Non fare nulla, ammettersi il privilegio di non essere nulla. Ammettersi tutto il silenzio, la stanchezza, l’incapacità di venire a capo della propria vita… (Laura Imai Messina)
Per una volta, per un giorno, almeno per un ora desidererei farlo. Non è fuggire dalla realtà, non è nascondersi o cacciar la testa sotto la sabbia. È amarsi. È concedersi una pausa, è estraniarsi per rigenerarsi. Perché essere sempre apparentemente forti agli occhi di tutti non è facile. Vorrei restare ferma, immobile, non parlare, non ascoltare, essere invisibile al mondo ma perfettamente visibile a me stessa. Vorrei lasciar correre via ogni pensiero, ogni problema, ogni respiro pesante o leggero che sia. Vorrei non preoccuparmi di nulla almeno per un istante così da incamerare tutto il coraggio, la forza, la resilienza necessaria. Vorrei tuffarmi nel giardino all’alba e rincasare al tramonto, condividendo con la natura profumi, umidità, colori, vento, terra, sole. Vorrei, per un attimo, non fare….

SUGGERIMENTO:
i sapori molto marcati di zafferano e curcuma rendono questi gnocchi molto gustosi, personalmente non riesco a mangiarne tantissimi, la giusta dose per persona è 220 gr. Porzioni abbondanti a 250 gr per persona. Io oggi sono rimasta sui 200 grammi a testa. Vi assicuro che sarete molto sazi.

CURCUMA:
Gli estratti di curcuma presentano attività antinfiammatoria, antiossidante ed immunostimolante. L’utilizzo della curcuma è controindicato in gravidanza e durante l’allattamento.

ZAFFERANO E LA CURIOSITA’
L’Iran produce il 90% della quantità mondiale di zafferano ed è diventata la spezia simbolo molto utilizzata in Lombardia, a Milano, ma non solo. E’ la spezia più costosa del mondo, ci vogliono 80.000 fiori per produrre 453 grammi di zafferano. Durante il Medioevo, chiunque adulterasse lo zafferano con ingredienti meno preziosi veniva bruciato vivo. Veniva usato anche come cosmetico, e per colorare vestiti e tessuti. Ha proprietà antibatteriche e antivirali, ed è perfetto per trattare mal di stomaco, tosse e bronchiti.

Ingredienti per 3 persone:
gr. 600 di patate bianche vecchie
gr. 120 di farina di tipo 1 macinata a pietra
mezzo cucchiaino di zafferano
1 cucchiaino di curcuma in polvere
sale
pepe
20 gr di burro
per farcire:
200 gr di cozze sgusciate
1 cucchiaio di pan grattato integrale
olio extra vergine di oliva
sale

Lavare le patate, lessarle partendo dall’acqua fredda. Appena pronte scolarle, passarle con lo schiacciapatate direttamente sul piano da lavoro e allargare nel centro facendo un piccolo cratere. Aggiungere un pizzico di sale, la curcuma, lo zafferano, il burro a tocchetti e la farina poco per volta e iniziare a impastare. Meno farina richiedono le patate e più morbidi risulteranno gli gnocchi. Una volta formata una pagnotta tagliare dei pezzi con i quali ricavare dei filoncini da allungare con le mani, facendoli roteare sulla spianatoia fino allo spessore di circa 1.5 cm. Tagliarli in gnocchi di circa 2 cm. Passare ogni gnocco sui rebbi di una forchetta, esercitando una certa pressione facendoli scorrere dal basso verso l’alto, in questo modo assumono la caratteristica rigatura.

In una padella scaldare un filo di olio e tuffare le cozze leggermente panate nel pangrattato. Roteare la padella più volte facendo friggere le cozze. Basteranno pochissimi minuti, altrimenti le cozze risulteranno troppo secche. Regolare di sale. Lessare gli gnocchi in abbondante acqua leggermente salata appena verranno a galla scolarli e metterli nella stessa padella delle cozze. Aggiungere un altro cucchiaio di olio extra vergine a crudo e servire caldissimi con qualche fogliolina di maggiorana fresca.

Rispondi