No dai non chiamiamola pizza, non si può !! La pizza è la pizza, punto.
Questa è una spiaccicata di cavolfiore che si veste col costume di carnevale a forma di pizza. Ed è bellina anche, e pure buona!! Insomma, servita cosi che faccia faranno i vostri ospiti dopo averla addentata? O vi odieranno a morte o vi ameranno alla follia. La via di mezzo qui non esiste. Io vi avverto! Devo dire che un po’ destabilizzante è all’inizio, il primo morso diciamo, ma oramai cosa non si fa per mangiare la verdura in modo diverso e non sempre nella solita minestra?

IDEA:
non ho mai sopportato il cavolfiore, forse la puzza sulfurea che emana nel cuocere, forse lo ritenevo estremamente pesante da digerire, invece, i pop corn l’altro giorno e la spiaccicata oggi devo dire che…mi sto ricredendo. Voi che ne dite? Se lo odiate non vi ispira almeno un pochino provare?


SUGGERIMENTO:
ci sono alcuni trucchi che in questo bellissimo sito MANGIO SANO QUINDI SONO sono ben spiegati, cerco di riassumerli anche io, ma la maternità (o paternità) è tutta di questo bel blog al quale mi sono ispirata.

Ecco i trucchi per la riuscita della vostra pizza di cavolfiore:
-Bisogna cuocere il cavolfiore (usarlo crudo direttamente nell’impasto non funziona perchè cuocendo rilascia i suoi liquidi con il risultato di una pappetta informe)
-Bisogna cuocerlo già tritato e non intero
-Bisogna strizzarlo benissimo strizzarlo davvero benissimo
-Bisogna usare l’uovo nell’impasto
-Bisogna cuocere prima “in bianco” e poi aggiungere gli altri ingredienti
-Non bisogna unire farine (di ceci o di mandorle etc) ma un latticino cremoso


SUGGERIMENTO
Le foglie di cavolfiore non vanno buttate, si può ricavare una crema (che NON chiameremo pesto, perchè non lo è) basterà sbollentare in acqua leggermente salata per 15 minuti le parti bianche delle foglie e del gambo più dure, solo alla fine aggiungere la parte verde delle foglie. Scolare e lasciare raffreddare completamente. In un mixer tritare le foglie con gherigli di noci o pinoli, un cucchiaio di parmigiano e a filo olio extravergine. Ecco pronta una fantastica crema per condire la pasta o perchè no, anche la spiaccicata qui sotto !


PICCOLI ACCORGIMENTI:
quando formate la base sulla carta da forno vi dico già di avere molta pazienza. L’impasto è appiccicoso e non è certo facile stenderlo. Continuate con il dorso di un cucchiaio sempre umido di acqua a picchiettare dal centro verso l’esterno. Per fare il bordo sollevare la carta forno tutto attorno mentre spingete con il cucchiaio. Lo so non è semplice e vi ritroverete con cous cous di cavolfiore nei capelli, ma prima o poi ci riuscirete!


CONDIMENTO:
ovviamente potete metterci tutto quello che desiderate. Io oggi, essendo anche venerdì di quaresima ed essendo ancora a dieta, ho optato per tutta verdura, ma si può condire con prosciutto e funghi, speck e taleggio, zola e noci, verdure grigliate, in bianco con gli asparagi o gli spinaci, nduja, salame piccante, acciughe insomma….quello che volete! Avete capito no?

Ingredienti per 2 spiaccicate:
1 cavolfiore di grosse dimensioni (700 gr circa)
100 gr di ricotta
1 uovo grande (solo albume)
sale
pomodorini a piacere
origano secco
basilico fresco
1 mozzarella asciutta
Olive verdi e nere o taggiasche
Qualche fogliolina di insalata soncino
olio extra vergine di oliva
6 cucchiai di passata di pomodoro

Pulire il cavolfiore sotto l’acqua e togliere le foglie esterne che potete tenere (vedi suggerimenti). Tagliarlo in piccoli tocchi, metterli nel mixer e tritare per qualche secondo fino ad ottenere una sorta di “cousocus” di cavolfiore.

Mettere in un tegame alto e largo un dito d’acqua e portare a bollore, poi aggiungere il cavolfiore tritato, un pizzico di sale e cuocere per circa 5 minuti.

Scolare in un colino a trame fitte il cavolfiore e strizzarlo in un telo pulito per far uscire l’acqua in eccesso e continuare a strizzarlo fino a che non ci sarà più una goccia di acqua.

Unire al cavolfiore l’albume d’uovo e la ricotta fresca, mescolare bene. Ricoprire una teglia di carta da forno e ungerla con pochissimo olio, stendere l’impasto, compattandolo e dandogli forma con le mani o con un leccapentola, fino a ottenere un disco abbastanza sottile. Questa operazione ha bisogno di pazienza, l’impasto è appiccicoso, leggete i suggerimenti.

Infornare in forno preriscaldato a 200° per 30 minuti o appena vedete i bordi prendere colore, sfornare e condire velocemente la base con la passata di pomodoro, le fette di mozzarella, qualche oliva verde e nera, qualche fogliolina di basilico, qualche pomodorino fresco tagliato, poi infornare sotto il grill per almeno 5 minuti o quando vedete che la mozzarella è sciolta. Attenzione sempre ai bordi che non brucino.

Una volta pronta condite con un filo di olio extravergine, qualche altro pomodorino fresco, delle foglioline di soncino e origano secco.

Ottima definizione… spiaccicata di cavolfiore! 😀
Io ho sempre apprezzato il cavolfiore, ma capisco chi si trova in difficoltà per l’odore. Tuttavia ho notato che ultimamente non ha più quel forte odore di un tempo, e anche il sapore è leggermente diverso. Pare infatti che tra le varietà commerciali di cavolfiore siano state selezionate, negli ultimi anni, appositamente quelle che hanno odore meno pungente. Non ho fonti certe per questa informazione, solo sentito dire, ma la ritengo attendibile.
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Si dai ognuno col suo nome 😄😄
Ma sai che mi hai dato una notizia che non avevo sentito e ora che ci penso è vero??? Anni fa il cavolfiore aveva un odoraccio quando lo cuocevi soprattutto e per anni non l’ho più comprato. Ieri non ho quasi per nulla sentito questo odore che ricordavo…..
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“mi sto ricredendo. Voi che ne dite? Se lo odiate non vi ispira almeno un pochino provare?”
NO! uno con l’età dovrebbe trovare la saggezza, non rincretinire! ma poi rovinare pure la schiacciata -_-
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🤣🤣🤣🤣
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Comunque … quel “con l’età” mi fa un po male eh….te lo dico si, te lo dico…
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Ma in senso positivo 🙃
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