La grande credenza della cucina, ove sono rinchiusi dorati servizi, d’un tratto trema pesantemente e scricchiola, sotto i passi del grosso maggiordomo, che con voce tuonante ma spezzata dall’affannosa corsa, echeggia imperante: è iniziato il banchetto! Presto! Nell’enorme cucina, buia e fumosa, l’aria inizia a farsi agitata, una confusione di chiacchiericci nervosi, picchiettii di stoviglie e corse isteriche si intrecciano e si rincorrono. Avanti e indietro, si scorgono frenetici garzoni, cuochi, donne affannate mentre il cagnolone, sonnecchiante davanti alla grande cappa aperta, con braciere incavato nella parete, si alza sbuffando e andando a rannicchiarsi altrove. Fumanti piatti, luculliani vassoi, sontuose portate sfilano uno dopo l’altra, con lo sfavillio degno di un Imperatore, che nell’imponente sala imbandita, si bea di tanta abbondanza e bontà. Ma una richiesta arriva dominante a sconquassare animi e pensieri: l’Imperatore desidera un dolce diverso, un dolce nuovo, chè i suoi capricci vuol assecondare… Il cuoco pronto, algido e impassibile, spadella veloce, rompe tuorli, strapazza albumi. Il tempo è tiranno, morde e si avvinghia al cuoco che, in trepidante agitazione, serve una frittata dolce tutta ritta sul vassoio argentato. La porta si spalanca e candidi guanti sono tesi ad afferrare il dolce… sivvero un po’ bruttino e scialbo. Ahimè maldestra e sfortunata sorte, il vassoio precipita sul tavolone dal massiccio legno e si spacca in mille pezzi, in più briciole scomposte. L’imperatore non può attendere, il dolce assortito alla bell’e meglio fa capolino nel gran salone, dove il parlottio è alto e intenso. Un silenzio tombale cade, pesante come i drappi sulle tende, l’aria si fa severa come un piombo, il cuoco entra e inchinandosi al cospetto, avvilito e riverente, porge il dolce: …schmarren…Kaiser.. (“una sbadataggine Imperatore..)”. Tutti applaudono incuriositi, mai avevan visto un dolce così: frittata spezzettata, abbondante zucchero al velo a coprir la bruttura, mandorle croccanti e marmellata per addolcire, meraviglioso nel suo gusto e delizioso nel suo pasticcio! Kaiserschmarren!!
Grazie Tanja per i suggerimenti!
CURIOSITÀ’
La storia dei Kaiserschmarrn è controversa, io ho preso spunto su quella più conosciuta, romanzandola un tantino. Certo è che in tutti questi anni, in Austria, paese natale di questo splendido dolce, non ho mai capito come fosse possibile servirlo proprio come dessert alla fine di un pasto, che notoriamente, in questo splendido paese, è abbondante e completo! Sono riuscita solo a mangiarlo a merenda, perchè talmente buono e sostanzioso che dopo una lunghissima camminata in montagna, seduta a rimirare la cima da dove ero ridiscesa, mi soddisfa e mi coccola.
SUGGERIMENTO:
Questa ottima frittata dolce può essere accompagnata anche da frutti di bosco freschi se li preferite alla marmellata. La mousse di mele (Apfelmus) rimane comunque la mia preferita!
Ingredienti per due belle porzioni:
160 gr di farina
250 ml di latte
1 presa di sale
5/6 uova
50 gr di mandorle a lamelle
2 cucchiai di zucchero
burro
zucchero a velo
uva sultanina bagnata nella grappa o nel rum
marmellata di mirtilli o mousse di mela
Mescolare farina, latte, sale e zucchero fino ad ottenere un composto omogeneo. Unire i tuorli e l’uva sultanina bagnata nella grappa. Aggiungere anche la grappa avanzata della bagna. Montare gli albumi a neve e incorporateli delicatamente nell’impasto senza però mescolare troppo a lungo. Far sciogliere il burro in una padella, se di ferro meglio, versarci metà dell’impasto e cuocere a fuoco medio. Aiutandosi con una spatola di legno, quando i bordi iniziano ad alzarsi e sotto è cotta, girarla sottosopra senza preoccuparsi se si rompe. Continuare la cottura, poi iniziare a dividere in pezzetti mentre finisce di cuocere. Adagiare i pezzi di frittata nel piatto, spolverare con tanto zucchero a velo, mandorle a lamelle (se volete potete dorarle un attimo in padella antiaderente) e accompagnarle con una mousse di mele o marmellata di mirtilli.
Per la mousse di mele veloce, prendere una mela sana e croccante, grattugiarla e metterla in un pentolino con un cucchiaio di acqua, uno di zucchero e un pizzico di cannella, farla cuocere circa 10 minuti e rigirarla spesso. Se avete più tempo, cuocere la mela a pezzettoni poi quando è morbida passarla con il minipimer per renderla una crema.
Ciao! Ma pensa… tu avevi in mente la Pecan Pie e io queste frittatine impronunciabili! Ultimamente sono golosa di crema di castagne, dici ci potrebbe stare 🤔?
Siamo grate al contest che ci fa conoscere persone deliziose come i loro piatti! A presto
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Ma guarda ti dirò perché no? Crema di castagne, potresti trovare un abbinamento vincente!!! Se lo provi dimmelo!!! Ciao a presto
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