Pollo alle mandorle in incognita, sono anacardi, parola di 007!

Vogliamo preparare il pollo alle mandorle ? Il pollo a cosa ??? Con cosaaaaa ?
Vi ricordate gli anni 80 quando iniziavano ad aprire i primi ristoranti cinesi ? Tutti avevano decorazioni pazzesche dai colori rosso e oro, vasi di porcellana enormi all’entrata, draghi rossi, e gestori sempre col sorriso, i capelli nerissimi, i loro sapori e l’odore di fritto che ti stava addosso anche settimane. Accorrevamo a provare, a rimanere appiccicati ai tavolini unti, a scofanarci di involtini primavera, nuvole di drago, riso alla cantonese, maiale in agrodolce, pollo alle mandorle, gamberoni alla piastra e gelato fritto. Per la verità non c’era una scelta molto varia e il sapore era sempre lo stesso, dall’antipasto al primo al dolce, tutto identico, ma era da provare! Alla fine ho capito che gli involtini primavera sono fatti in Cina veramente solo con verdure, le nuvole di drago nel Sudest asiatico sono sfogliatine fritte realizzate con farina di tapioca e frutti di mare misti, il riso alla cantonese non viene da Canton ed è un piatto tipico di Yangzouh, il gelato fritto non esiste in Cina ma sembra che il primo sia stato presentato ad una fiera colombiana a Chicago e il pollo….non è alle mandorle ma agli anacardi! E allora ecco che si scatena 007, devo sapere quali certezze della mia adolescenza cadranno ad una ad una ai miei piedi, devo sapere, non posso più vivere nell’incertezza!

Grazie di cuore a Marta Sillicchia e Ora Mei per i preziosi consigli! Andate a vedere il profilo Instagram di Marta, è bravissima !!

LO SAPEVATE CHE :
Il primo ristorante cinese in Italia, Shangai, apre a Roma nel 1949. Ma la grande diffusione inizia negli anni ’80. Una cucina cantonese rivisitata e adattata. Cantonese perché dalla citta di Canton arrivano i primi imprenditori e sono solo che aprono i ristoranti che negli anni 80 hanno la loro massima espansione.

CURIOSITA?
In realtà non si dovrebbe usare il petto di pollo, perché si usano le cosce e le sovvracosce, ma per comodità e perché tutti i siti ormai famosi (che pare che quello che scrivono sia oro colato, ma non lo è) è passata oramai la moda di usare il petto.

SALSA DI SOIA:
In questa ricetta ho utilizzato la salsa di soia scura, ma ci voleva quella chiara che non avevo. La differenza? La salsa di soia cinese chiara è piuttosto fluida e presenta un gusto leggermente salato. Quella scura, invece, è piuttosto densa e dal gusto maltoso.

Ingredienti:
500 gr di petto di pollo (o meglio cosce e sovvracosce)
due cucchiai di soia chiara
un cucchiaio di salsa di soia scura
un cucchiaio di vino cinese (o sherry secco)
due cucchiaio di olio di sesamo
un cucchiaio di maizena
una tazza di brodo preferibilmente di pollo
un cucchiaio di zucchero
un pezzetto di zenzero tritato
cipollotto fresco
riso thai o jasmine come contorno


Dividere il pollo a metà e tagliarlo a cubetti. Riunire i bocconcini di pollo in una ciotola e aggiungere i seguenti ingredienti: un cucchiaio di soia chiara, un cucchiaio di vino cinese, un cucchiaio di olio di sesamo e un cucchiaio di maizena. Mescolare molto bene affinché il pollo venga completamente ricoperto da questi ingredienti. Coprire la ciotola con un foglio di pellicola trasparente e mettere da parte a marinare.

Preparare il brodo riunendo in una ciotola, che sia abbastanza capiente, una tazza di brodo di pollo, un cucchiaio di salsa di soia chiara, un cucchiaio di salsa di soia scura, un cucchiaio di olio di sesamo e un cucchiaio di zucchero. Mescolare molto bene fino a che gli ingredienti non si siano ben amalgamati e lo zucchero si sia sciolto completamente. Porre sul fuoco un wok o una padella preferibilmente dal fondo fine. La cottura cinese prevede che gli ingredienti si rosolino e saltino velocemente per questo c’è bisogno di una padella che consenta al calore di diffondersi molto velocemente. Aggiungere alla padella o al wok un cucchiaio di olio di semi, quindi unire gli anacardi che dovranno tostarsi velocemente. Una volta che saranno diventati leggermente dorati potrete toglierli e metterli da parte.

Aggiungere alla padella o al wok un altro cucchiaio di olio di semi, quindi aggiungere anche un pezzetto di zenzero sbucciato e tritato finemente che dovrà soffriggere al calore dell’olio. Unire anche il pollo con tutta la marinata e lasciare che rosoli uniformemente mescolando costantemente.

Quando il pollo sarà ben rosolato, aggiungere al wok gli anacardi messi da parte. Unire anche il brodo insaporito con gli altri ingredienti e lasciare cuocere fino a che il fondo di cottura non si sia ben ristretto formando una sorta di salsina.

Servire il pollo alle mandorle (ops anacardi!) caldo, cospargendolo a piacere con la parte verde di un cipollotto tritata finemente e del riso thai o jasmin lessato a piacere.

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5 risposte a "Pollo alle mandorle in incognita, sono anacardi, parola di 007!"

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      1. per gli antipasti: (tantissimi) involtini di primavera, i ravioli di carne al vapore e alla griglia, anelli di cipolla e di nuvole di granchio, sfilatini di pesce invertebrato
        e un tipo di riso o un tipo di pasta particolare

        Piace a 1 persona

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