Le madeleine, me oui, oh me oui…

Non lo conosco il francese, non l’ho mai studiato, eppure quando vado in Francia lo capisco e lo parlo perfino! Una maga? No. Parlo il dialetto comasco, tanto alcune parole sono simili! Sembra quasi di fare addirittura bella figura a volte, sembra di essere una che lo conosce! Eh già…parlo francese, “oh me oui!”

La madeleine (pronuncia francese: [mad.lɛn]) o petite madeleine è un dolce tipico del comune di Commercy, nel nord-est della Francia, e in seguito di tutta la nazione in genere. Le madeleine sono dei piccoli dolcetti soffici con una particolare forma a conchiglia, o barchetta, derivata dallo stampo in cui vengono cotte. (Fonte wiki)


STORIA
L’ipotesi che prevale racconta delle cucine del re Stanislas, intorno al 1750.
Il re di Polonia (e duca di Lorena) aveva una seconda residenza a Commercy, in piccolo paese della Lorena. I suoi cuochi, pur di soddisfare il palato del re che apprezzava molto i dolci, si cimentavano in vere e proprie gare tra di loro. Dalle cucine del duca di Lorena, questi dolcetti arrivarono alle grandi sale di Versailles. Maria Leszczyńska, figlia di Stanislas e moglie del re Luigi XV, usava offrire questi piccoli dolci ai suoi ospiti, insieme al tè. Dopo la morte del re Stanislas nel 1766, uno dei suoi pasticcieri pensò bene di mettersi in proprio ed aprire una sua attività a Commercy, portando con sé il segreto della madeleines.

CURIOSITA’
Questi dolci della Lorena devono molto del loro successo al re Stanislas, a Maria Leszczyńska, a Napoleone III e alla marchesa di Carcano, ma non è tutto: la loro fama è dovuta anche ai madeleines che ben pensarono di creare un vero e proprio packaging accattivante.
Un modo molto creativo di fare commercio, a quei tempi.
La scatola, in legno di abete o in faggio, poteva contenere 12 piccoli dolci e contribuì -in un certo senso- a creare un’immagine comune e popolare delle madeleines.


Fino al 1939, erano solo sei i produttori di madelaine. Durante la prima guerra mondiale venivano prodotti circa 60 chili al giorno di madelaine, per lo più venduti sui binari delle stazioni.
Il peso va via via modificandosi: inizialmente, questi dolcetti pesavano intorno ai 100 grammi, con l’arrivo della guerra il peso diventa di 30gr, fino ad arrivare ai 25 gr di oggi.

Ingredienti
2 uova intere grandi
120 g zucchero semolato
100 g farina 00
3 g lievito per dolci
scorza di limone grattugiata finemente
100 g burro fuso tiepido
burro e farina per lo stampo

La sera prima

Montare le uova con lo zucchero per 5 minuti. Aggiungere la farina con il lievito setacciati e mescolare con un cucchiaio. Aggiungere la scorza di limone e il burro fuso tiepido e mescolare. Versare l’impasto in un contenitore con il coperchio e far riposare in frigo per una notte.

Il giorno dopo

Preriscaldare il forno a 220°C. Imburrare e infarinare lo stampo. Diminuire la temperatura del forno a 200°C. e versare un cucchiaio di impasto in ogni formina delle madeleine. È importante non versarne molto, poiché durante la cottura crescerà. Infornare per 10 minuti o fino a quando saranno dorate e gonfie. Sfornare le madeleine e toglierle subito dallo stampo, mettendole a raffreddare su una gratella per dolci. Spolverizzare di zucchero al velo se piace.

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13 risposte a "Le madeleine, me oui, oh me oui…"

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  1. Le adoro e le ricordo come uno dei dolci emblematici della mia infanzia (insieme, per esempio, ai biscotti Dorè Saiwa, quelli a forma di cuore!).
    Proprio la settimana scorsa ne ho trovate delle confezioni in offerta, dopo averle tanto cercate senza successo. Non sai che gioia!

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