Panissa ligure e le mani nel sacco fritto!

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Un recondito e celato ricordo si fa strada nella mia mente, è pallido e sfaccettato, non mi appare nitido né evidente, ma è come se ci fosse scritto nel mio dna qualcosa di tramandato e di vissuto. Mentre affondo le mani nella farina e mi sporco distrattamente come al mio solito, trasformando la cucina in un campo di battaglia sconclusionato e confuso, penso a qualcosa di già provato, di insito nei miei gusti. “Perché il mio ricordo non è perfetto?”, mi chiedo dal profondo del mio galoppante Alzheimer “…e perché non trovo da nessuna parte la vera ricetta che il mio nonno preparava con tanto amore?”.  Un pensiero di bambina, di estati calde e spensierate, viene lentamente avanti, un lieve e fioco odore di fritto e di mani unte si fissa prorompente, e una riscritta odierna ricetta si propone inarrestabile ed entusiasta. E così, sulla cresta dell’onda, come un surfista ineccepibile, con la felicità di ritrovata fanciullezza, metto le mani sulla farina, del mio sacco fritto, e saltano fuori oliati e croccanti bastoncini di sognata panissa!

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CURIOSITA’
La panissa è uno street food gluten free, essendo la farina di ceci un prodotto privo di glutine, è un’ideale alternativa per chi è celiaco, ma anche vegetariano. La Panissa è un esempio di come un piatto dalle origine umilissime, nato dalla mancanza di farina di frumento, possa diventare gustoso al punto da passare indenne attraverso i secoli.

Ingredienti:

300 g farina di ceci
1 l di acqua
800 ml di olio di semi di arachidi
aghi di rosmarino

Setacciare la farina di ceci all’interno di un recipiente, di modo da eliminare qualsiasi grumo presente. Aggiungete poco per volta l’acqua e mescolate con una frusta. Il composto risulterà molto fluido, essendo simile alla polenta sarebbe meglio utilizzare un tegame di rame. Mettete sul fuoco e cuocete per circa ½ ora rimestando con un cucchiaio di legno. Quando inizia ad addensarsi prendete una teglia che avrete oliato molto bene messa in forno in modo che diventi rovente. Aggiungete con cautela il composto e accendete il grill alla massima potenza. Controllate che si formi una bella crosticina dorata poi spegnete e lasciate nel forno. Quando sarà fredda tagliatela a piccoli rettangoli, scaldate l’olio di semi e friggete leggermente solo per dorare, asciugateli su carta assorbente.

Io l’ho servita con panna acida e erba cipollina

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11 risposte a "Panissa ligure e le mani nel sacco fritto!"

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