Minestra di semolino, ma sono su candid camera?

Non che si possa pretendere chissà cosa ma.... Il pomeriggio è appena iniziato in questa silenziosa e monocromatica camera di ospedale, sono passati quasi tre giorni dall'ultimo mio pasto, questo digiuno forzato nemmeno mi è pesato, annientato dai dolori e dai sonniferi. Entra alla chetichella una minuta signora, occhiali poggiati sulla punta del naso e... Continue Reading →

Zuppa di cicoria che medica giù!

Senza preavviso alcuno, e solo con un lieve sentore che qualcosa stia per cambiare, ecco improvviso alzarsi un vento forte, veemente, disordinato. Lo sento sopraggiungere che incalza veloce, con anima innervosita e il volto corrucciato e risentito. Proprio non ci riesco, è più forte di me, è come se lui, il vento, cancellasse istantaneamente la... Continue Reading →

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