Vellutata di zucca alla birra, un comfort food paurosamente buono!

In realtà non sono a dieta, a dirla tutta i dottori mi han detto di mangiare pure tutto quello che voglio ma, facendo i conti con il mio stomaco, non ci riesco. Certo loro lo dicono, cosi psicologicamente, una si sente già meglio, ma tanto non ci si riesce! Dopo un intervento chirurgico di un certo livello (ho detto addio alla mia povera piccola delicata cistifellea) gli altri organi non hanno una granché voglia di mettersi subito in dima e ogni volta che ingurgito qualcosa, li sento confabulare tra loro, innervosirsi, lanciami occhiatacce e sbuffando si girano dall’altra parte in malo modo. In fondo devo pure capirli, si son trovati da un giorno all’altro senza la loro vicina di casa e insomma, ora si devono dar da fare più del normale. Dal canto loro, per fortuna, il colesterolo nemmeno si è visto in giro, la glicemia è in ferie da anni, e tutti i clienti ostici han saldato i loro debiti perciò, nessuna dieta per colpa loro, ma il lavoro pare ugualmente gravoso! Va bene, va bene vi do una mano io, anche se non devo fare nessuna dieta, per un po’ cerco di mangiare delicato e gustoso, saziante ma leggero… Ecco oggi un comfort food paurosamente buono!

DIFFERENZA TRA VELLUTATA E CREMA:
Le vellutate sono delle preparazioni che hanno come base un roux di burro oppure olio e farina oppure amido con l’abbinamento di due verdure tipo porri e zucca, cavolfiore e topinambur ecc. Le creme, invece, hanno come base l’ingrediente principale selezionato (come la zucca) e al massimo una patata, utilizzata come addensante direttamente cotte in una sorta di soffritto iniziale.
Se vi presentano una vellutata che non contiene un grasso o del burro, della panna, del mascarpone ecco che state mangiando una semplice crema e non una vellutata

IL SALE NO
È da parecchio tempo che salo pochissimo le cose, uso il sale solo quando strettamente necessario e mi sono resa conto di quanto siano più buoni i miei piatti! In questa vellutata ho salato solo la zucca in cottura poco poco e poi il brodo vegetale già ha insaporito! Provate a togliere sempre un po di sale ogni volta, vedrete come tutto assumerá un sapore ottimo nonché salutare.

ROUX
….senza burro, eh si ahimè aspetto ancora un pochino anche se senza il mio meraviglioso burro puro di malga davvero i piatti hanno un sapore diverso!! Oramai lo sentiamo spesso che tutti i nutrizionisti sono concordi nel dire che è decisamente molto più salutare un buon burro di panna centrifugata che margarine vegetali che anzi fanno molto più male! Come ogni cosa basta non abusarne!

Ingredienti:
500 gr di zucca
100 ml di birra
1 cucchiaio di olio evo
800 ml di brodo vegetale (va aggiunto poco alla volta potrebbe non servire tutto)
1/2 cipolla bianca
50 gr di farina di riso
tre cucchiai di panna vegetale
fettine di cocco fresco
1 manciata di nocciole tostate
1 piccolo porcino (anche sott’olio)

Iniziare pulendo la zucca e tagliarla poi a cubetti piccolini. Preparare il roux di base per la vellutata, facendo sciogliere la farina di riso in poco brodo caldo. Aggiungere la panna vegetale e altro brodo e lasciare cuocere a fuoco bassissimo. In una padella scaldare l’olio e imbiondire la cipolla tagliata finissima, sfumare con un pochino di brodo. Aggiungere i cubetti di zucca, salare leggermente, coprire con il roux, altro brodo e la birra, mescolare molto bene e lasciare cuocere per 30 minuti fino a che la zucca sarà morbidissima. Frullare fuori dal fuoco la zucca e regolare la consistenza con altro brodo se serve. Scolare il porcino sott’olio e tamponarlo molto bene per togliere tutto il condimento, tagliarlo a fettine. Se invece il porcino è fresco, pulirlo molto bene dalla terra, tamponarlo con un fazzoletto bagnato, tagliarlo a fette spesse e passarlo in padella antiaderente con un filo di olio facendolo cuocere a fuoco basso un paio di minuti per lato. Servire la vellutata guarnendo con fettine di cocco fresco, il porcino e nocciole tostate.

LE ZUCCHE DEL MIO ORTO!

5 risposte a "Vellutata di zucca alla birra, un comfort food paurosamente buono!"

Add yours

Scrivi una risposta a Alessia di Piattoranocchio Cancella risposta

Sito web creato con WordPress.com.

Su ↑