Sicuramente è successo, almeno una volta nella vita, a tutti noi, di avere gli occhi più grandi della bocca! Si dice cosi, quando si compera una quantità inimmaginabile di un prodotto, solo perché in quel momento è in offerta, per poi ritrovarsi a non sopportarne più il gusto! A me capita spesso, convinta di fare un affare, salvo poi rendermi conto che, per non sprecare nulla, i pranzi diventano noiosamente monotoni. Oppure capita di comprare quel prodotto in particolare, per una serata tra amici, e piuttosto che fare la brutta figura di non avere il bis o il tris, si esagera nella quantità, accorgendosi alla fine di avere poi sul gobbo il quadris! Mi trovo per l’appunto, tantissimi fichi abbandonati nel frigo, che mi fanno una tristezza incommensurabile e un’infinita pena. Credo che anche loro, in fondo al cuore, non se la sentano di diventare fichi ammuffiti e sono certa che se optassi per farli secchi, si offenderebbero sul serio! E poi l’uva passa…
Cosa c’è di meglio quindi, di una super golosa marmellata? A pensarci bene, avrei potuto farne molta di più, visto che, anche chi non ha i baffi, mentre la spalma a destra e a manca, se li lecca per bene, per evitare di sprecarne almeno la metà!
SUGGERIMENTO:
La marmellata di fichi è davvero molto veloce da fare, vi suggerisco solo di provare prima i fichi, perchè se sono molto maturi e zuccherini potete diminuire la dose di zucchero. Ho deciso per scelta di lasciare i semi. In alcune ricette vengono passati col passaverdura, ma io gradisco sentire sotto i denti questi semi croccanti che sono parte integrante del sapore del fico.
Ingredienti per 4 barattoli da 150 gr:
1 kg di fichi
250 gr di zucchero di canna
1 limone e la sua buccia
1 cucchiaio di semi di papavero
Un pizzico di cannella e di cardamomo in polvere
1 bicchierino di grappa pura
Lavare, tagliare e togliere la buccia ai fichi, tagliarli in 4 spicchi e metterli a macerare con il succo di un limone, la buccia grattugiata per almeno 45 minuti. In una padella antiaderente versare i fichi e accendere la fiamma bassa, dopo 10 minuti aggiungere lo zucchero i semi di papavero, la cannella e il cardamomo. Con un frullatore ad immersione, frullare creando una crema che dovrà sobbollire per almeno 40 minuti. La consistenza deve essere cremosa e non liquida. Versare in vasetti sterilizzati, riempire fino a 2 cm dal bordo, chiudere ermeticamente e capovolgere per creare il sottovuoto.
Per sterilizzare i vasetti lavarli e metterli in acqua bollente per 30 minuti, coperchi compresi. Non importa se i contenitori sono nuovi, questo passaggio va fatto sempre per garantire la giusta igiene e per preservare il sapore della confettura.
Una volta fredda, la marmellata è pronta da gustare. Dopo aver aperto il barattolo però, conservatelo in frigo e consumatelo entro 10/15 giorni al massimo.