Giungendo quasi al termine del giro d’orologio di questa strana giornata, mi rendo conto, e di sicuro almeno i miei uomini ne hanno tangibile certezza, che le mie capacità cognitive sono decisamente alla frutta, e oltre a sentirsi, si vede. Si perché ciondolo per la casa, con le braccia a penzoloni, trascinando le gambe stanche e allungando il collo che è entrato in competizione con quello di una giraffa, dovendo sostenere una testa pesantissima, piena zeppa di pensieri, numeri, parole, sentimenti, ricordi, percezioni, ragionamenti, scadenze, sensazioni e non solo. La mia immagine già, non è di per se bellissima, ma il tracollo arriva quando tento di biascicare il mio pensiero: le parole non escono, vorrei dire una frase ma inizio a incastrare sillabe a caso senza capo nè coda, pare una corsa ad ostacoli, riesco a scavalcare una consonante e subito inciampo in una virgola, poi scivolo di qua e di là e mi inerpico su ripidi nuclei vocalici. Per dire ai miei uomini cosa ho deciso di preparare per cena, mi esce un monosillabo che mette insieme, in simultanea e confusionaria chiarezza, le crocchette con i tovaglioli e i piatti con le ciabatte. Nel contempo mi rimane appeso ai denti quell’ultimo concetto che proprio non esce, quell’esile ed estremo tentativo di farmi capire, ma inutile arrampicarsi come un geco, la lingua è incollata e io sono davvero stanca di lottare contro l’aria e i pensieri. Ciò nonostante, le mani in autonomia hanno prodotto una pasta deliziosa e saporita e, con sorriso disarmante, porgo il piatto direttamente nelle mani affamate dei quattro occhi increduli che mi fissano e comprendono solo un “pp..ss..u…zucc… buon app… e.tito” scavato in gola!


CURIOSITA’:
Il taglio à la julienne, detto anche alla filangè, è un tipo di taglio per la preparazione in bastoncini delle verdure come le cipolle e le carote ma anche per il sedano rapa, zucchine, peperoni, patate. Si differenzia dal taglio a fiammifero vero e proprio utilizzato per esempio per le patate e comunemente usato per friggere, dal fatto che le strisce devono essere molto sottili, di massimo 2 cm di larghezza, e senza limite di lunghezza.
Tra i tagli che si possono effettuare con le verdure i più famosi sono:
tritata, giardiniera, brunoise, macedonia, mirepoix, matignon e infine anche julienne. Come si può notare, la gran parte dei tagli deriva dalla gastronomia francese.


STORIA:
E’ citato per la prima volta in Le Cuisinier Royal, anche se l’origine è incerta, potrebbe derivare dal nome di uno chef , Jean Julien che avrebbe utilizzato per primo il metodo per la preparazione delle verdure.
(immagine del web)

SUGGERIMENTO:
la pasta con zucchine e speck è diventato un classico oramai. E’ davvero deliziosa, e se cercate sul web, troverete tantissime versioni, soprattutto con un terzo ingrediente, di solito formaggio, che può essere, un brie, un philadelphia, un gorgonzola, per legare il tutto con una crema morbida.
Ma io oggi avevo delle uova freschissime a casa e ho deciso di creare questa crema con i tuorli e il parmigiano, ma non troppo, per non sciupare il delicato sapore della zucchina e l’affumicato deciso dello speck.


Ingredienti per 3 persone:
320 gr di pasta tipo penne rigate (Rummo)
150 gr di speck
150 gr di zucchine
2 tuorli freschissimi
1 uovo intero freschissimo
un cucchiaio di parmigiano
pepe
sale
una noce di burro
In una padella antiaderente sciogliere una noce di burro. Tagliare le zucchine a julienne e tuffarle nel burro quando spumeggia. Lasciare cuocere fino a vederle dorate, abbassare la fiamma e aggiungere lo speck tagliato a dadini piccolissimi. In abbondante acqua leggermente salata, cuocere le penne rigate al dente, scolarle e metterle nella padella con le zucchine e lo speck. In una ciotola capiente o una insalatiera, rompere l’uovo intero e i due tuorli, mettere un pizzico di sale, il parmigiano e mescolare energicamente formando una crema morbida e spumosa. Rovesciare la pasta e il suo condimento direttamente nella ciotola, mescolare velocemente in modo che il caldo della pasta faccia legare l’uovo e prima che si rapprenda, servire nei piatti con tutto l’intingolo. Cospargere di pepe nero macinato al momento.
Ciao,Alesia
Massimo e Stefano sono “felici” di mangiare questi piatti ogni giorno😊
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si molto felici !! Grazie Takashi !
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🐍🐍🥃🥃🤣
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😱😱 no! Non lo berrò mai !
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😂😂😂
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Ahahahaha 🐍🐍🤣
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Ecco!!! Mi hai già fatto venir fame!!!!!!!!
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Evviva!
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Forse un piatto semplice è il migliore!
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Esatto! Ciao Chirico è bello vedere il tuo commento! Grazie!
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buon giorno Alessia, tanti complimenti per la tua cena di ieri sera devi aver deliziato i tuoi uomini e anche tanti complimenti per la tua prosa che con tutti i problemi di stanchezza e scorrevolezza si dimostra sempre all’altezza, vera poesia. complimenti anche per il bel servizio di piatti, sono il degno complemento di una Regina quale tu sei. saluti.
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Grazie Cosimo! Wow una regina 👸🏼
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good one…thanks for share
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Thanks Obaid! Pasta italiana sempre buonissima!!! 😋
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Ma che buono!!! Posso dirlo con certezza perché questo è uno dei miei piatti forti, sai? Nel mio caso è nato dal voler infilare le zucchine (mia figlia mi ha sempre fatta impazzire, con le verdure) in una carbonara sui generis, improvvisata con quello che ho trovato in frigo. Ciao cara 🙂
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Oh che bello Elena! Ne sono felice!!!
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