è caldo, la primavera piovosa, l’autunno ghiacciato e ventoso e l’estate… al primo temporale d’agosto è già finita! Come possono sapere a quale stagione appartengono queste povere creature?” Così raccolgo 2 zucchine verde smeraldo e via a cucinare la crostata salata senza stagione!

PASTA SFOGLIA O PASTA BRISE’:
va a gusti, la pasta sfoglia rimane friabile e croccante, la pasta brisè più compatta e pastosa. Utilizzate quella che preferite, considerando che il ripieno rimane piuttosto “bagnato”.

SUGGERIMENTO:
è una torta molto molto delicata, senza nessun sapore prevalente. Se volete potete renderla più piccante, con l’aggiunta di nduja per esempio, oppure con pezzetti di speck in modo che il sapore affumicato dia un tono saporito.

Cercate di utilizzare pomodori sodi e compatti, togliendo tutti i semi perchè rilasceranno parecchia acqua in cottura bagnando molto la torta. Se non vi piace l’idea dei pomodori sostituiteli con peperoni, oppure melanzane violette alternate a fettine di scamorza

Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia
2 zucchine piccole
2 pomodori ramati piccoli
1 uovo
1 cucchiaio di parmigiano reggiano
1 manciata di pistacchi
4 cucchiai di pan grattato
erbe aromatiche a scelta: timo, origano, prezzemolo
peperoncino affumicato
sale e pepe


Stendere la pasta sfoglia della forma della teglia. Impastare i ritagli e stenderli con il mattarello. Infornare per 10 minuti a 180° la pasta sfoglia fino a vederla dorare leggermente. Distribuire sul fondo il pane gratuggiato, poi sovrapporre le zucchine e i pomodori tagliati a rondelle della stessa dimensione circa, leggermente sovrapposti.

Salare, pepare e sminuzzare sulle verdure le erbe aromatiche uniformemente. Tritare i pistacchi e lasciarne alcuni interi, distribuirli anch’essi sulle verdure. Sbattere l’uovo con un pizzico di sale, il peperoncino e il parmigiano reggiano. Versare sulle verdure.

Coprire la torta con una griglia fatta con i ritagli di pasta avanzati e impastati. Spennellare con olio e infornare per altri 15 minuti a 190°. Servire tiepida o fredda.

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