Non che si possa pretendere chissà cosa ma…. Il pomeriggio è appena iniziato in questa silenziosa e monocromatica camera di ospedale, sono passati quasi tre giorni dall’ultimo mio pasto, questo digiuno forzato nemmeno mi è pesato, annientato dai dolori e dai sonniferi. Entra alla chetichella una minuta signora, occhiali poggiati sulla punta del naso e tablet in mano. Con voce insipida e monocorde chiede: lei stasera vuole pastina o semolino? Non ci penso nemmeno un secondo e tuono imperiosa: pastina! Sempre con tono blando e annoiato ripete: e domani vuole pastina o semolino? Di nuovo non mi faccio attendere: pastina, pastina per favore, il semolino proprio non mi piace! Le ore passano silenti e assonnate finché spunta dalla porta un vassoio color verde sbiadito, poggiato su di un tavolino grigio sbiadito, nella mia camera dai colori sbiaditi. Intravedo un bric di the al limone, conservato, una confezione di mela grattugiata, conservata, una bustina di grana, conservato e una ciotolina. Sarà la mia pastina finalmente! Alzo il coperchio e.. lo sguardo cade rovinosamente sul semolino…un liquido, bianco, inconsistente semolino! Si è sbagliata, immagino e mio malgrado ingurgito prestamente questa pappetta insipida e molliccia. Il pranzo successivo sarà certamente pastina, mi dico, sono stata perentoria e poi… cosa me lo avrebbe altrimenti chiesto a fare per ben due volte? Suonano le 12.30, rientra il vassoio verde sbiadito, con lui il bric di the, la confezione di mela, il grana e una fumante ciotolina….di semolino! No non ci credo, non è possibile, ho chiesto pastina dico all’infermiera e spazientita rimangio con malavoglia quell’inconsistente e insapore pappetta. La sera affamatissima non vedo l’ora di divorarmi tutta la pastina, anche quella del paziente accanto! Entra il vassoio, il bric, la confezione, la bustina e …… il semolino, doppia razione! Ma sono su candid camera??


COME CUCINARE IL SEMOLINO
Il semolino può essere gustato sia salato che dolce. Il primo piatto che mi viene in mente sono gli gnocchi alla romana, che io ho cucinato (potete vedere l’articolo QUI) e che spesso propongo a casa mia, anche al “naturale” ossia senza i gamberi ma solo con burro e parmigiano che sotto al grill del forno acquisisce un’irresistibile crosticina. Il semolino si usa anche per le minestre, per i famosi gnocchetti in brodo o Grießnockerlsuppe oppure dolce con latte, uova e zucchero, poi fritto.

LE RICETTE DI OGGI:
Queste le due versioni che vi propongo:
-Il semolino in minestra ma non quello dell’ospedale, insapore, molle e brodoso, anzi acquoso perchè non credo che nemmeno ha visto l’ombra di un brodo. Scoprirete che basta qualche semplice ingrediente in più per renderlo spaziale
-Il semolino in gnocchetti alla moda austriaca ossia la Grießnockerlsuppe

COS’E’ IL SEMOLINO ?
Il semolino è un prodotto della macinazione dei cereali, generalmente grano, del tipo della semola ma formato di granelli più piccoli e di colore giallognolo. I semolini di grano vengono utilizzati per la preparazione di minestre o nella produzione di paste alimentari. In commercio si trovano due categorie di semolini:
- semolini grossi (con granelli di circa 1,5 mm di diametro)
- semolini fini (con granelli di circa 0,3 mm

Ingredienti per la minestra per 2 persone:
40 gr di semolino
400 ml di brodo vegetale (il mio, leggete qui)
1 piccolissimo pezzetto di burro
1 piccolissimo scalogno
1 punta di cucchiaio di curcuma
sale
pepe
prezzemolo
erba cipollina
mandorle tostate a lamelle
Sbucciare lo scalogno e tritarlo. Sciogliere il burro in una pentola e aggiungere il semolino, tostandolo a fuoco medio finché si dora. Aggiungere lo scalogno e farlo soffriggere brevemente. Bagnare il semolino con il brodo e far sobbollire la minestra per circa.15 minuti a fuoco medio. Aggiustare di sale e pepe e aggiungere la curcuma che gli donerà un colore giallo stupendo oltre ad un sapore particolare. E altro brodo all’occorrenza se il semolino si solidifica troppo. Servire in una ciotola e dopo aver tritato il prezzemolo e tagliato l’erba cipollina, cospargerli sulla minestra assieme a qualche lamella di mandorla tostata.

Ingredienti per la Grießnockerlsuppe 2 persone:
85 gr di semolino
500 ml di brodo di pollo o vegetale
30 gr di burro morbido
1 uovo
sale
noce moscata
erba cipollina

Miscelare il burro morbidissimo come una pomata con il tuorlo fino a ottenere un composto spumoso, salare e condire con un po’ di noce moscata. Montare gli albumi a neve, mescolare con la semola, ottenere un composto morbido e lasciare riposare in frigo per mezz’ora. Formare gli gnocchi dalla miscela con due cucchiai ottenendo la classica forma allungata (la quenelle è una forma ovale ottenuta passando da un cucchiaio all’altro più volte), far bollire il brodo e quando bolle calare gli gnocchi di semola facendoli cuocere per 8-10 minuti. Servire il brodo con gli gnocchi e l’erba cipollina fresca.
Si possono cuocere gli gnocchi in acqua bollente leggermente salata e poi servirli nel brodo, questo solo per evitare che il brodo risulti più torbido (se visivamente non vi piace)
SUGGERIMENTO: si possono fare anche delle palline o polpettine rotonde! Saranno buonissime !
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