Scorzamara e l’origine nel nulla! (parte prima)

PRIMA PARTE:
Cerchiamo di capirci, io non sono un cuoco…….

Eclissandomi dietro questo presupposto lindo, chiaro, inequivocabile la mia giornata prosegue nella consueta alternanza di vicissitudini pressapoco identiche. Se non che, cerco di dare, ogni tanto, una sferzata di energia alla linea perfettamente dritta che mi si para davanti con, ad esempio, qualche scatto d’ira, giusto a dissipare la monotonia dei toni spenti. Oppure accendo un tantino di elettricità in me, allineandomi col vento e percuotendo me stessa di scosse elettrostatiche, di intensità medio alta, ogni qualvolta mi avvicino alla portiera della macchina, alla finestra e perfino al mio labrador, che immediatamente arriccia il pelo e si trasforma in un enorme Bobtail nero cotonato. Riprendendo da dove ho iniziato, mi imbarazzano spesso certi strani tipi di domande che la gente si sente in dovere, o diritto non so, di fare proprio a me, come se richiudessi dentro la mia testa, uno scrigno di saperi, neanche avessi appena fatto un’iniezione di cultura. Pur vero che io cucino, tutti i giorni e altrettanto reale è la condivisione di un blog, ma la maggior parte delle volte invento, vado ad occhio e perfino, sbadatamente, non ricordo neanche quale ingrediente ho utilizzato. E’ come chiedere ad un blogger che ha appena iniziato a descrivere i suoi viaggi in qualche paese lontano, di fornire i minimi dettagli di come si vive a Tbilizi, per poi stupirsi e scandalizzarsi se, il povero malcapitato non c’è mai stato e non sa nemmeno dove si trovi! Così io, esterrefatta e impacciata, ho tra le mani una strana e brutta radice, difficile perfino da fotografare, ma che mi ha fatto esclamare: “Perdiana Ale, com’è possibile che tu non la conosca! “…. Sconsolata e molto stanca, ripenso all’origine di tutto ciò e conservo, nel mio profondo, la consapevolezza che, semplicemente, quello che conosco è arrivato dal nulla….. (continua)

CURIOSITÀ:
SCORZA AMARA di Soncino
sembra saltata fuori da qualche cucina del medioevo, appartenuta ad un’altra epoca, strana, perfino brutta da vedere eppure oggi la ritroviamo come riscoperta e rispolverata per caso, anche al supermercato.
La radice amara è una gustosissima verdura invernale e un prodotto caratteristico del territorio circostante l’antico borgo di Soncino, in provincia di Cremona. Il suo sapore è marcatamente amaro, non poteva essere altrimenti chiamata… 100 grammi di radici amare di Soncino hanno un apporto calorico pari a 73 kcal. E’ disintossicante, depurativa, diuretica, pulisce l’intestino e stimola la flora batterica.

SUGGERIMENTO:
si può servire la scorza amara come contorno, oppure se volete renderlo un piatto unico, prima di toglierlo da forno, aggiungete ricotta fresca, dadini di prosciutto e un uovo sbattuto. Un’altra variante è con le acciughe dissalate da aggiungere con pomodorini pachino, altrimenti molto semplice, dopo averla raffreddata, condirla con aglio e prezzemolo. A voi la scelta!

Pelate le radici, dividetele in bastoncini non troppo piccoli e lessatele in acqua con limone e due cucchiaini di zenzero in polvere. Cuocetele al dente, basteranno 5 minuti, scolatele e disponetele su una pirofila con un filo d’olio extravergine d’oliva e abbondanti fiocchi di burro di malga. Cospargete di grani di pepe rosa, prezzemolo, sale e pepe e cuocete in forno a 200° per 15-20 minuti. Potete aggiungere a piacere, lamelle di mandorle, pinoli o semi di finocchio.

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11 risposte a "Scorzamara e l’origine nel nulla! (parte prima)"

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  1. Mi sa che è la stessa che mia mamma cucinava quand’ero piccola, chiamandola però scorzanera. Ne ero terrorizzata e credo di avere anche pianto perché venivo obbligata a finirla 😅 Di certo da adulti, e con una preparazione come quella che proponi qui, dev’essere tutta un’altra storia, ma da bambina era un trauma 😂😂

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    1. Ciao Lucy la scorzonera è nota anche come asparago d’inverno e si differenzia dalla radice di soncino per il colore della scorza, la pelle è scura, nerastra… devo approfondire l’argomento prometto che studierò se sono la stessa cosa, poi te lo dirò… Grazie perché così ho la possibilità di acculturarmi 😉

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      1. Allora, la scorzonera radice è nera dura e l’interno bianco e si ossida facilmente, è più amara della scorza amara e appartiene alla famiglia del radicchio, la scorza amara invece è una radice bianca è una varietà di cicoria meno amara. Sono due cose differenti!! Recupererò anche la scorzonera e farò ricetta!! Ciao Lucy

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