Pan d’anice, ul pan d’anas, il dolce d’altri tempi…

Nelle piccola piazza del mio paese, luogo di incontri e memorie, un tempo brulicante di persone che vivevano i piccoli negozi e che ogni giorno ripetevano gesti perpetui di quotidianità, esistevano alchemici riti, magici segni, misteriosi e oramai dimenticati ingredienti di vita paesana, semplice ma entusiasmante. Il dolce che la zia Iolanda, silenziosamente e metodicamente,... Continue Reading →

Stelle filanti da mangiare… ma dove sono?

Non mi piace il carnevale. A dirla tutta proprio non sopporto questa festa. Sono selvatica, un pò solitaria. Ho sempre visto il carnevale come una sorta di gigantesca finzione architettata apposta per sfuggire dalla realtà, che da adito a scherzi incomprensibili e sciocchi, sotto la protezione di una finta legalità momentanea. A carnevale ogni scherzo... Continue Reading →

Lievito madre (seconda parte), Tino il lievitino e tutti saputelli.

E' incredibile come non si riesca a stare zitti. Ci si lamenta sempre. Dobbiamo per forza essere superiori a tutto e a tutti, saperne sempre una pagina più del libro, all'occorrenza diventiamo scienziati, ingegneri, medici, professori, opinionisti, economisti, politici, manager, cuochi, pasticceri, madri, padri, figli, nonni e perfino "santi", saccenti e boriosi, ostentando il proprio... Continue Reading →

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