L’aria frizzante di prima mattina, quando ancora gran parte del mondo sonnecchia, mi rapisce e mi emoziona. Scarponcini, pantaloncini corti, tanto poi arriverà il sole, canottiera, maglietta, felpa, giacchino, la classica cipolla, intendo me stessa, una cipolla… e parto. La montagna è vita, è natura, è aria, è cielo, è verde, è bosco, è animali, è sudore, è camminare, è sentieri. Un ruscello gorgoglia e mi posso dissetare, se ho sete e le borracce sono già state prosciugate in meno di un’ora; un grande secolare albero mi ripara dal sole, se come al solito dimentico il cappellino, eppure l’avevo detto che qualcosa lasciavo a casa; la lenta e salutare raccolta di mirtilli mi sfama se sto svenendo perché ho preparato solo mezzo panino, cosi butto giù quella maledetta pancia che non se ne va. Comincio a raccogliere, tre li metto via e quattro li mangio, ma in tasca no, diventa tutto viola e apro il fazzoletto, quello che poi mai più userò, quello che avrà impresso tanti piccoli cerchiolini violacei per niente simpatici. Le mani viola, la bocca viola e i ricordi viola, tutti insieme, oggi in casa, mentre fuori piove, è inverno, i ricordi galoppano e la montagna è lontana, ma i mirtilli no, quelli sono qui con me, sono quelli che si sono salvati dalla mia golosità vorace, sono quelli che ho lasciato sulle piantine e qualcuno li ha inscatolati e consegnati al negozio vicino a casa. Mirtilli neri, viola, blu che mi regalano, oltre a tanta nostalgia, dei meravigliosi gnocchi dal sapore unico e intenso!


SUGGERIMENTO:
Per preparare gnocchi fantastici è fondamentale la scelta della patate, che devono essere assolutamente vecchie e quindi ricche di amido, e polpa bianca; le patate novelle, o quelle a pasta gialla, normalmente contengono troppa acqua di vegetazione e sono inadatte a questo tipo di lavorazione. Devono essere lessate con la buccia, in acqua leggermente salata partendo ad immergerle a freddo. Come per preparare il purè, anche per gli gnocchi è necessario utilizzare lo schiacciapatate con i buchi grossi oppure il passaverdure con il disco fine. Meglio non utilizzare mixer, frullatore o minipimer perché l’impasto ottenuto sarebbe colloso e filante e dunque inutilizzabile.


CURIOSITÀ:
Sebbene vi siano diverse specie nel mondo, il mirtillo si divide di due grandi tipologie: rosso (Vaccinum vitis) e nero (Vaccinium myrtillus).
In quanto frutti selvatici, i mirtilli si possono raccogliere nel sottobosco, durante il mese di agosto. Se vi è possibile, è’ sempre meglio raccoglierli direttamente, piuttosto che comprarli, per due ragioni fondamentali: quelli comprati al supermercato possono avere pesticidi o essere di serra e la ricerca personale stimola un profondo contatto con la natura, utile a riposare la mente ed il corpo. Esistono addirittura dei costumi popolari provenienti dalla Scandinavia, secondo i quali il mirtillo, sarebbe in grado anche di preservare dalla cattiva sorte.
Dal punto di vista della sue proprietà benefiche, segnalo in particolare modo benefici su: occhi, intestino, fegato, cuore e vie urinarie. Le antocianine contenute al suo interno, rafforzano il tessuto connettivo, sostenendo i vasi sanguigni e migliorando elasticità e tono dei capillari. L’uso dei mirtilli è vivamente consigliato a chi soffre di insufficienza venosa, ma anche a chi soffre di cellulite, gambe gonfie, crampi e vene varicose.


Ingredienti per 4 persone:
gr. 600 di patate bianche vecchie
gr. 120 di farina di tipo 1 macinata a pietra
gr. 125 di mirtilli selvatici
1 cucchiaino di zucchero di canna
sale
pepe
20 gr di burro
olio evo
300 gr di code di gamberoni
una ventina di pomodorini ciliegia colorati

Mettere a cuocere a fiamma molto bassa i mirtilli in un pentolino con un cucchiaio d’acqua e lo zucchero,quando saranno morbidi frullarli con il minipimer e lasciar raffreddare. Lavare le patate, meglio se le trovate ancora con la terra e più o meno della stessa dimensione, lessarle partendo dall’acqua fredda. Appena pronte scolarle, passarle con lo schiacciapatate direttamente sul piano da lavoro e allargare nel centro facendo un piccolo cratere. Aggiungere un pizzico di sale, i mirtilli e la farina poco per volta e iniziare a impastare. Meno farina richiedono le patate e più morbidi risulteranno gli gnocchi. Una volta formata una pagnotta tagliare dei pezzi con i quali ricavare dei filoncini da allungare con le mani, facendoli roteare sulla spianatoia fino allo spessore di circa 1.5 cm. Tagliarli in gnocchi di circa 2 cm. Passare ogni gnocco sui rebbi di una forchetta, esercitando una certa pressione facendoli scorrere dal basso verso l’alto, in questo modo assumono la caratteristica rigatura e si formerà l’incavo che accoglierà il sugo. Se volete infarinarli un tantino, usate farina di riso o rimacinata in modo che non si appiccichino troppo. Mentre i gnocchi riposano un attimo, mettere su fiamma media una pentola antiaderente con un filo di olio extravergine, tagliare i pomodorini in 4 spicchi e farli rosolare, aggiungere le code di gambero lavate, pulite dall’intestino e sgusciate. Regolare di sale e pepe. Cuocere gli gnocchi in acqua bollente salata pochi alla volta, e appena risalgono in superficie tuffarli nella pentola con i gamberi e i pomodorini. Mantecare velocemente con una noce di burro e servire subito!




Ma quanto sono belli questi gnocchetti viola ?! E oltretutto vedo che mantengono il colore molto bene anche dopo la cottura, al contrario di quelli preparati con le patate viola … Un grazie per l’idea e un abbraccio, Elena PS: in estate mi piace preparare il risotto, con i mirtilli (oltre a quello con lamponi e funghi, del quale esiste già un post sul blog): se ci mettessimo d’accordo?!?
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Uh si sì!!! Però prima andiamo a raccogliere i mirtilli!!!!
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Già! Per avere quelli selvatici qui purtroppo bisogna aspettare la fine dell’estate, ma ne vale la pena: sono deliziosi!
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In effetti ho abbondato un po’ coi mirtilli, purtroppo quelli selvatici raccolti in Austria come vedi dalla foto 😁 sono finiti molto tempo fa e avevo “paura” che con quelli comperati non risultasse un bel colore perciò ho calcato un po’ con la quantità! Risultato molto viola ma devo dire anche molto molto buoni!!!! Si sentiva tutto il sapore del mirtillo!!!!
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