Crostoni e ostriche melì melò, e l’infinito….

E ora un’altra portata del mio menù dell’ultimo: direi quasi infinito… ho lavorato parecchio lo ammetto, ma non vedevo l’ora di arrivare a questi piattini. In primis le ostriche, melì melò, che tradotte dal francese sono una specie di miscuglio, guazzabuglio. Io, ben volentieri ci sguazzo, perché le ostriche o le adori, o le odi. Non esiste via di mezzo. Il loro fortissimo sapore salino di acqua di mare e la loro elegante vischiosità, non attirano alcuni palati, ma come penso sempre io, meglio così, se qualcuno non gradisce, ce ne sarà di più per me! Mentre le ostriche venivano inghiottite tra sogno e realtà, i crostoni facevano comunque la loro bella figura, tanto che qualcuno ha esclamato: “non accontentarti dell’orizzonte, cerca l’infinito!

CURIOSITÀ’:
Sin dall’epoca romana, l’upper class del tempo, patrizi, senatori e altri incalliti cultori dell’ozio, era avvezza a utilizzare le ostriche con una sorprendente, lucida combinazione di gastronomia e igiene. Cicerone, ad esempio, convinto giustamente che fossero ricche di fosforo, mangiava ostriche in quantità spropositata per favorire la propria eloquenza.

SUGGERIMENTO:
il petto d’oca e il petto d’anatra si trovano nel banco del supermercato oramai quasi tutto l’anno. Normalmente sono posizionate vicino alle buste del salmone affumicato. Oca e anatra hanno sapore leggermente diverso, io preferisco di gran lunga l’oca. Se non l’avete mai provate, fatelo, ve lo consiglio vivamente, sono irresistibili e fare un figurone coi vostri ospiti offrendo un antipasto del tutto inusuale e raffinatissimo!

Ingredienti per le ostriche melì melò:
3 ostriche per ogni commensale
besciamella
1 bicchierino di Muscadet
1 tartufo scorzone nero
1 rosso d’uovo
1 cucchiaio di panna
1 pezzetto di foie gras de canard

Aprite le ostriche con l’apposito coltello. Se riuscite recuperate l’acqua che ne uscirà e filtratela con un colino a maglie sottilissime. Sceglietene due tra quelle più concave, una sarà servita al naturale, potete eventualmente mettere a disposizione del limone, ma si perderebbe tutto il fantastico sapore. In un pentolino scaldate la besciamella con burro, farina e latte, e al posto del sale, versate l’acqua delle ostriche. In una bacinella miscelare il tuorlo d’uovo, il cucchiaio di panna e il bicchierino di Muscadet. In una ostrica versare la besciamella, mettere sopra un quadratino di foie gras e gratinare in forno per 5 minuti sulla funzione grill. Nell’altra ostrica mettere il composto di uova e vino e gratinare in forno per 2 minuti sulla funzione grill. Quando sono pronte, servite il piatto con un ostrica al naturale, una gratinata al foie gras con lamelle di tartufo grattugiato fresco e l’altra ubriaca al vino bianco.

Ingredienti per i crostoni:
250 gr di mascarpone
1 confezione di petto d’oca
1 confezione di petto d’anatra
1 gambo di sedano verde fresco
2 baguette morbide

tagliare le baguette a fette non molto alte, spalmare il mascarpone generosamente, aggiungere il sedano tagliato a tocchetti, appoggiare le fette, ce ne vorranno 2 per crostone, di petto d’anatra e di petto d’oca.

IL MIO VIAGGIO IN NORMANDIA E BRETAGNA DEL 2016! FANTASTICO !!
SOTTO SOSTA A CANCALE PER UNA MERENDA A BASE DI OSTRICHE!

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