La solitudine, un sentimento che amo, al quale mi aggrappo con forza. Sto bene con me stessa, al sicuro coi miei pensieri, sviluppando giorno dopo giorno, quella voglia intrinseca di isolarmi, quel mio insofferente detestare i chiacchiericci, i rumori molesti del traffico, quella repulsione annidata ovunque sotto la mia pelle alla confusione, quel non sopportare più i pettegolezzi, le intromissioni, gli affari altrui. La mia solitudine sana, quella che cerco e non mi è imposta, quella che anelo quale migliore condizione di vita. Eppure non mi sento avara di emozioni, semplicemente scelgo cosa provare e per chi; desidero essere selettiva, per circondarmi solo di ciò che mi fa star bene, lasciando il resto nell’indifferenza. Nel silenzio del mio giardino, affondo le mani nella terra umida e profumata, semino i piccoli germogli, ricoprendo delicatamente i buchi, con calma, con rispetto, senza fretta alcuna. Richiudo la serra dopo un ultimo sguardo, inspiro l’umidità e la natura trattenendo il respiro, quasi a voler intrappolare e catturare il più possibile nella mia mente questa fantastica sensazione e faccio correre la fantasia, assaporando il mio pranzo, che oggi ho deciso, sarà tutto nei toni del verde e del bianco. Il verde brillante della freschezza, della speranza e dello stupore e il bianco del candore, del pulito e della bellezza effimera.

VERDE:
Edamame
Asparagi
Basilico

BIANCO:
spaghetti di konjac
Daikon
Olio di sesamo bianco

ESAMINIAMO TUTTI GLI INGREDIENTI:
Edamame è il nome giapponese dei baccelli di soia lessati, sono alimenti che si prestano alla dieta della maggior parte della popolazione generale. Potrebbero essere considerati il giusto compromesso tra un legume e un ortaggio, grazie alla moderata funzione calorica e al notevole apporto idro-salino.

L’asparago è una verdura molto gustosa e si presta a moltissime preparazioni e ricette, per chi sta attento al proprio benessere e salute, ma anche per chi segue un’alimentazione vegetariana e saporita.

Il basilico (Ocimum basilicum) è una pianta ricca di vitamina K e manganese, dalle importanti proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.

La pasta shirataki è una pasta giapponese, conosciuta anche come Miracle noodle, a base di farina di konjac, un tipo di radice a basso contenuto di carboidrati e calorie. È spesso utilizzata nelle diete a basso contenuto di carboidrati, poiché contiene pochissime calorie e carboidrati netti.

Il Daikon o ravanello cinese, giapponese da noi viene chiamata ramolaccio, ravanello gigante, candela di ghiaccio o rafano bianco. E’ un ortaggio prezioso, che dovrebbe comparire spesso nei nostri piatti, perché stimola il corpo ad eliminare grassi.

L’olio di sesamo, estratto dai semi della pianta Sesamum indicu, ricco di acido oleico e di acido linoleico e di numerosi minerali come fosforo e calcio, utile per la prevenzione dell’osteoporosi.

Ingredienti:
200 gr di spaghetti Shirataki conservati nell’acqua
100 gr di edamame
10 asparagi freschi sottilissimi
2 cucchiai di olio di semi di sesamo
1 cucchiaino di salsa di soia bianca
Qualche rondella di daikon
zenzero tritato (pochi grammi)
1 piccolissimo cipollotto (facoltativo)

La pasta necessita di un solo minuto di cottura quindi, scoliamola, risciacquiamola sotto l’acqua corrente, immergiamola in una pentola con acqua bollente. Dopo un minuto scoliamola e teniamola da parte. Lessiamo le edamame per 3 minuti in acqua bollente. Lessiamo anche gli asparagi in acqua leggermente salata immergendoli dalla parte del gambo e lasciando fuori le punte. Basteranno 5 minuti se sono molto piccoli. In una padella scaldiamo l’olio di semi di sesamo con poco zenzero tritato, peliamo il daikon e ricaviamo delle fettine sottili, tagliarle a metà se troppo grosse. Tuffiamole nella padella con l’olio insieme alle edamame sgusciate. Facciamo scaldare tutto a fiamma moderata poi aggiungiamo anche gli asparagi tagliando il gambo in più pezzi. Quando le verdure saranno cotte ma ancora croccanti aggiungere gli spaghetti e far saltare tutto a fiamma vivace bagnando con la salsa di soia. Se piace cospargere di cipollotto fresco tritato direttamente nel piatto.
Indubbiamente la solitudine ci aiuta a regolare le nostre emozioni, può avere un effetto rilassante che ci prepara a riconciliarci con noi stessi e ci predispone a interagire meglio con gli altri. Mi mancavano già le tue voci memorabili prima di deliziarci con le tue ricette. A proposito, gli spaghetti sembrano deliziosi. Buon fine settimana Alessia.
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Manuel!!! Che bello sentirti! Riesci sempre a capire quello che vorrei comunicare con le mie parole!! Sei davvero una persona molto profonda, colta e sensibile! Grazie di cuore
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Quando c’è empatia, succede. Ecco perché sarai sempre la mia musa preferita per i miei versi. La distanza è solo una chimera.
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