Le lancette girano pigre e lente sul quadrante color panna, mentre nella stanza regna sovrano il silenzio interrotto regolarmente e meccanicamente da flebili rintocchi. Soffermandomi a guardarlo, le palpebre iniziano a chiudersi senza controllo, addomesticate dal suono monotono e pesantemente si appisolano. Un indescrivibile numero di folletti sta lavorando freneticamente all’interno di un grande ingranaggio oro scintillante e luccicante, una miriade di corone, ruote, denti sincronizzati girano veloci. I folletti corrono, strepitano e litigano tra loro, inciampano scontrandosi frontalmente l’un l’altro mentre cercano disperatamente di non fermarsi e non perdere neanche un millisecondo. L’orologio deve funzionare perfettamente e il tic tac regolare non deve per nessun motivo cessare! Un duro lavoro, stressante e spasmodico che agita il mio sonno. D’un tratto, una sirena a mille decibel, scuote rovinosamente il mio quieto russare, attoniti tutti si fermano, la bocca spalancata, le mani immobili… non capisco, non riesco a muovermi finché le mie palpebre con forza disumana si aprono: il telefono sta squillando impettito e a grandi passi è venuto da me, mi guarda con display illuminato e arrabbiato mi intima di rispondere, dall’altro capo sento: “Mamma stiamo arrivando! Ma dove sei finita?”
-“Ma come! La cena! Mi sono addormentata e ora cosa faccio?”-
Chiamo in adunata tutti i folletti, chi mette tavola, chi prepara la pentola, chi taglia la carne, chi impanna e appena la porta si apre e i miei uomini entrano affamati, un fumante pollo a cubetti saluta con una strizzata d’occhio gli amici folletti!
(Dedicato a mia sorella Cri che mi ha insegnato questa semplice ricetta salva cuoca un secolo fa!)
SUGGERIMENTO:
Questo pollo è davvero facilissimo e velocissimo da fare. Non ci vogliono particolari abilità, né ingredienti insoliti, né tanto tempo per prepararlo. I bambini ne andranno matti, serviteli con patatine al forno, in sacchetti da street food, proponeteli con qualche salsa preparata da voi con yogurt greco, lime e zenzero, oppure le classiche senape, maionese, ketchup. Saranno un successo!
CURIOSITÀ’:
Nella versione tramandatami da mia sorella Cri, c’è un ingrediente segreto, il famoso “cuin dal ratt” che per chi non conosce il dialetto comasco è un modo di dire per quell’ingrediente che si omette nell’elenco proprio perché è segreto!!! Ma ora io ve lo svelo, col suo permesso… la cannella. Un pizzico di questa spezia nella marinatura è un tocco ineguagliabile di sapore! Provare per credere!
Ingredienti per 3 persone:
(circa 15 cubetti a testa)
1 petto di pollo intero da circa 1,2kg
1 bicchiere di vino bianco
Erbe aromatiche a scelta tra origano, rosmarino, timo, salvia, mirto, prezzemolo
(se le avete fresche tritatele grossolanamente, altrimenti i misti secchi vanno benissimo)
sale
pepe
olio extravergine
1 noce di burro
pan grattato
Tagliate il pollo a cubetti senza troppa precisione, riunirli in una ciotola con il bicchiere di vino e le erbe aromatiche, sale e pepe. Se riuscite, fate questa operazione lasciando a marinare il pollo per mezz’ora almeno. Nel frattempo preparare una padella antiaderente che possa contenere i cubetti senza sovrapporli troppo con quattro cucchiai di olio extravergine e una noce di burro. Su carta da forno, stendere il pan grattato, prelevare il pollo senza scolarlo troppo dalla marinata, appoggiarlo sul pane e scuotere il foglio in modo che le pepite si impannino. Appena olio e burro iniziano a sfrigolare, abbassare la fiamma e appoggiare le pepite di pollo e cuocerle girandole ogni tanto con delicatezza finché saranno uniformemente dorate.